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10 cose che non funzionano in Una Serie Di Sfortunati Eventi

Una Serie di Sfortunati Eventi
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5) Mai una gioia

Una Serie Di Sfortunati Eventi

Il titolo Una Serie Di Sfortunati Eventi fa già ben capire quanta importanza avrà la sfortuna nella storia che verrà raccontata, ed è normale aspettarsi che ai protagonisti non ne andrà mai una giusta. Eppure tra le cose che non funzionano nella Serie vi è sicuramente l’eccessiva importanza che viene data proprio alla sfortuna.

No, ad essere “sbagliato” non è il fatto che i personaggi vivano in continuo oscillare tra il mai una gioia e una terribile disgrazia. Il problema è quanto tutto questo venga gonfiato. Il look away che dà inizio alle vicende è sicuramente un ottimo stratagemma per stimolare la curiosità dello spettatore, così come il discorso di Lemony Snickett con cui incomincia il pilot crea grandi attese. Ma anche qui il troppo storpia, e all’ennesimo eccesso di vittimismo su quanto siano poveri e cari i Baudelaire lanceresti volentieri il computer fuori dalla finestra.

Voglio dire, ovviamente i tre orfani non se la passano affatto bene e la loro situazione non è per niente invidiabile; ma a forza di venir sommersi dalle ondate di puro ed eccessivo vittimismo, la tentazione di abbandonare lo show è forte; e non perché le vicende narrate siano troppo terribili, ma perché non si riesce più a sopportarne il tono con cui vengono trattate.

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