A oltre metà 2021 possiamo dire con tutta certezza che Amazon Prime Video di strada ne ha fatta e pure molta: da servizio streaming che timidamente cercava di inserirsi in un panorama già ben avviato, è diventata una delle migliori piattaforme esistenti.
In un tragitto in ascesa verso la consacrazione, ogni tanto capita di inciampare in qualche buca: incidenti di percorso sotto forma di flop seriali. La perfezione non esiste, e le serie tv presenti nella classifica delle 5 peggiori serie Amazon Prime Video Original ne sono la triste dimostrazione.
Errare è umano, e tutte le piattaforme streaming devono fare i conti con questa verità. Che si tratti di un calo di ascolti o di un debutto non del tutto brillante, le 5 peggiori serie Amazon Prime Video che vedrete in questo articolo, hanno subito cancellazioni repentine e fredde accoglienze da parte della critica e del pubblico. Vi siete già fatti qualche idea?
Scopriamo la classifica delle 5 peggiori serie tv Originali di Amazon Prime Video:
5) Crisis in Six Scenes
La prima serie tv firmata Woody Allen, ebbene sì. Uno dei più proficui e prolifici registi di tutti i tempi ha scritto e diretto una serie tv, e non è andata neanche troppo bene.
<<Penso che Roy Price (capo di Amazon Studios) se ne pentirà>> commentava Allen ancor prima di prendere parte alle riprese della miniserie di cui poi dirà di essersi pentito ogni secondo dopo averne accettato la produzione.
Si sa, gli artisti sono sempre critici nei confronti delle loro stesse opere, ma Allen questa volta non sembra adeguarsi al luogo comune che lo vedrebbe critico nei confronti dell’ennesimo suo grande successo: di applausi concitati e pioggia di complimenti, Crisis in Six Scenes non ne sente neanche l’odore.
Seppur si tratti di una serie tv, Crisis in six scenes appare fin dal primo sguardo tutto meno che un prodotto seriale, quanto piuttosto un film suddiviso in puntate. Una macchietta dello show televisivo che non riesce a lasciare andare le sue origini filmiche, o che forse non vuole proprio farlo.
Woody Allen alla regia, Elaine May e Miley Cyrus tra gli attori principali, quello di Crisis in Six Scenes si prefiggeva come successo garantito sia per il pubblico cinefilo che per quello più marcatamente seriale, almeno sulla carta. Il risultato è stato invece un film godibile ma niente affatto memorabile che ogni tanto si interrompe e riprende da dove l’avevamo lasciato.
4) The Tick
Rimanendo ancora nel mondo dei supereroi, troviamo The Tick: una produzione Amazon Prime Video nata dalla mente di Ben Edlund come adattamento seriale delle avventure dell’omonimo supereroe protagonista di una serie di comic book.
Cancellata dopo due stagioni, The Tick non ha fatto breccia nel cuore della famiglia Amazon, costringendo il suo creatore a interromperne la produzione, come annunciato dallo stesso su Twitter:
”Mi dispiace annunciare che Amazon ha deciso di non continuare con The Tick. (…) Il destino chiede a me e ai miei compatrioti di cercare una nuova casa per lo show.”
Ben Edlund via Twitter
Conclusasi nel 2019, The Tick sta attualmente aspettando una seconda chance per tornare sui nostri schermi, e il pubblico, rimasto positivamente coinvolto dalle avventure di The Tick e Artur sembra non aspettare altro.
Leggera e divertente come una comedy, adrenalinica come un action movie, The Tick mescola entrambi i mondi regalandoci un protagonista in tuta blu tanto strambo quanto impavido.
3) The Widow
Non è male, ma neanche superba, semplicemente The Widow non è niente di che. Una serie che non ha lasciato il segno e di cui molti di voi probabilmente neanche erano a conoscenza.
Con Kate Beckinsale nei panni di Georgia Wells, la trama ruota intorno alla ricerca del marito della protagonista, la quale, dopo averlo creduto per lungo tempo morto, accende la sua speranza dirigendosi fin in Congo per trovarlo e riportarlo con sé. Una spedizione irta di pericoli dove la ricerca di vita ha come solo contraltare la morte stessa.
