Pathos, azione, emozione: il quarto episodio di Ahsoka, miniserie di Star Wars in esclusiva su Disney+ è stato davvero una gioia per gli occhi, l’esempio perfetto di quello che i fan della saga delle Galassia Lontana Lontana hanno sempre voluto vedere, tra scene drammatiche, personaggi interessanti e combattimenti ben coreografati in ambientazioni suggestive. Ora che le aspettative nei confronti della prosecuzione della storia sono così alte e che siamo di fatto arrivati a superare la metà delle puntate della stagione, Ahsoka 1×05 sarà riuscita a mantenere gli standard promessi o sarà caduta come talvolta capita a prodotti simili?
Senza ulteriori indugi vi lasciamo alla nostra recensione con spoiler di Ahsoka 1×05, intitolata La guerriera ombra. Buona lettura!
Partiamo con il dire questo, nonostante alcune piccole critiche, possiamo affermare con tranquillità di avere oltremodo apprezzato questa quinta puntata della serie di Disney+. Questo perché, al di là di alcune scelte di trama forse discutibili e soggette al gusto personale (ma che potrebbero trovare risposte solo più avanti nel tempo) e di un (voluto) parziale rallentamento del ritmo della narrazione, quello che ci siamo ritrovati di fronte durante la visione di questa 1×05 è stato davvero speciale, sia dal punto di vista visivo che da quello dell’approfondimento dei personaggi coinvolti.
Ma procediamo con ordine.
La puntata ricomincia esattamente dal punto in cui si era interrotta la 1×04, con la sconvolgente reunion tra Ahsoka e Anakin in quello che ha tutta l’aria di essere il Mondo tra i Mondi presentato dalla serie animata Star Wars: Rebels all’interno della sua quinta stagione. Non è ben chiaro come Ahsoka arrivi lì, soprattutto perché scopriamo come nella “realtà ” fisica la togruta stava affondando nel profondo dell’oceano. La sceneggiatura, d’altra parte, su questo particolare aspetto rimane misteriosa e non si cura di dare spiegazioni: lo stesso Jacen percepisce la donna tra le acque, ma al contempo i suoni del combattimento delle spade laser. Tale scelta ovviamente potrebbe non piacere e risponde soprattutto a esigenze di fan service che invocavano da tempo un incontro “faccia a faccia” tra le versioni in live action di Anakin e Ahsoka ma che, d’altra parte, segue un topos vecchio come il mondo ma che funziona quasi sempre: quello in cui un personaggio in bilico tra vita e morte ha una visione che lo porta a scegliere di sopravvivere e salvarsi.
Che tale scelta sia condivisibile o meno, non emozionarsi di fronte alla bellezza delle immagini mostrate su schermo risulta davvero difficile. L’ambientazione di quello che a tutti gli effetti sembra essere il Mondo tra i Mondi è davvero incredibile, così come quella in cui, in un’atmosfera ovattata, andiamo a ripercorrere due avvenimenti di vitale importanza per la crescita emotiva di Ahsoka nel corso degli anni verificatosi nelle famose Guerre dei Cloni. Trattasi di elementi che potranno essere capiti in maniera generica da tutti gli spettatori più attenti, ma che, d’altra parte, potranno essere e contestualizzati e apprezzati maggiormente da coloro che hanno seguito con passione le serie animate di Star Wars, in questo caso soprattutto le numerose stagioni di Clone Wars.
Così assistiamo alla reunion tra Ahsoka e il suo Maestro, un Hayden Christensen decisamente contento di essere tornato nei panni del personaggio che l’ha reso celebre e che, abbigliato proprio come in Clone Wars, riflette e fa riflettere la sua Padawan, ma anche lo spettatore sul ruolo assunto dai Jedi durante la guerra e di come gli allievi, pur mantenendo una propria identità , finiscano per assimilare e fare propria l’indole del proprio maestro, elemento che in parte spaventa Ahsoka, che vediamo ora adulta e maggiormente consapevole, ma ancora con dubbi e remore, ora ancora giovane e inconsapevole, una bambina-soldato gettata in una guerra di cui non trova il senso.
Ahsoka 1×05 riesce a fare davvero tanto, regalando alcuni momenti davvero incredibili ed emozionanti, ma anche visivamente spettacolari: una volta visto l’episodio ci siamo resi pienamente conto del perché esso sia stato proiettato in alcuni cinema americani.
Il combattimento tra la protagonista e Anakin nel buio stellato nel Mondo tra I Mondi e i ricordi della battaglia di Ryloth e del tanto famoso Assedio di Mandalore tra i fumi della guerra sono stati una vera gioia per gli occhi, soprattutto grazie a un’ottima fotografia che, pur giocando con toni soffusi e opachi, è riuscita a rendere tutto chiaro e distinguibile. Tra scelte estetiche davvero buone come quella di sovrapporre in alcune occasioni la figura di Anakin con quella di Darth Vader, giocando con i colori della spada laser e degli sfondi, combattimenti ben coreografati ed eseguiti e un comparto visivo senza difetti, capite bene come sia davvero difficile criticare questa serie dal punto di vista della tecnica. E come non citare la bellissima scena finale in cui vediamo Ahsoka seguire la rotta dei Purgill, le famose balene spaziali di Star Wars note per viaggiare a velocità luce, in direzione di Ezra e di Sabine accompagnata da una fenomenale colonna sonora?
Ma Ahsoka 1×05 non è bella solo esteticamente e dimostra di continuare a voler raccontare personaggi profondi e ben caratterizzati, da un lato focalizzando l’attenzione su Ahsoka e sui suoi trascorsi irrisolti con il proprio maestro, dall’altra dando spazio anche ad altri personaggi. Anche se tanti degli altri comprimari della serie come Sabine e i villain non sono presenti nell’episodio, parecchio spazio viene infatti dato al piccolo Jacen, che si conferma, come avevamo sperato, come più di un semplice cameo e soprattutto a Hera Syndulla, un personaggio davvero affascinante e verso cui risulta facile provare empatia tanto in versione animata quanto in quella live action. Che dire poi del droide Huyang, a cui bastano solo pochissime battute per rendersi indimenticabile?
Insomma, Ahsoka 1×05 potrà anche presentare qualche elemento potenzialmente problematico, tra sezioni di sceneggiatura difficili da giustificare (almeno fino a nuove informazioni) e un fan service forse un po’ troppo marcato, ma, a suo modo, risulta essere una puntata necessaria per allentare il ritmo prima di farci lanciare di fronte a quello che speriamo possa essere un atto finale esplosivo. Pur prendendo una leggera e momentanea deviazione nella sua prima parte dalla trama orizzontale per approfondire Ahsoka, le sue motivazioni e i suoi principi rievocando il passato, la puntata, in realtà , non si ferma mai e va a costituire un indispensabile tassello per la prosecuzione del viaggio della nostra eroina regalando ai fan hardcore di Star Wars dei momenti davvero indimenticabili.
Per scoprire cosa succederà alla nostra eroina una volta arrivata nella nuova Galassia, l’appuntamento va a mercoledì 20 settembre, solo su Disney+.