4) Doom Patrol
Nata come spin-off della serie tv Titans (disponibile su Netflix), Doom Patrol segue in realtà una continuity tutta sua.
I membri della squadra non sono proprio dei supereroi convenzionali, anzi. Sono quasi tutti emarginati e sono diventati super in circostanze anche abbastanza tragiche. Sono quattro: Rita Farr è un’ex attrice che ha sviluppato il potere di allungarsi e restringersi dopo essere stata esposta alle esalazioni di un gas tossico. Quando è sotto pressione non controlla il suo potere e assume le forme più strane. Larry Trainor è costretto a essere fasciato dalla testa ai piedi per impedire all’energia negativa che alberga in lui di fuoriuscire. Cliff Steele è una sorta di androide, dato che il suo cervello umano è stato trasferito in un corpo robotico dopo un rovinoso incidente stradale. Jane è una ragazza minuta che soffre del disturbo di personalità multipla: sono ben 64 in totale le persone che “vivono in lei” e ognuna di loro possiede un super potere diverso.
In un precario quanto perfetto equilibrio, la serie tv oscilla tra ironia e serietà. L’unicità dei personaggi – molto fedeli al fumetto della DC da cui è tratto lo show – tiene lo spettatore incollato e sempre attento, impaziente di scoprire come evolverà la storia.