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Siamo stati alla conferenza stampa di Dinner Club, il nuovo ‘food show’ italiano di Amazon Prime Video

Dinner Club
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Oggi siamo stati invitati da Amazon Prime Video alla conferenza stampa della nuova serie Amazon Original di produzione italiana Dinner Club, l’innovativo food travelogue in sei puntate con Diego Abatantuono, Fabio De Luigi, Pierfrancesco Favino, Sabrina Ferilli, Luciana Littizzetto, Valerio Mastandrea e con Carlo Cracco. I sei concorrenti più uno, saranno impegnati in una serie di viaggi attraverso il Bel Paese con l’obiettivo di riappropriarsi di vecchie ricette e usanze ormai in disuso e dare voce a quell’Italia nascosta che vive e comunica attraverso il cibo e le emozioni che legano cultura e sapori. Sei puntate da circa 50 minuti ciascuna sono il tempo che Dinner Club dedica ad ognuno dei 6 partecipanti nel guidarli e guidarci verso l’esplorazione di luoghi, gusti e sensazioni di un’Italia lontana, racchiusa tra le mura domestiche dei molteplici cuochi amatoriali di questa bellissima terra. Dal delta del Po fino alla Maremma, dalla Sardegna al Cilento, fino alla Sicilia e infine Puglia e Basilicata, i nostri sei eroi, accompagnati da Carlo Cracco, entreranno in contatto con il folklore e l’amore degli abitanti di ogni borgo e paesello visitato durante l’esperienza di Dinner Club.

Non è un programma di cooking, ma di food

Tengono a precisare fin dalle prime battute i protagonisti del nuovo format tutto italiano prodotto da Amazon Prime Video, uno show Original di cui già altri paesi hanno hanno sentito parlare, cinque per l’esattezza, che ancora in segreto si stanno contendendo la possibilità di poter farne un remake. Parliamo di food, di cibo, ma come possiamo apprendere dalla convivialità che si respira tra i concorrenti questa definizione è il realtà rivelatoria di un panorama molto più complesso che masi si era visto in un programma televisivo. ”Un programma di cucina, ma anche no”. Nello stravagante viaggio di Dinner Club il cibo diventa tramite per ampliare il discorso a molti più aspetti della nostra vita: La convivialità, ormai ingrigita dopo il lungo periodo di pandemia ma ora pronta a rifiorire. L’esperienza, quella delle mani sagge di qualche anziano pescatore che tiene stretti i suoi segreti di caccia. I sapori autentici come solo quelli di un tempo, custoditi tra le pieghe di un vecchio ricettario, sanno essere. La cultura, molta cultura, di un paese meraviglioso che ancora ha tantissimo da offrire per stupirci. E infine l’amore, quello per un buon vino e una bella tavolata di amici, impagabile e sincero come solamente certe piccole magiche cose sanno essere.

Respiro. E’ la parola che è più spesso i concorrenti del nuovo food travelogue hanno utilizzato per comunicare al meglio le sensazioni provate durante l’esperienza di Dinner Club.

Non dimentichiamo che noi uscivamo dalla galera, quindi questa cosa qua ci ha dato l’opportunità di nuovo di aprire gli occhi e vedere gli spazi, vedere i paesaggi, prendere un mezzo di trasporto qualsiasi e andare. Questa cosa che siamo rimasti fermi per tanto tempo e poi questa trasmissione ci ha permesso di andare, è stato un altro battesimo alla vita. Un’altra novità. E poi la curiosità, perché vai a finire in posti che non sono posti turistici, sono posti che andresti mai a visitare e forse non andrai mai più. Però ti riempi gli occhi di una bellezza assoluta e ti riempi anche – oltre alla pancia – il cuore di persone particolari. Di persone che sono lì nella loro terra, sono nate lì, sono rimaste lì, hanno voglia di farti conoscere la loro terra e che cosa mangiano. Quindi è curiosità ma anche apertura, da parte loro e da parte nostra, e quindi respiro. Questa trasmissione è stata respiro.

Luciana Littizzetto
Dinner Club
Credits: ©️Prime Video & Amazon Studios

Un format semplice, ma immediato che punta dritto al cuore di chi si affaccia a questo nuovo mondo di racconti, cibo e molto calore, quello che per lungo tempo ci è mancato ma che ora è pronto a riscaldarci con l’esuberanza di uno show tutto nuovo.

L’idea di costruire un formato che avesse la capacità di mettere insieme dei generi molto diversi che non avevano mai nella televisione italiana, ma forse anzi a livello globale, non si erano mai incontrati. La comicità nel mondo del coocking e nel mondo del viaggio, tutto insieme. Da lì abbiamo iniziato a sviluppare il formato lavorando secondo quelli che sono i principi portanti di Amazon. (…) Portare il livello della creatività dove prima non c’era è sempre qualcosa che quando viene stimolato è estremamente fondamentale per far partire un processo creativo nuovo.

Un format per l’appunto tutto italiano la cui semplicità è la maggiore arma di cui possa servirsi. ‘‘Stare a tavola è il momento più divertente della giornata, ancor di più se in buona compagnia”, commenta Diego Abatantuono rendendo chiaro immediatamente il più sincero messaggio di Dinner Club: stare bene e farlo insieme.

Direttamente su Amazon Prime Video dal 24 settembre 2021, Dinner Club porterà alla luce un nuovo modo di intendere il food: senza gare, senza performance ma solo mosso da un immenso spirito di condivisione.