Netflix ha finalmente rilasciato il trailer di 13 Reasons Why 3. È un trailer che sconvolge e stupisce. Nessuno si aspettava un colpo di scena come quello che ci viene mostrato: Bryce Walker è deceduto e non sembra che la causa sia un incidente. Sembra proprio che in questa terza stagione siano molti i misteri e i dubbi che mettono al centro delle vicende il tema della giustizia privata. Qualcuno ha creduto fermamente che Bryce meritasse una punizione peggiore ed eterna, rispetto alla leggera condanna che il giudice ha sentenziato.
Per capire cosa questo trailer ci vuole mostrare, dobbiamo ricordare due eventi principali del finale della seconda stagione: il crollo emotivo e mentale di Tyler, la condanna decisamente troppo lieve data a Bryce per i suoi crimini. Ma cosa ne pensa la società espressa nella serie? Specialmente dopo le vicende della seconda stagione che coinvolgono Tyler e Bryce nel finale.
Tyler in questa terza stagione sarà aiutato dai protagonisti, come Clay gli aveva promesso nel cortile della scuola, convincendolo a rendergli il fucile. Ma questa promessa comporterà dei segreti, perché Tony, Justin, Jessica, Zach e Clay non potranno rivelare il nome di chi ha tentato di fare una strage durante il ballo. È un’alleanza strana e che non avremmo immaginato facilmente, ma che possiamo intuire. All’inizio del trailer ci vengono infatti mostrati Tyler, Tony e Justin che chiudono furtivamente il cofano dell’auto, come se volessero nascondere qualcosa.
È questo il primo indizio che possiamo cogliere dal trailer di 13 Reasons Why 3.
Avvalendosi della tradizionale scena del cofano, il trailer vuole rivelarci, o farci credere, che l’improvviso e strano team up abbia in realtà a che fare con un’azione sanguinaria.
Agente Stendall, c’è una cosa sui ragazzi della Liberty High: sono legati da segreti. Legati…e cambiati per sempre.
Ci rivela la voce narrante. Una voce sincera che si lega perfettamente alle reazioni furtive e imbarazzate di tutti i personaggi. Ognuno di loro ci viene mostrato rapidamente, come se un occhio scrutatore li stesse passando in rassegna e loro ne fossero consapevoli e spaventati. Questa è la reazione che subito si evince dalle espressioni di Zach e Chloe. Lui poggia le mani su quelle di lei, sembrano intimi e questo può farci pensare a una relazione sentimentale.
È però possibile che Zach la stia solo consolando, sapendo ciò che la fine del trailer nasconde. Chloe infatti porta in grembo il figlio di Bryce, anche se Bryce è da inserire tra quei 10 personaggi con cui non si dovrebbe uscire. Ma ora che lui è morto lei è sola e ancora una volta persa tra verità e bugia. Sono ipotesi, certo, ma una cosa è certa: Zach e Chloe in questa stagione saranno molto vicini.
La telecamera continua a vagare per i corridoi della Liberty High. Ci vengono mostrate scene contrastanti. Se da un lato vediamo Jessica impegnarsi in un movimento femminista, che ha lo scopo di impedire ai bulli e ai giocatori di football di molestare e picchiare le compagne, dall’altro c’è Alex, esasperato e violento, nei panni del bullo.
Nonostante tutto, il face to face tra il gruppo di ragazze e i giocatori di football termina in una rissa.
Si annulla così tutto il potere della scritta sul cartellone che una delle ragazze stringe tra le mani: hands off (giù le mani).
Alex, invece, appare comunque diverso dai bulli. Osservando bene la scena, lui non agisce per il meglio, ma nei suoi occhi possiamo cogliere l’esasperazione di anni di abusi e un forte senso di colpa e di timore non appena viene scoperto.
[…] Ma con la giusta motivazione, chiunque avrebbe potuto farlo.
Pian piano la lente di ingrandimento, come se vagasse in un sogno, spostandosi di luogo in luogo senza inquadrare bene un inizio e una fine, si ferma improvvisamente su Clay. Lui sarà il sospettato principale di tutta la storia e la Polizia lo metterà alle strette.
Davanti alla bara di Bryce Walker ci sono loro, i nostri protagonisti. Ancora una volta hanno sguardi colpevoli, ma l’espressione di Clay è dubbiosa perché da essa sembra trasparire una totale inconsapevolezza dell’accaduto. Eppure, è l’appello della madre di Bryce che potrebbe farci aprire gli occhi. Ci permette di ricordare che la verità è sempre nascosta e che Clay, così come gli altri, può aver collaborato per portare a termine ciò che la giustizia non è riuscita a fare.
Questa sarà la domanda portante della serie. Ma gli indizi forniti sono troppo lampanti ed è dunque probabile che per quanto Clay, Jessica, Alex, Tyler, Tony, Justin, Chloe e gli altri siano a conoscenza di qualcosa, non tutti siano coinvolti in questo omicidio. 13 Reasons Why 3 sembra affrontare il tema della giustizia privata, ma sarà davvero all’altezza o causerà polemiche e drammi come è accaduto precedentemente?