6) Forever
E’ stata distribuita nel 2018, ma resta ancora un mistero nel catalogo di Amazon Prime Video. Forever è sempre stata una Serie Tv sfortunata, ma una parte di noi sperava che con il tempo le cose potessero cambiare. D’altronde, per recuperarla, serve giusto un pomeriggio. Nessuna maratona estenuante o infinita. Soltanto qualche ora dedicata alla storia di una amore talmente reale da farci sentire parte di questa storia. Al centro della narrazione troviamo infatti Oscar e June, una coppia sposata che da tempo comincia ad avvertire il peso dell’abitudine. Da oramai un bel po’ fanno sempre le stesse cose, si rivolgono le stesse e identiche parole. Nella maggior parte delle occasioni ignorano i loro problemi, facendo finta che questi di fatto non esistano.
Le cose cambieranno però quando June deciderà di fare una vacanza diversa dal solito. Ritrovandosi in una nuova dimensione, la coppia si troverà costretta ad affrontare tutto ciò che fino a quel momento era stato caldamente ignorato, ritrovandosi così a fare i conti con la realtà. June e Oscar si amano ancora, ma non sanno più come si faccia a dimostrarlo: l’amore è diventato un sentimento normale che semplicemente vive con loro, a cui non danno più peso trattandolo come una macchina che funziona da sé, senza più alcuna alimentazione.
Ogni evento sembra un passo in avanti verso la fine del loro matrimonio, ogni cosa un motivo in più per chiuderla lì. Tutto questo non viene però raccontato in modo drammatico o tragico. Forever fa volentieri a meno della Tv del dolore. Al contrario, l’intenzione della Serie Tv sono intelligentemente oneste e reali. Perché Forever è una produzione che sa di verità, e che dunque si distingue per una narrazione normale degli eventi, qui ambientati in un posto diverso da tutti gli altri.
Qui è possibile fermarsi un attimo e trovare delle spiegazioni, comprendere che l’abitudine non significa spegnersi. In questa nuova dimensione, June e Oscar riusciranno finalmente a incontrarsi davvero, forse per la prima volta dopo anni. Forever parla di tutti e lo fa senza esporsi troppo di fronte alla teatralità, riuscendo a rendere anche il surreale una dimensione più che logica per chi la guarda da dietro lo schermo.