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A casa tutti bene 2×07 e 2×08 – La recensione del finale di stagione

A casa tutti bene
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ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su A casa tutti bene 2×07 e 2×08 e sui precedenti episodi della serie di Sky

Siamo giunti, finalmente, al grande finale della seconda stagione di A casa tutti bene. Gabriele Muccino ha completato il suo dramma, che non ha risparmiato praticamente nessuno, anche se qua e là qualche luce si è accesa, specialmente lontano dalla famiglia. A casa tutti bene 2×07 e 2×08 disegnano un finale che, in fin dei conti, in larga parte premia chi se lo merita e condanna chi ha completamente perso la bussola, usando come metro di giudizio la vicinanza agli affari di famiglia. La serie di Sky disegna il finale più amaro possibile per Carlo e Riccardo, tutto sommato grazia Paolo e lascia in un pericoloso limbo Sara, facendo però, più che altro, calare il sipario sul San Pietro, che come luogo di un omicidio sembra ormai destinato all’oblio. In sostanza, chi è rimasto maggiormente vicino alla famiglia si è scottato di più.

La grande tragedia architettata da Gabriele Muccino è andata in scena e, in fin dei conti, il risultato è stato molto positivo. Ora che siamo giunti al suo finale, possiamo dire che la seconda stagione della produzione Sky ha confermato le ottime impressioni del primo capitolo, vincendo la scommessa fatta inasprendo i toni, rendendoli più oscuri, gettando ancora più nel caos la famiglia Ristuccia. Ciò che fuoriesce dal finale di questa seconda stagione di A casa tutti bene è, quindi, l’esecuzione di un dramma annunciato, la messinscena di una tragedia che, molto probabilmente, era possibile evitare, ma che si è consumata sedimentando errori su errori, facendo vincere le incomprensioni e gli inganni e alimentando quel vortice da cui, alla fine, è stato semplicemente impossibile scappare.

A casa tutti bene 2x07
Carlo e Riccardo in A casa tutti bene (640×360)

A casa tutti bene 2×07 e 2×08 – Il destino dei Ristuccia

Entriamo più nel merito di questo finale di stagione andando un po’ a soppesare le traiettorie finali dei vari personaggi. La più drammatica è senza dubbio quella di Carlo, completamente fuori di sé per tutta la seconda stagione, che alla fine capitola, per salvare sua figlia, e va incontro alla propria rovina, largamente preannunciata. Il percorso di Carlo Ristuccia nella serie Sky è quello di un fallimento sempre più evidente e inevitabile, nato dalla volontà di emancipazione tramite l’emulazione paterna, di per se giù un controsenso, e finito nell’impossibilità di rendersi conto dei propri sbagli, pagando a caro prezzo la sua cecità. L’omicidio di Abbattista è solo l’ultima goccia di un vaso straboccante, ma anche senza questo la situazione di Carlo era già compromessa, tra il rovinoso progetto in Sardegna e la relazione morta con Ginevra. Alla fine, Carlo ha avuto ciò che meritava, la punizione per tutti i suoi errori, ma cadendo ha portato a fondo anche i suoi cari.

Un po’ meno drammatico, ma comunque doloroso, il destino di Sara, sedotta e abbandonata da George Solari e rimasta, di fatto, completamente sola. Dal sogno di rimanere l’unica Ristuccia con delle quote del San Pietro a tracollare a letto al fianco di sua madre: potremmo dire che Sara è stata punita per la sua hybris, termine che indica un mix di arroganza ed eccessivo orgoglio, ma in realtà sembra più che lei abbia pagato la sua debolezza e sia stata, di fatto, vittima degli errori della famiglia.

Sembra essere andata meglio invece a Paolo, da sempre il più distaccato dalla famiglia e quindi quello che risente di meno dell’uragano che si è abbattuto sui Ristuccia. In uno slancio emotivo che è sembrato un po’ meccanico, l’uomo ha dichiarato il proprio amore mai sopito a Olivia, ma soprattutto ha capito che, per fare il bene di Giovanni, deve lasciare perdere quella bruttissima battaglia legale con la madre di suo figlio. Certo, ad aspettarlo ora ci sono le onerosissime parcelle di Rebecca e forse la violenza di Pierrick, ma quanto men Paolo sembra essere riuscito a rientrare in pianta stabile nella vita di suo figlio.

