Come preferisco definirlo io, Life is strange è un’esperienza grafica di vita. La storia vede come protagonista una ragazza, Max, in grado di riuscire ad andare indietro nel tempo tutte le volte che preferisce e senza alcun tipo di mezzo di trasporto. Utilizza il suo potere per incastrare un serial killer psicopatico e salvare Chloe, la sua più cara amica. Non sto qui a spoilerarvi ogni dettaglio del videogioco, ma credo che per capire a fondo i viaggi nel tempo sia interessante affrontare le tematiche trattate.
Max inconsapevolmente e approfittando del suo potere viaggia nel tempo per migliorare il presente. Siamo sicuri, però, che un passato diverso non ci porti ad un futuro peggiore? E se il famoso destino tanto decantato da Walter Bishop in Fringe e John Locke in Lost fosse unico? La ragazza, appassionata di fotografia, non può sapere a cosa va incontro.
Non vi ricorda la situazione spiacevole di un certo insegnante di inglese?
La questione dell’effetto farfalla, caratteristica dell’emozionante esperienza grafica, è probabilmente al centro anche della serie televisiva 11.22.63. Qualcuno potrebbe non conoscere la teoria dell’effetto farfalla. “Può, il batter d’ali di una farfalla in Brasile, provocare un tornado in Texas?”, per esempio. Sembra che questa teoria sia all’origine di quella del caos. Ogni cosa ha il proprio ordine, se un pezzo viene modificato, tutto il puzzle cambia forma e non verrà mai composto.
Citazioni di questo tipo sono presenti anche nel film The Butterfly Effect, dove il ragazzo protagonista si rende conto di riuscire a viaggiare nel tempo più e più volte in vari momenti della sua vita tramite le pagine del suo diario segreto. Dato il suo passato burrascoso ed un’infanzia non del tutto felice, ne approfitta per migliorare alcune cose nella sua vita. Ma ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria: sistemando alcuni momenti della sua vita, ne rovina o addirittura distrugge degli altri. Quindi, tornando a noi, potrebbe la non-morte di John Kennedy portare a qualcosa di peggio?
Fin da subito nomina Obama, si difende da alcuni teppisti con un iPhone, vince inspiegabilmente a dalle scommesse. Insomma, non è semplice occultare la sua provenienza “futuristica”. Inoltre come ogni buona storia ci insegna, non può mancare del sano romanticismo. Però, un uomo del futuro che trova l’anima gemella nel passato non può ritenersi fortunato: abbiamo esempi a riguardo in altri racconti cinematografici (e non solo), come ne Ritorno al futuro, dove Marty è oggetto del desiderio di sua madre più giovane.
C’è di più. Goerge Amberson, pseudonimo di Jake nel passato, cerca di rendersi utile e mentre è sulle tracce del presunto assassino Lee Harvey Oswald, salva persone, piuttosto che altre, per migliorare il presente di qualche suo amico. In base all’uscita americana sta per uscire la quarta puntata, siamo quindi a metà stagione. Cosa ci riserverà? In Italia l’uscita è prevista su Fox in primavera, probabilmente aprile. Fin dal pilot la serie tv ha attirato l’attenzione sembra essere, infatti, fedele al romanzo di Stephen King. Potrebbe essere una di quelle prossime pietre miliari quali Lost, I Soprano, 24, Breaking Bad. Con una storia scritta meticolosamente, un successo già segnato in pagine di un libro, perché non darle fiducia? I presupposti ci sono tutti.
Vi consiglio di iniziare a seguirla, per imparare la storia viaggiando nel tempo in compagnia di una versione vintage di James Franco.
Non mi resta che lasciarvi col trailer di 11.22.63.
https://www.youtube.com/watch?v=NXUx__qQGew
Ringraziamo la pagina James Franco Italia!