3) Le interazioni tra Hannah e Clay e le visioni.
Nel libro.
I contatti tra i due, eccezion fatta per il lavoro, sono sporadici e si limitano alla scuola e alle feste in comune. Ma anche nei momenti in cui si ritrovano insieme, per ammissione dello stesso Clay, non riuscivano mai a parlare seriamente. O a ritagliarsi un momento tutto loro per davvero. Forse anche per questo nel romanzo Clay non parla esplicitamente di amore nei suoi confronti, ma di una ragazza che forse ‘avrebbe potuto amare’.
Nella Serie Tv.
La coppia ha avuto molti più contatti e molti più dialoghi, e non solo limitati al lavoro. Tanto da arrivare addirittura a una specie di appuntamento! E mi riferiscono all’episodio in cui i due osservano insieme il cielo stellato sul tetto del cinema, a fine turno. Per non parlare della scena del loro ballo in pista, forse uno dei momenti più teneri e romantici.
Un altro elemento totalmente assente nel libro (se non una sporadica immagine) sono le visioni di Clay. Il ragazzo vede continuamente Hannah dopo che è morta, anche quando non sta ascoltando le sue cassette. E tantissime volte risulta ‘fisicamente’ presente nei flash-back della protagonista. Proprio come se stesse rivivendo anche lui in prima persona le storie della giovane e le fosse vicino. Non a caso è stato utilizzato l’espediente della cicatrice in fronte: in questa maniera per lo spettatore è più facile distinguere il Clay del passato da quello del presente. Forse la visione più straziante è quella della festa a casa di Jessica, in cui Clay confessa ad Hannah di amarla e lei le risponde che è troppo tardi e che avrebbe dovuto dirglielo davvero. Visto che purtroppo si tratta di una sua visione e non delle realtà dei fatti.