2 Broke Girls è la storia di una sincera amicizia tra due donne che non potevano essere più diverse. Max ha un passato triste e di povertà, che l’ha condotta a osservare il mondo con disillusione e cinismo; le sue battute sempre pronte e il suo sarcasmo, in realtà, mascherano il dolore che ha dovuto sopportare nella sua esistenza. Caroline, invece, è nata nel lusso più sfrenato. Amante della moda e della bella vita, è una sognatrice che non perde mai la sua positività, non importa quanto le cose si fanno difficili. E lo sono, considerando che per colpa del padre perde tutto. Le due si incontreranno nel Williamsburg Diner, dove Max fa la cameriera e Caroline viene assunta per lo stesso impiego. E già dallo loro prima scena insieme emerge una grandissima chimica, che ci fa comprendere come stia iniziando qualcosa di incredibile e che sì, gli opposti si attraggono davvero. Seguiamo così le loro avventure e come, passo dopo passo, sacrificio dopo sacrificio, camminano insieme verso un meritato riscatto sociale e un’indipendenza economica rappresentata dal progetto dei Cupcake fatti in casa di Max.
Sebbene siano loro il fulcro attrattivo delle vicende, una serie per funzionare davvero ha bisogno di esilaranti e ben riusciti personaggi secondari. E 2 Broke Girls (disponibile su Amazon Prime Video) ce li ha, trovando in loro una freschezza importante; quella che, purtroppo, a lungo andare si è persa, dato che sono diventati delle macchiette un po’ troppo eccessive e dalle battute un po’ forzate.
Ciò, però, non ci ha impedito di innamorarci di quegli strampalati e imperfetti personaggi secondari di 2 Broke Girls, che sono cresciuti in e con noi con il proseguire degli episodi. A partire da Han Lee.
Da semplice caricatura esilarante e facile preda per le battute di tutto lo staff (soprattutto di Max), col tempo impara a farsi valere, diviene più schietto e risponde a tono alle prese in giro. Certo, è tirchio, usa dei metodi discutibili per risparmiare e non mancano alcuni pesanti scivoloni (come il rialzo ingiustificato del prezzo degli assorbenti e dei tampax). Però, dobbiamo ammettere che ci sono capi decisamente peggiori. Insomma, non tutti possono rivolgersi così al proprio boss e non venire licenziati. Inoltre, cerca costantemente di migliorare sé stesso e la sua attività e si prende cura dei suoi impiegati come può. E ci ha stupiti quando ha tirato fuori il suo lato tosto, sventando una rapina in corso nel suo Diner. Soprattutto, senza di lui Max e Caroline sarebbero in mezzo a una strada, e non solo loro. Dimostra di voler davvero bene alle ragazze in molte occasioni, di cui la più importante è quella in cui dà loro in prestito la stanza accanto al diner per aprire la loro finestra dei cupcake. E l’amore è reciproco, nonostante le battute; infatti, quando Han ha bisogno di far credere alla madre che la sua vita negli States è perfetta, loro non ci pensano due volte ad aiutarlo.
Se Han è il bersaglio prediletto di Max, Earl è il faro nella sua vita.
