6) Buon Compleanno Mr. Grape
“Grande” non riesce a contenerlo tutto, la parola grande è cosi’ piccola. Dovremmo usare delle parole giganti per poter descrivere il cielo, sul serio.
Buon Compleanno Mr. Grape
Una delle prime interpretazioni di Leonardo DiCaprio, e un’altra delle grandissime pellicole con Johnny Depp. Buon Compleanno Mr. Grape si presenta benissimo, e si sviluppa ancora meglio. La parola d’ordine per questa pellicola è ossigeno, quello che molto spesso le persone riescono a portare nella nostra vita. E’ ossigeno Gilbert per Arnie, e così viceversa. Ma è ossigeno anche Becky. E’ una storia umana, tremendamente dolce tanto da farci sentire tutti uniti a qualcuno. Che sia chi ci ha messo al mondo che l’amico di una vita.
Buon Compleanno Mr. Grape è quel genere di film che bisogna guardare almeno una volta nella vita sia perché qualitativamente impeccabile, sia per farci del bene. Perché questa pellicola, dalla trama così raffinata e delicata, è una carezza sul viso di cui tutti avremmo bisogno. E’ una di quelle storie ti insegnano tutto, partendo dall’ABC: non sei solo, anche se pensi di esserlo. E se pensi che sia così, un giorno arriverà qualcuno per dimostrarti il contrario. Il tuo ossigeno.
7) Il Grande Lebowski
Non ho mai visto Londra. E non sono mai stato in Francia. E non ho neanche mai visto la regina in mutande, come dicono alcuni. Però posso dirvi una cosa: dopo aver visto Los Angeles e vissuto la storia che sto per raccontarvi, be’, penso d’aver visto quanto di più stupefacente si possa vedere in tutti quegli altri posti, e in tutto il mondo. Perciò posso morire con un sorriso, senza la sensazione che il Signore mi abbia fregato.
Il Grande Lebowski
Quando pensate di aver fallito, ricordatevi de Il Grande Lebowski. La pellicola, oramai considerata un cult per eccellenza, inizialmente non ha avuto vita facile. Bistrattato sia dalla critica che dal pubblico, la pellicola ha zoppicato per un buon periodo di tempo fin quando l’interesse non si è risvegliato. A quel punto Il Grande Lebowski è diventato quello che conosciamo. O meglio, lo è sempre stato, ma diverso è stato il modo con cui ci si è cominciati ad approcciare a quello che oggi è ritenuto un film cult. Più di ogni altra cosa, quel che mancava alla pellicola era la comprensione. Non veniva capita nella sua interezzà, venendo forse considerata come la storia di un nullafacente disimpegnato che si ritrova in una situazione più grande di lui.
Solo con il tempo, però, Drugo è stato davvero compreso, diventando uno dei migliori personaggi del cinema. Lui, sgangherato e irresponsabile, riempie la pellicola mettendo in atto una narrazione della realtà disimpegnata e disinibita, senza mai cadere in facili moralismi. Il Grande Leboswki, d’altronde, è un film semplice che parla di cose difficili senza mai scomodare linguaggi aulici o espedienti complessi. Non nasce per insegnare qualcosa, lo fa senza neanche accorgersene. E così, tutta quell’umiltà, finisce per un attimo per andargli contro per il primo periodo. Per fortuna, le cose sono poi andate diversamente, consacrandolo come uno dei film più importanti nella storia del cinema.