ATTENZIONE: questo articolo contiene SPOILER sulla 3×06 di American Gods.
Giro di boa per questa terza stagione di American Gods che, volendo ancora di più evidenziare la differenza che intercorre con l’inconcludente stagione precedente, ha iniziato a tirare le fila di alcune trame importanti.
In questo episodio le due coppie principali sono legate assieme da un sentimento che non è più amore, quanto rammarico. Se Shadow e Laura hanno l’opportunità di salutarsi in termini civili – con il pericolo di rincontrarsi nel futuro come nemici – Demetra e Mr. Wednesday catturano l’attenzione per la loro tragica storia d’amore.
Il mistero di Lakeside continua a rimanere il punto più oscuro in questa stagione: nonostante la sparizione della ragazza sia ormai storia dei primi episodi (per esattezza il secondo), non sembrano esserci novità interessanti. Un qualcosa di succoso, però, riguarda la storyline del povero Tech Boy che viene tenuto a distanza da un sempre cangiante Mr. World. Cosa sarà pronto a fare questo nuovo dio per ottenere ciò che vuole?
Ripercorriamo la storia dall’inizio.
Il flashback che apre questa puntata di American Gods è tra i momenti più attesi di questa stagione: possiamo finalmente vedere come Odino e Demetra si sono conosciuti e inevitabilmente innamorati.
Una sorpresa sta nello scoprire chi è il terzo incomodo tra i due: il dentista Dr. Tyrell (da cui Odino ruba l’indirizzo della sua amata) non è altro che il dio norreno della guerra Tyr che aveva puntato la bellissima Dea della Natura. Ciò non ha potuto però fermare la passione e l’amore sbocciato tra l’Allfather e Demetra sin dal primo momento in cui si sono visti. Un inizio così bello nasconde, lo sappiamo, un finale tragico.
L’abbandono di Odino dopo la morte della loro bambina, però, è un gesto così doloroso da riverberare anche a distanza di secoli nella relazione tra i due. E nonostante la voglia di Mr. Wednesday di scusarsi e di pentirsi, questi sentimenti di rammarico arrivano troppo tardi. Demetra ha dovuto affrontare non solo la morte di un figlio, ma anche l’abbandono del proprio amato: l’astio che la dea ha serbato nel proprio cuore acquista così una luce nuova, comprensibile, quasi giusta.
È quindi con un certo trionfo che i piani di Odino si trasformano, ancora una volta, in polvere (o meglio, in semi, farfalle e foglie): proprio quando il dio norreno poteva essere ormai sicuro di avere Demetra al suo fianco, finalmente libera dopo sotterfugi e lotte che hanno preso buona parte degli episodi precedenti, ecco che la dea decide di prendere in mano il proprio destino e, semplicemente, cessare di esistere. Una scelta che non si può biasimare, ma che rappresenta uno dei momenti più tragici della stagione.
Altra coppia che viaggia sugli stessi binari di rammarico è sicuramente quella dei coniugi Moon: dopo la fine della puntata precedente (ne abbiamo parlato qui), molti erano in attesa di un nuovo confronto tra Shadow e Laura che, per quanto breve, ha messo in moto una importante consapevolezza per entrambi.
Lontani sono i tempi in cui Laura rappresentava la sirena pronta a richiamare a sé il suo amato: la coppia sembra distante e l’uno riesce a stento a riconoscere l’altra. La volontà della donna di voler procedere nella propria vendetta contro Mr. Wednesday non sconvolge Shadow, ma lo pone di fronte a una scelta: aiutare la donna che ha amato e condannare il padre o cercare di tenersene fuori.
In questi episodi è palese l’evoluzione di Shadow: la sua voglia di allontanarsi quanto più possibile da Odino, però, non lo ha trasformato in un personaggio completamente indifferente. Anzi, il nostro amato protagonista non riesce a non aiutarlo, anche se ha deciso di cambiare vita. Rifiutandosi di dire a Laura dove si trova conferma ancora una volta a chi appartiene la sua fedeltà. La donna, che solo ora scopre i rapporti di parentela tra il dio e suo marito, non cambia idea ma continua testarda per la propria strada. Forse perché il sentimento di vendetta, sempre corrosivo e potente, è ora alimentato dal lutto per la morte di Mad Sweeney? Non riuscendo ancora ad ammettere i propri sentimenti, le azioni parlano per lei.
È così importante per lei portare a compimento la propria missione da prendere in considerazione un alleato pericoloso come Mr. World che, in questo episodio di American Gods, rappresenta la vera incognita da tenere d’occhio.
Nuovo cambio di attore per questo personaggio: solo in questa stagione di American Gods abbiamo avuto in successione Dominique Jackson, Crispin Glover e ora il minaccioso Danny Trejo.
Sarà interessante vedere come andrà a finire tra questo nuovo Mr. World e le tele che piano piano sta tessendo attorno agli altri personaggi. Laura non è ingenua, ma anzi abbastanza astuta da saper sfruttare questa nuova connessione per avvicinarsi alla propria vendetta, mentre la proposizione del capo dei nuovi dei è ancora segreta.
Molto interessante è la plotline di Tech Boy: dopo essere fuggito dalla potenza di Bilquis, il dio si ritrova ancora incapace di ottenere il pieno controllo del proprio potere e del proprio corpo. Quelli che vengono analizzati come problemi si rivelano essere addirittura emozioni: l’assurdità di questa diagnosi porta il dio della tecnologia a prendere una decisione finale. L’unico modo per liberarsi di questi glitch è allora resettare tutto.
Per fare questo, però, c’è bisogno di un inspiegato Artifact 1 che Tech Boy non sembra avere. Ecco che il mistero dell’episodio si infittisce: perché Mr. World decide di non dare questo oggetto così importante al suo sottoposto, nonostante le parole di supporto che continua a dargli? E con chi parla al telefono proprio di questo problema? La soluzione sembra essere sempre più vicina.
Grande mistero, infine, continua ad avvolgere Lakeside: Shadow, tra un flirt con la sua padrona di casa e una passata di pittura data a petto nudo, scopre chi sta scompigliando la vita del paesino. Il furto di biancheria intima dalle case dei cittadini è opera di Derek, un personaggio secondario apparentemente innocuo anche se un po’ strambo. Possibile però che questi furti siano collegati con la sparizione di Alison? E perché Shadow è stato spinto misteriosamente da Odino in questo piccolo angolo sperduto del Wisconsin?
L’evoluzione di questa puntata è apparentemente minima ma permette di comprendere al meglio quelli che saranno i colpi di scena dei prossimi episodi. Avvicinandoci al finale – mancano d’altronde solo quattro episodi di American Gods – il ritmo sta diventando di volta in volta più serrato, portando tra ombre e flashback rivelazioni sempre più importanti. Manca poco al momento in cui verranno tutti chiamati a schierarsi tra i vecchi e i nuovi dei e, in quel momento, la guerra sarà inevitabile.