Il loro è uno dei migliori rapporti di 2 Broke Girls; la relazione più soddisfacente e priva di delusione che abbia mai avuto nella sua vita. Prima di Caroline. Lo è fin dal pilot; lì dove Earl si toglie le cuffie per ascoltare divertito come Max distrugga gli arroganti hipster, rendendo la scena ancora più bella. Dallo spirito acuto e con un gran senso dell’umorismo, è come un padre per Max ed è l’unica persona, assieme a Caroline, con cui può essere vulnerabile. Soprattutto, Earl è adorabile nel modo in cui, ancorato ai suoi amati anni ’60, non comprende le nuove tecnologie, pensando che il router WiFi fosse uno scaldabiscotti o quando disse in una delle citazioni più iconiche di 2 Broke Girls:
“Io non capisco proprio i videogiochi… ai miei tempi se volevi vivere in un’altra realtà prendevi un po’ di Lsd e poi andavi all’acquario”
Earl ha sempre una parola gentile per tutti, ma guai se qualcuno infastidisce i suoi amici. Lo vediamo quando impugna la mazza da baseball, cambia l’ora dell’orologio e costringe il fastidioso ex di Caroline ad andarsene dalla tavola calda. E gli scambi con Sophie sono sempre dolci ed esilaranti allo stesso tempo. Già, proprio una delle migliori aggiunte della serie tv tanto che, dopo il suo arrivo, le puntate senza di lei sembrano terribilmente vuote. È inevitabile sorridere quando Sophie arriva in scena, con quei suoi ingressi folgoranti, improvvisi ed epici, che mettono a dura prova il cuore di Earl e gli ormoni di Oleg. Perché non passa inosservata ed è questo il suo fine. In effetti, niente di lei è anonimo, né i suoi vestiti, né il suo appartamento trash (anche se amiamo il dondolo in salotto, perfetto per le maratone di noi serializzati), né la sua risata autentica e genuina, né il suo essere una bomba sexy col senso dell’umorismo. È ricca sì, ma non ostenta mai i suoi soldi, spendendoli per ciò che la fa star bene. Ma la sua qualità più bella è il suo grande cuore.
Mentre Earl è la figura paterna di 2 Broke Girls, Sophie è quasi una madre per Max e Caroline.
Sebbene preferisca la prima – e lo dice pure apertamente – vuole bene a entrambe; non a caso le sceglie tutte e due come damigelle al suo matrimonio. Sophie si prende cura di loro, dà alle due preziosi consigli ed è pronta ad aiutarle nel momento di difficoltà, magari con un lavoro, dei vestiti di gala o i soldi per avviare la loro attività. Nonostante sappia che non li riavrà indietro. Ma non importa, perché le ragazze in qualche modo la ripagano, sia con il loro autentico legame, sia riservandole ogni giorno un cupcake e non facendola mai pagare.
Non possiamo, però, parlare di Sophie senza Oleg.
Dire che è ossessionato dal sesso è un eufemismo. È il suo chiodo fisso, ogni spunto è buono per lui per fare una battuta piena di doppi sensi e, di certo, non gli manca la parlantina. Apparentemente non è il massimo, dato che non ha il senso della moda, la sua igiene è scarsa e la sua cucina non è un granché, anche perché spesso sbaglia le ordinazioni. Sebbene, in qualche modo, il suo cibo crei dipendenza. È vero, Oleg è veramente troppo ed è ritenuto un personaggio controverso, un personaggio che oggi probabilmente non potrebbe esistere. D’altro canto, però, è cresciuto negli episodi, dimostrandosi un buon amico per Max e Caroline e, soprattutto, un ottimo marito per Sophie. È con lei – e successivamente con sua figlia Barbara – che manifesta la sua tenerezza, perché la ama con tutto il suo cuore. Il loro è iniziato come un rapporto occasionale e aperto, evolvendosi fino al matrimonio. E sono davvero divertenti assieme, si completano a vicenda e hanno le stesse strambe idee in camera da letto (sì, stiamo tutti pensando alla palla da bowling. O a Jay Z e Beyoncé). Senza contare quanto siano iconici i dialoghi tra i due, con quel loro inglese spigoloso e marcato dai loro accenti.
Assieme a Chesnut – perché sì, non sarebbe stata la stessa cosa se non ci fosse stato quel bellissimo e giudicante cavallo, che tutti vorremmo nel nostro giardino – le protagoniste trovano in questi stravaganti personaggi la loro famiglia in 2 Broke Girls. Quella che Max non ha mai avuto; quella che a Caroline ha portato solo tanta delusione. E non sarebbe lo stesso senza di loro; senza quelle persone che hanno reso piena di colore la loro vita e l’intera 2 Broke Girls.