Il catalogo di Prime Video è pieno di piccole perle, sebbene ultimamente si parli molto degli originali Amazon che, in quanto a storie e caratteristiche, la fanno da padrone. Di recente abbiamo parlato di Carnival Row e The Boys ma Amazon, non è solo in grado di soddisfare il nostro insaziabile appetito di nuove serie, sa anche renderci tremendamente nostalgici. Così per spezzare il ritmo tra una novità e l’altra possiamo dare sfogo alle nostre lacrime e alla nostra rabbia perché la verità è che non avremo più serie come quelle che guardavamo da ragazzi. Ma cosa vi viene in mente se vi dico The OC?
Quando invece di fare binge watching eravamo disposti ad aspettare un’intera giornata pur di vedere la puntata seguente di The OC o altre serie di questo calibro.
Questo ci ha temprato per quando avremmo dovuto aspettare intere settimane per stare al passo con una nuova serie o soffrire nella pausa estiva. Oggi, in un mondo dove Netflix e Prime Video ci danno serie tv complete da divorare in un sol boccone, ricordare quando seduti davanti alla tv aspettavamo l’inizio della puntata trepidanti non può far altro che scatenare la nostra nostalgia. Allora che serie ci offre Amazon Prime Video quando vogliamo sentirci completamente in preda alle nostre emozioni seriali?
1) Smallville
Smallville è la serie che ci serviva, il perfetto equilibrio tra il teen drama alla One Tree Hill e il favolistico alla Young Hercules.
Un giovane ragazzo di krypton, che per questioni di copyright chiameremo Clark Kent, abita in una tranquilla cittadina del Kansas. Qui vive i suoi primi amori, condivide amicizie sincere e affronta alieni e minacce con i suoi super poteri. Smallville non è molto diversa dalle serie dell’epoca ma conquista con il suo modo semplice di presentarsi. Clark Kent non è un eroe o un uomo consumato, è un semplice ragazzo di campagna che deve affrontare dei meta-umani adolescenti come lui mentre tiene stretto il suo segreto. Per noi abituati al Superman di Christopher Reeves o a serie come Lois e Clark questo bastava per toglierlo dai panni del giornalista e vederlo in quelli del ragazzo di provincia con tanti sogni e aspettative.