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5 Ottime Miniserie (con meno di 10 episodi) da vedere assolutamente su Amazon Prime Video

Non esiste compromesso migliore di una miniserie, quando si ha intenzione di guardare qualcosa ma senza portarla troppo per le lunghe. Insomma sì, bramiamo di trovare una nuova Serie Tv, ma non sempre abbiamo l’intenzione di far durare quell’esperienza settimane. A volte vogliamo qualcosa di immediato, capace di farci portare a casa la domenica pomeriggio con domande e risposte. Il lunedì, dunque, vogliamo avere già finito l’intera produzione per averne una nuova da cominciare e così via fino all’infinito. E con alcune miniserie da vedere su Amazon Prime Video, tutto questo sarà possibile.

Con meno di 10 episodi, queste miniserie sono davvero alcune delle migliori che troverete all’interno del catalogo della piattaforma. Saranno composte da cast mastodontici, in cui potremo incontrare attrici dal calibro di Nicole Kidman e Reese Witherspoon. Alcune avranno a che fare con il genere thriller, e altre con un dramma che vi prometterà un intenso viaggio emotivo. Insomma, la domenica, con queste miniserie da vedere su Amazon Prime Video, sarà più che salva.

Da Expats a 22.11.63: ecco le 5 migliori miniserie da vedere su Amazon Prime Video con meno di dieci episodi!

1) Expats

Expats
Expats (1200×675)

Un libro letto per caso, prestato dalla sorella, e poi l’illuminazione per Nicole Kidman: acquistare i diritti e farlo diventare una miniserie. E’ così che nasce Expats (qui la recensione delle prime due puntate), una produzione distribuita nel 2024 che fin da subito ha accolto il favore sia della critica che del pubblico. Una storia intima, supportata dalla cornice di una caotica Hong Kong, qui descritta in sottili termini socio-culturali.

Al centro della narrazione troviamo il racconto di tre donne profondamente diverse da loro, legate da un destino inevitabile che, senza tregua, si accanisce su di loro episodio dopo episodio. Ma il destino più crudele di tutti è capitato a lei, Margaret. Una donna americana che vive oramai da tempo nella città per via del lavoro del marito e che, dall’oggi al domani, si ritrova a dover fare i conti con uno dei peggiori incubi di un genitore: perdere il proprio figlio.

Attraverso questo espediente, Expats entra nel vivo della sua trama facendoci affrontare le conseguenze di un dolore e di un trauma che comunque non sviliscono Margaret, che non si arrende alla scomparsa del figlio. Lo continua a cercare in quella Hong Kong che non restituisce alcuna risposta e che, con il suo disordine, sembra sottolineare sempre di più l’assenza di un corpicino troppo piccolo per essere ritrovato in quel caos. Una storia drammatica che non ha nulla a che fare con il thriller o il mistero. Seppur non si sappia che fine abbia fatto, la miniserie non si prende il compito di giocare le sue carte potenzialmente poliziesche, focalizzandosi soprattutto sulla parte più emotiva e personale.

Nello stesso modo, affronta le conseguenze che le responsabilità hanno sull’essere umano. Lo sviliscono, rendendolo sempre meno fiero di sé. Come nel caso di Mercy, la persona che – perdendo di vista il figlio di Margaret – ha causato la sua scomparsa. Expats è così presto diventata una delle perle di Amazon Prime Video. Un racconto in cui i dialoghi sono silenziosi e tutti i personaggi sono chiamati a scontrarsi con se stessi, morendo di un silenzio che gli impedisce di ammettere il proprio peso nei propri fallimenti.

Perché Expats non tratta soltanto la scomparsa di un bambino. Va oltre, trattatando argomenti che sono da sempre dei tasti dolenti per l’essere umano. Guardarsi allo specchio, in questa miniserie, è tremendamente complicato, e non fa onore a nessuno. I protagonisti, così, possono contare solo su quel caos prodotto da Hong Kong per non fermarsi ad ascoltarsi, fuggendo così dalla distruzione che ogni giorno compiono verso gli altri e se stessi.

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