American Crime Story: Il Caso O.J. Simpson non è stata solamente una fedele rappresentazione del travagliatissimo processo per duplice omicidio all’ex campione di football. Dietro la minuziosa vivisezione di tutte le fasi del cosiddetto “processo del secolo”, infatti, si celava l’intento di raccontare l’impatto sociale dell’evento, di come abbia diviso in due gli Stati Uniti sulla base della dicotomia colpevole/innocente. Di come sia divenuto un pretesto per una più ampia riflessione sulla questione razziale. E, andando ancora oltre, di come abbia cambiato per sempre il modo di fare cronaca in Tv, poichè da lì si è cominciati a parlare di “spettacolarizzazione della tragedia”.
Dopo due anni da quella straordinaria prima stagione, American Crime Story torna (dal 19 gennaio ogni venerdì alle 21:05 su FoxCrime e in streaming su NOW TV anche senza contratto) con un nuovo agghiacciante capitolo, per certi versi ancora più controverso del precedente: l’assassinio di Gianni Versace, freddato a colpi di pistola davanti ai cancelli della sua villa di Casa Casuarina a Miami, da Andrew Cunanan, senza un apparente motivo. Il killer si è poi tolto la vita circa una settimana più tardi, alimentando i dubbi su una vicenda che presenta, ad oggi, ancora numerosi interrogativi irrisolti. E spetterà alla Serie offrire un quadro della situazione più chiaro.
Cosa legava Cunanan a Versace? E cos’ha spinto il giovane assassino a uccidere lo stilista?
L’antefatto, come si evince dal libro di Maureen Orth (Vulgar Favors: Andrew Cunanan, Gianni Versace, and the Largest Failed Manhunt in U.S. History) da cui la Serie trae ispirazione, è che i due si sono incontrati ufficialmente in una sola occasione, nel 1990 durante un party. In seguito l’aspirante stilista ha proseguito la sua vita tra menzogne sul suo ceto sociale, macchine di lusso e prestazioni sessuali offerte a pagamento a personalità di spicco, spesso segretamente omosessuali. Fino a trasformarsi in un assassino seriale nei suoi ultimi tre mesi di vita, nei quali ha ucciso tre intimi amanti prima di Gianni Versace.
Partendo da presupposti totalmente diversi rispetto a Il Caso O.J. Simpson, L’assassinio di Gianni Versace mantiene immutato il principio di fondo. Ovvero, analizzare l’impatto che un evento di tale risonanza ha avuto sulla società americana, fare luce sulle numerose contraddizioni che lo attraversano ricostruendo gli eventi il più fedelmente possibile, anche in relazione al tema dell’omosessualità. Versace, infatti, oltre che un guru della moda internazionale, era anche un’icona gay e alcune ipotesi attribuiscono proprio a questo il movente, sulla base di una presunta invidia di Cunanan nei confronti dello status dello stilista.
Di sicuro, soltanto al termine dei nove episodi, dopo aver preso coscienza di tutte le ambiguità presenti nella storia, avremo piena consapevolezza di quella che sarà la nostra verità. “Nostra” perchè a una verità unica ed oggettiva non può giungervi neanche la Serie. D’altra parte Ryan Murphy, con il franchise di American Crime Story, punta soprattutto a stimolare il nostro giudizio critico, facendo emergere a galla tutti i dettagli affinchè ognuno di noi possa farsi la propria idea sulla vicenda.
E in questo dovrà aiutarci tantissimo anche il cast, altro elemento che suscita notevole interesse.
Vedremo che spessore al personaggio di Versace saprà dare Édgar Ramírez, reso incredibilmente somigliante allo stilista, come abbiamo potuto constatare dai trailer. Altrettanto interessante è la scelta di Darren Criss, l’indimenticabile Blaine di Glee, nei panni dello psicopatico, involuto, complesso serial killer Andrew Cunanan. A completare il cast principale troviamo Penélope Cruz che interpreterà Donatella Versace, mentre Ricky Martin sarà Antonio D’Amico, storico compagno della vittima.
Per quanto riguarda i personaggi secondari spiccano Annaleigh Ashford (conosciuta in Masters Of Sex) nel ruolo di Lizzie, un’amica di Cunanan; Max Greenfield (lo Schmidt di New Girl) nei panni di Ronnie, l’ultimo ad aver visto il killer prima dell’omicidio Versace; Dascha Polanco (Dayanara di Orange Is The New Black), invece, sarà uno dei detective che seguiranno le indagini.
Saremo anche noi italiani, dunque, spettatori interessati di una vicenda che ci riguarda molto da vicino. Non solo perchè il dramma si è propagato in tutto il mondo, paralizzato dalla notizia che un serial killer a piede libero facesse fuori persone a caso. Ma anche perchè Versace era uno dei massimi esponenti dell’alta moda italiana nel mondo, un innovatore che è riuscito a rivoluzionare non solo le regole della moda, ma anche come percepire l’immagine femminile. Una perdita paragonabile a quella di Kurt Cobain in campo musicale.
Pertanto, l’appuntamento è per oggi 19 gennaio, alle 21:05 su FoxCrime e, nello stesso giorno, disponibile in streaming su NOW TV (anche senza contratto): American Crime Story torna a far vacillare le nostre certezze.