Ricordate Murder House, la prima stagione di American Horror Story? Se la pensate come me, la ritenete senza dubbio una delle migliori: ha quel qualcosa in più rispetto alle altre che l’ha resa completamente differente.
Ad ogni modo, se avete amato Murder House sicuramente c’è qualcuno che ha occupato ed occupa ancora oggi un posticino nel vostro cuore di telefilm addicted: Tate Langdon.
Se qualcuno avesse bisogno di rinfrescarsi la memoria, Tate è uno spirito adolescente, inizialmente in cura da Ben per le sue manie psicotiche. Col passare del tempo si innamorerà – e verrà ricambiato – di Violet, la figlia dello psichiatra. Nel corso della prima stagione veniamo a sapere che nel 1994, all’età di 18 anni, Tate aveva dato fuoco al nuovo compagno di sua madre ed aveva compiuto una strage nel proprio liceo. In seguito a tutto ciò, fu ucciso dalla polizia che fece irruzione nella sua casa per arrestarlo. Anche da morto, tuttavia, ha continuato ad aggiungere un paio di tacche alla sua lista di omicidi.
Nonostante tutto, Tate Langdon resta comunque uno dei personaggi più amati di American Horror Story. Forse a causa del suo viso d’angelo, forse a causa della sua (discutibile) dolcezza nei confronti di Violet; ci sarebbero molte motivazioni per amarlo. Ve lo spieghiamo in dieci semplici punti.
1. È (apparentemente) ingenuo
Ricordate il nostro primo “incontro” con il caro Tate Langdon? Chi avrebbe mai detto che si sarebbe rivelato essere un sociopatico a dir poco inquietante e pericoloso? La prima volta che lo abbiamo visto ci era sembrato un semplice ragazzo che aveva bisogno d’aiuto: i suoi sogni lo tormentavano e non sopportava la propria vita. Ma come potevamo immaginare tutto ciò che c’era dietro la sua apparente insicurezza?
2. È folle
Nei primi episodi di American Horror Story, Violet viene tormentata da una bulletta della sua scuola di cui vuole cercare di liberarsi ad ogni costo. Tate si propone di aiutarla, e Violet invita la ragazza a casa dicendole che in cantina ha della droga da darle, ma al posto della roba trova il nostro caro Tate. Ricordate il modo in cui la spaventa? Vi dò un indizio: “Normal People Scare Me”.