2) La gestione dei personaggi morti

Così come la morte di Justin è stata un elemento essenziale di questa stagione fin dall’inizio, anche se ancora non lo sapevamo, allo stesso modo lo sono state quelle di Bryce e Monty, avvenute nella terza stagione. Sì, perché i due vecchi compagni della Liberty High non sono mai andati via del tutto. La loro ombra ha continuato a tormentare Clay, Jessica e persino Winston, ancora innamorato del ricordo di Monty. In questa stagione l’illusione di rivederli percorrere i corridoi di scuola e di sentirli parlare ancora una volta è stata più che efficace. Hanno svolto la funzione di coscienza per i protagonisti, permettendogli di confrontarsi con sé stessi.
Grazie ai fantasmi di Bryce e Monty che ossessionavano i loro pensieri, i personaggi hanno potuto portare a termine il proprio percorso di evoluzione e crescita, facendo finalmente i conti con le loro colpe e ammettendole, piuttosto che nasconderle come avevano sempre fatto. E alla fine anche Hannah, Bryce, Monty e Justin hanno conquistato il proprio equilibrio.