9) Gangs of New York
Quella guerra è vecchia di mille anni e più, non ci aspettavamo che ci seguisse fin qua. E invece, ci aspettava all’arrivo. Tuo padre cercò di scavare una nicchia in questo paese per la sua tribù, era fatto così coi suoi Conigli morti. Me lo chiedo spesso: fosse vissuto più a lungo… avrebbe preteso di più?
Gangs of New York
Se avete amato The Killers of the Flower Moon, Gangs of New York è quel che fa per voi. Una pellicola storica, mastodontica in cui ritornano Leonardo Di Caprio e Scorsese, ma anche Daniel Day – Lewis, Cameron Diaz, Liam Neeson e tanti altri. Ma non solo un ottimo cast: Gangs of New York spende in tutto. Dalla colonna sonora alla fotografia, passando per l’accuratezza dei costumi e dell’ambientazione. Uno dei capolavori di Scorsese, un’altra pellicola che segue lo stesso schema: tante candidature agli Oscar ma nessuna vittoria. Oramai è una maledizione, ci abbiamo fatto il callo. Tanto, nonostante le mancate statuette, Gangs of New York rimane ancora una delle pellicole più importanti, il ritratto etnico-sociopolitico di una New York che diventa metafora della realtà attuale.
Come spesso abbiamo visto nelle pellicole di Scorsese, neanche qui c’è spazio per l’innocenza. Tra gangster e criminali agguerriti, Gangs of New York si fa spazio nel cinema raccontando la storia di una società multietnica impreparata alla convivenza, e che così agisce fingendo una democrazia che in realtà non sussiste. Gangs of New York è una pellicola violenta in cui il sangue vale più delle leggi, è una delle opere più crude di Scorsese, ma è anche una delle sue più storie più dissacranti e umane. Tra le contraddizioni di una società che non cede mai, nasce così questo grandissimo capolavoro.
10) Balla coi Lupi, uno dei migliori film da vedere su Prime Video
Stavo pensando che di tutte le piste di questa vita la più importante è quella che conduce all’essere umano. Penso che tu sei su questa pista e questo è bene.
Balla coi Lupi
Concludiamo questa complilation dei migliori film da vedere su Prime Video con Balla coi Lupi, una pellicola mastodontica e gigante. Dal grande valore storico, Balla coi Lupi è tratta dall’omonimo romanzo di Michael Blake ed è diretta e interpretata da quel mostro sacro di Kevin Costner. Una presentazione, questa, che fa già intendere il valore di questo straordinario monumento del cinema. Vincendo numerosi premi, di cui 7 agli Oscar, la pellicola si è subito fatta un nome diventando una presenza fissa in tutte le classifiche dei film da vedere almeno una volta nella vita. Il suo primo passaggio televisivo qui in Italia sulla Rai diede vita a uno dei record più importanti in termini di ascolti. A guardarlo, infatti, ci furono ben 14 554 000 spettatori.
Il genere western, fino agli anni ’70, era una garanzia per il successo in sala. Questo tipo di espediente narrativo, però, con il tempo si perse favorendo un altro tipo di produzioni. Negli anni ’90, però, Costner decise di riaprire il Vaso di Pandora, sfidando la sorte e avendo ragione. Da quel momento, Balla coi Lupi diventò un manifesto del genere, l’opera che fece riacquisire successo al genere unendo il passato a un nuovo modo di far cinema. Pur traendo spunto dall’eredità, il regista e attore riuscì infatti a conferire all’opera una nuova prospettiva, più all’avanguardia ma anche tradizionalista. In questo modo, il genere western ebbe una rinascita che accoglieva l’eredità ma con una nuova chiave. Con una grandissima intelligenza, Balla coi Lupi trasmetteva anche un messaggio più inclusivo e meno aggressivo che incoraggiava a riflettere prima di sferrare un attacco.