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Anche se il terzo episodio di American Horror Story è durato di meno rispetto ai due precedenti, è stato comunque intenso e spettacolare. Ecco qui 11 riflessioni a caldo post puntata:
#1. Ripeto: MA PERCHE’ LA CONTESSA HA LASCIATO DONOVAN PER TRISTAN
Cioè ragà ma veramente?! Nulla contro il personaggio di Tristan ma andiamo! A parte d’estetica, ma poi proprio i personaggi sono imparagonabili. Donovan è figo, misterioso e intelligente -così pare-. Tristan sembra un bambino gigante pieno di sè, un Dandy punkettaro meno viziato e meno ricco ma con lo stesso QI.
#2. Donovan leggermente stronzo
“Rispetta il padre e la madre” ESTICAZZI ! Ci sta che Iris è un po’ una scassamaroni ma, caro Donovan, non credi di essere stato un po’ troppo rude?! Beh sì, lo che lo sai. (e non lo dico solo perchè poi, divorato dai sensi di colpa, l’hai trasformata in un vampiro. Che poi sei tu che sei scemo che ti sei fottuto da solo per sempre).
#3. Tristan e James March best friends forever
Tipico di Finn Wittock, appena assapora un po’ di sangue inizia ad esserne assetato. Ce l’ha dimostrato in Dandy e adesso, nuovamente, con Tristan. Così come in Freak Show, dove aveva stretto amicizia con il Clown, in Hotel ha già trovato un mentore sanguinario: James Patrick March. Tant’è che s’accordano per far fuori il nuovo proprietario dell’Hotel.





