5) On Call
Concludiamo adesso con On Call (qui la nostra recensione), il procedural targato Amazon Prime Video che nessuno aveva visto arrivare nonostante la presenza di un’attrice che di misteri e intrighi se ne intente. La protagonista femminile è infatti interpretata da Troian Bellisario, il volto noto e più apprezzato di Pretty Little Liars. Dopo aver finito di indagare sull’identità di A, Spencer – sotto mentite spoglie – può dunque intraprendere un nuovo percorso professionale in On Call, facendo finalmente quel che le è sempre riuscito meglio: scovare la verità. Tolti questi crossover fantasiosi, On Call è un procedural che funziona e che sa come mischiare più dinamiche, riuscendo a dar vita a una narrazione che non si accontenta dell’azione ma che dà voce anche una certa profondità.
All’adrenalina On Call unisce così anche l’emotività dei protagonisti, due poliziotti che si ritrovano a collaborare insieme nonostante le forti diversità. Da una parte c’è Harmon, una donna diffidente e lige al dovere che ha da poco perso la sua recluta. Dall’altra c’è Diaz, una nuova recluta che nutre delle forte ambizioni per il suo futuro in polizia, ma che non ha ancora chiara la fatica e il modo con cui questo lavoro possa svilirti a ogni brutalità vista di più. Quel che spicca di Diaz è infatti proprio la caratterizzazione dei due personaggi principali, poliziotti uniti da fragilità e traumi del passato che ogni giorno dovranno mettere da parte per cercare di riportare ordine in una giungla urbana in cui la criminalità che avanza toglie ogni di più sempre un po’ di umanità.
Pochi episodi da più o meno 30 minuti ciascuno, una narrazione frenetica e veloce che però riesce a capire quale sia il momento giusto per rallentare un secondo, lasciando parlare solo le vulnerabilità dei due protagonisti: On Call merita assolutamente un’occasione.