Ossessionata dall’idea di ritrovare l’amatissimo marito, Georgia si arma di coraggio per affrontare, accompagnata da alcuni fedeli amici, la sfida più difficile della sua intera vita.
Come la maggior parte dei prodotti cinematografici e seriali che trattano temi analoghi, la trama si scrive da sola, facendo presagire il finale con parecchie puntate di anticipo. Pur sforzandosi di non essere banale, e provando con tutte le sue forze a dar tridimensionalità per lo meno ai personaggi principali, The Widow fallisce in entrambi gli intenti restituendoci un prodotto che non lascia tracce.
Ricca di momenti più fantascientifici che di avventura, The Widow si accaparra il titolo di una delle peggiori serie Amazon Prime Video di sempre.
L’ultima parola però rimane sempre ad Amazon che, irremovibile anche di fronte all’hashtag #SaveTheTick, cancella la serie.
Di tutti gli show cancellati da Amazon Prime Video, questi sono sicuramente i 5 peggiori flop di sempre: tra tragici esiti e insperati ritorni, non è rimasto più niente da fare per queste serie tv.
2) Swamp Thing
Basata sull’omonimo fumetto creato da Len Wein e Bernie Wrightson per la DC Comics, la genesi di Swamp Thing porta con sé cattive novelle fin dal suo esordio.
Il motivo della cancellazione, sulla carta ancora ignoto, pare dipenda dalle divergenze creative instauratesi con la società madre della DC Universe. Pubblicata poi integralmente sulla stessa piattaforma, la serie non vedrà mai l’alba della sua seconda stagione.
Abby Arcane, interpretata da Crystal Reed, è la protagonista di quella che sicuramente potremmo definire una delle peggiori serie Amazon Prime Video, flop certificato ancor prima di ricevere un vero e proprio riscontro dal pubblico.
Con Andy Bean, nei panni di Swamp Thing, la trama si svolge intorno ai misteri che si celano dietro l’improvviso propagarsi di un’epidemia che si sta diffondendo dalle paludi. La dottoressa Arcane e il biologo Holland seguiranno le tracce di questo evento inspiegabile, fin quando l’assassinio di quest’ultimo e l’introduzione di una strana creatura che dichiara di aver preso le sue sembianze mischieranno nuovamente le carte in tavola.
1) Beat
Serie televisiva tedesca, la seconda in ordine di arrivo su Amazon Prime Video, Beat è un viaggio confuso nell’epicentro del panorama techno berlinese, tra club, droga e spionaggio.
Una spy story i cui contorni appaiono scombussolati da una trama fin troppo ricca per i soli sette episodi di cui si compone, lasciandoci a bocca asciutta di fronte agli innumerevoli mondi a cui ci è stato possibile affacciarci ma dei quali, per mancanza di tempo, non conosceremo altro.
Robert Schlag in arte Beat è il promoter più famoso della scena techno berlinese. La sua esistenza, fatta di eccessi e clubbing, verrà sconvolta da un’insolita quanto imprevedibile svolta: i servizi segreti europei lo voglio assoldare per smascherare gli esponenti di un’organizzazione criminale. Incredibile ma vero: accetterà.
Sempre più a contatto con quel mondo che si muove sopra i bassi della techno, Beat entrerà in contatto non solo con la parte più tetra di quel panorama di cui credeva di saper tutto, ma anche e soprattutto con se stesso e con i demoni del suo passato.
Cullati dal ritmo sincopato che come un richiamo risuona nei club berlinesi, i protagonisti di Beat troveranno nel loro sudato ballo e nei battiti dei loro cuori un luogo sicuro – seppur oscuro – dove essere davvero loro stessi.
Con una prima stagione pubblicata nel 2018, non è ancora chiaro se possiamo dire concluso il disastroso viaggio di Beat oppure no, di certo questa attesa non fa ben sperare.