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50 Sfumature del Conte Olaf: un viaggio attraverso i suoi mille volti

Conte Olaf
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Per Netflix il 2017 sembra essere ancora più prolifico di meraviglie rispetto all’anno passato. Ad iniziare dal piccolo gioiellino A Series of Unfortunate Events (qui il nostro focus). Il Conte Olaf, con il suo trasformismo, è interpretato da Neil Patrick Harris. Ed è subito magia. Otto episodi che rapiscono lo spettatore e lo portano in un mondo assai particolare. Non siete curiosi di venire con noi?

Tutti i cinefili lo ricorderanno bene: questa non è stata la prima volta che il Conte Olaf è comparso sui nostri schermi. Già Jim Carrey, nel 2004, aveva prestato il suo volto al perfido personaggio. Tratto da una serie di tredici romanzi, il film si ispira però solamente al primo di essi. La Serie Tv, al contrario, intende riportare la storia nel suo complesso. La prima stagione, unica uscita al momento (purtroppo), è composta di quattro coppie di 2 episodi. Ogni coppia di episodi tratta un singolo libro. La seconda stagione partirà dal quinto libro per arrivare fino al nono. Arriveranno quindi 10 nuovi episodi per regalarci altre tristissime vicende dei piccoli Baudelaire. Violet, Klaus e Sunny sembrano essere infatti inseparabili dalla sfortuna. E dal Conte Olaf, soprattutto.

conte olaf

Ma è proprio di lui che vorremmo parlare in questo articolo. Il Conte Olaf agli occhi di noi italiani parrebbe una versione alternativa di Arturo Brachetti. Solamente molto più cattivo. La perfidia fa sì da sfondo a tutte le sue azioni ma è la fantasia nel trasformarsi, assumendo identità alternative, ciò che lo rende davvero geniale. Ormai lasciatosi alle spalle il suo amato Barney Stinson (sul quale ha detto cose davvero interessanti), Neil Patrick Harris si è rivelato perfetto per questo ruolo. Trasformista, spietato, pronto a tutto per buttarsi sulla fortuna dei Baudelaire. Se nel primo capitolo della storia è “semplicemente” il Conte Olaf, nei successivi tre ci regala tre nuovi personaggi: Stefano, il Capitano Sham e Shirley St. Ives. Cosa non si farebbe per mettere le mani su una somma ingente di denaro? Venite a scoprire con noi le sue 50 sfumature.

Eccovi dunque i tre volti (per ora) del Conte Olaf:

1) STEFANO

conte olaf

Dopo essere stato pubblicamente scoperto allo spettacolo teatrale, il Conte Olaf deve trovare un modo per riavvicinarsi ai fratelli Baudelaire. Affidati ora alle cure del lontano zio Monty, rinomato erpetologo, dovrebbero essere al sicuro. Tutto sembra infatti bellissimo fino all’arrivo di Stefano, pelatone dagli occhiali spessi 10 centimetri, che si spaccia come candidato nuovo assistente dell’attuale affidatario dei “bambini” (Monty li chiama proprio così nella versione originale). Peccato che la puzza di bruciato si senta subito. Ovviamente Stefano è solo il Conte Olaf sotto mentite spoglie. Troverà il modo per muovere nuovamente le pedine a suo favore, dimostrando una perfidia invidiabile a Crudelia Demon.

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