Le persone possono cambiare. È complicato, è faticoso, ma a volte succede.
La 13 Reasons Why 3×04 dà e toglie qualcosa. E lo fa attraverso due dei personaggi più rappresentativi di questa terza stagione, Tyler e Bryce.
A uno dà la possibilità di cambiare, all’altro la toglie. Per sempre. Probabilmente non ci avevamo mai pensato, ma Tyler e Bryce si somigliano più di quanto potessimo immaginare. Caratterialmente agli antipodi, sembrano costruiti l’uno sulle caratteristiche opposte dell’altro. Eppure c’è un filo conduttore che li tiene insieme. E che passa attraverso le ombre e il buio che ciascuno dei due si porta dentro.
Entrambi vittime dei propri sbagli, Bryce e Tyler sono entrati in un tunnel apparentemente senza via d’uscita. Per ragioni diverse, se non addirittura opposte, ma tutti e due hanno lasciato scorrere la propria vita su un sottilissimo cordoncino, a un passo dal baratro. Bryce (sapevate che da ragazzo ha pensato davvero al suicidio?) ha commesso degli errori per leggerezza, per un brutale senso di onnipotenza, per distrazione. Ha stravolto la vita di giovani ragazze, ha lasciato un segno sui loro corpi, nei loro sguardi, nelle loro vite rovinate per sempre.
Bryce non era una vittima, non lo è mai stato. Era il carnefice, il mostro, l’opposto di quello che invece era diventato Tyler, la vittima per eccellenza.
Il passatempo dei bulletti, l’oppresso, quotidianamente calpestato, infastidito e tormentato dai prepotenti come Bryce Walker. Pieno di rabbia, senza più nulla da perdere, Tyler stava per commettere il più grande errore della sua vita. Non ha fatto soffrire nessuno, ma ci è andato molto vicino.
La differenza tra Bryce e Tyler passa attraverso un’unica cosa: gli amici.
Se nessuno lo avesse fermato, alla festa di Primavera, Tyler sarebbe riuscito da solo a togliere le dita dal grilletto? Se nessuno si fosse frapposto tra lui e la strage che stava per compiere, le cose sarebbero andate allo stesso modo? Probabilmente no. E allora Tyler Down sarebbe stato un mostro di gran lunga peggiore di Bryce Walker.
Quei ragazzi ti hanno salvato, è un bel gesto. Magari qualcuno lo facesse anche per me.
La 13 Reasons Why 3×04 reclama a gran voce una seconda occasione. Per Tyler, come per Bryce.
Due persone sole, che sono state risucchiate dall’oscurità. Bryce è morto, ha chiuso gli occhi per sempre e per lui non ci sarà mai una seconda possibilità. Il buio se l’è portato via, prima che potesse lavare le macchie dalla coscienza.
Tyler è vivo. Le tenebre le ha attraversate e ha rischiato di annegare, ma il fondo lo ha già toccato e ora, un passo alla volta, prova a risalire.
La gente può cambiare, per quanto imprevedibile, disperata e senza speranza possa apparire. Clay lo sa e ci crede più degli altri.
La sua amicizia con Ani è uno degli elementi che più avvicinano 13 Reasons Why al teen drama. Sappiamo ancora così poco di questo personaggio, entrato immediatamente in sintonia con le dinamiche della Liberty High. La sua storia, la sua famiglia, la verità sulla sua amicizia con Bryce sono elementi finora appena sfiorati e mai realmente approfonditi. Per sapere di più su Ani, sul suo passato e sul ruolo che ha giocato nella vicenda di Bryce Walker dovremo aspettare i prossimi episodi.
Chi invece si è sicuramente messo nei guai è Justin. Le bugie continuano, i misteri si infittiscono. In quale brutto giro sarà andato ad invischiarsi? Di qualsiasi cosa si tratti, è probabile che ci sia un collegamento con la morte di Bryce.
Le persone cambiano, è vero, ma a volte ci mettono più tempo del previsto.
Ma veniamo al finale della 13 Reasons Why 3×04, perché Alex sembra abbastanza preoccupato da quello che è stato rinvenuto nell’auto della vittima. Cosa c’è di così preoccupante nel sacchetto trovato dalla polizia?
Può essere un nuovo punto di svolta nell’indagine, ma il fatto che Alex abbia sentito immediatamente l’esigenza di avvisare tutti gli altri non lascia presagire nulla di buono.
Non ci resta che aspettare il quinto episodio per trovare qualche risposta in mezzo a tanta confusione.