Un All or Nothing per seguire l’ultima stagione di Mbappé al PSG
La stagione del PSG è un po’ l’esatto negativo di quella appena descritta del Borussia Dortmund. Ma merita allo stesso identico modo un All or Nothing. I francesi hanno vinto il campionato, un atto di ordinaria amministrazione per loro. In Europa, però, la squadra parigina ha clamorosamente fallito l’accesso alla finale, dopo che il tabellone le aveva aperto un’autostrada incredibile. L’eliminazione è arrivata, in modo molto beffardo, proprio per mano del Borussia Dortmund. Storie che s’intrecciano, dunque, è anche per i parigini c’è un grande addio, molto meno romantico. Questa è, infatti, stata l’ultima stagione di Kylian Mbappé all’ombra della Tour Eiffel. Non il modo migliore per dire addio alla squadra che lo ha consacrato tra le divinità del calcio.
Insomma, ci sono tutti questi nodi nel PSG, che già di per sé è una squadra che ha sempre suscitato parecchia attenzione. Polveriera mediatica per antonomasia, la squadra transalpina quest’anno si è dotata finalmente di un ordine e di principi con Luis Enrique, mostrando finalmente dei tratti di crescita importanti. La delusione europea, però pesa. Un All or Nothing sarebbe particolarmente interessante perché, oltre a portarci finalmente nel cuore di una delle squadre più chiacchierate del mondo, andrebbe a fondo di questa dicotomia tra costruzione di un’identità e fallimento sportivo. Inoltre, ci sarebbe chiaramente tutta la questione di Mbappé, anche da sola punto d’interesse incredibile. Col PSG, dunque, chiudiamo la rassegna degli All or Nothing che ci sarebbe piaciuto vedere in questa stagione, con la speranza di riassaporare presto uno dei pregiati lavori della docuserie di Prime Video.