Malissimo è andata a Luna, finita anche lei in carcere, anche se magari, considerando l’aggressione subita, è possibile che ne esca presto. Al di là di ciò, la ragazza è precipitata al centro di un brutto trauma, facendosi trascinare nel vortice della droga e il carcere non sembra davvero il peggiore dei problemi. I figli, come spesso capita, pagano amaramente i peccati dei genitori, con Vittorio e Anna che si trovano strappati ai loro papà, Giovanni che lo è stato a lungo, finché non ha palesato la propria insofferenza. Sono loro, i più piccoli, le vere vittime di questo dramma.

A casa tutti bene 2×07 e 2×08 – Vince chi fugge

Si dice che in amore vince chi fugge, ma qui possiamo variare un pochino il modo di dire e affermare che in famiglia vince chi fugge. Alla fine, a cavarsela nel finale della seconda stagione della serie di Sky è solo chi riesce, in qualche modo, a tirarsi fuori dai legami familiari. L’esempio massimo sono Ginevra e Diego, che liberi dai Ristuccia trovano una via di fuga e davanti a loro sembra esserci un futuro più luminoso e tranquillo. Perde chi torna in famiglia, ovvero Luana, che perdona Riccardo, ma ora è destinata a fare un’amara scoperta che, per fortuna, Gabriele Muccino almeno per il momento ci ha risparmiato.

Insieme a Carlo, è proprio Riccardo a pagare maggiormente, visto che anche lui, molto probabilmente, c’è il carcere in vista. In fin dei conti, è stato il secondogenito dei Mariani a dare il via a questo circolo vizioso e alla fine è giusto che paghi insieme a Carlo per la sequela impressionante di errori commessi. Anche qui, a rimetterci è il piccolo Cesare, che da molto piccolo già inizia a pagare i peccati del padre. Infine, piccola chiosa su quelli che sono i veri, forse unici, due personaggi positivi della serie: Sandro e Beatrice ci hanno regalato momenti bellissimi, di un’intensità pazzesca, la loro traiettoria è stata sicuramente la più emozionante della serie di Sky.

A casa tutti bene 2x07
Beatrice e Sandro in A casa tutti bene (640×360)

In conclusione, A casa tutti bene ha confermato, con la sua seconda stagione, il suo altissimo livello: un risultato prevedibile, ma comunque soddisfacente

Era abbastanza prevedibile che la serie di Sky confermasse il suo altissimo livello, perché Gabriele Muccino ha deciso di muoversi in un contesto estremamente familiare, dove più che difficilmente sbaglia, e di cui sa sfruttare al massimo ogni peculiarità. A casa tutti bene 2×07 e 2×08 segnano il degno epilogo di questo bellissimo viaggio, in cui abbiamo visto la tragedia svilupparsi di settimana in settimana, diventando sempre più inevitabile e minacciosa. Rispetto alla prima stagione, Muccino ha qui, come sottolineato diverse volte nel corso delle nostre recensioni settimanali, alzato la posta in palio, aumentando l’oscurità del racconto e inserendo delle note dark che si sono sposate alla perfezione col contesto narrativo. A dominare la scena, ovviamente, è la grande tragedia, costruita facendo ricorso ad alcuni meccanismi tipici della tradizione, dalla costruzione della trama per inganni e malintesi fino al ripetersi di errori del passato e di ciclici drammi.

Ciò che emerge da tutto questo racconto è la straordinaria umanità che Gabriele Muccino ha saputo conferire alla serie e soprattutto ai suoi personaggi, scritti alla perfezione e incastonati in una trama che, nonostante i ritmi spesso frenetici, non ha praticamente mai perso un colpo. Con A casa tutti bene 2×07 e 2×08 arriviamo, dunque, alla fine di una grandissima seconda stagione, in cui la serie ha messo ancora una volta in mostra tutti i suoi pregi.

Ora, è già tempo di pensare al futuro. Come per ogni finale di stagione, sulla bilancia vanno messe anche le sensazioni circa un prosieguo del racconto. Non si sa ancora nulla a riguardo, non è noto se ci sarà una terza stagione o se la serie di Sky chiuderà qui la propria corsa e questo finale, in merito, non dice granché, perché è costruito sia per essere definitivo che per dare spazio a nuove storie. Sicuramente, nuovo margine per continuare c’è, anche perché i personaggi devono reinventarsi senza i cinque milioni di Solari, per cui l’orecchio al futuro rimane ben proteso, ma per il momento è tempo di goderci il presente e fare gli applausi ha una serie che ha compiuto davvero un percorso ottimo.