5. Umano… troppo umano
Lana Banana, come ama chiamarla Suor Jude, è proprio vittima di una serie di sfortunati eventi. Lei è un classico caso di giornalista troppo, davvero troppo impicciona. Se solo si fosse fermata un po’ più alla superficie delle cose, probabilmente si sarebbe risparmiata parecchie pene. Lana viene rinchiusa nel manicomio per omosessualità ma non si dà mai per vinta e riesce a sopravvivere e a non impazzire. Lei è disposta a tutto pur di uscire ma gli orrori la perseguitano in ogni momento e anche quando riesce a scappare da Briarcliff, a trovare un luogo di asilo nella casa dello psicologo Oliver Thredson, che credeva suo amico, presto scopre che quel gentile dottore così pulito e preciso era proprio colui di cui avrebbe dovuto aver più paura.
Inquietantissima la scena in cui Lana capisce che la lampada, come altri mobili del salotto, era di pelle umana e che la sua fine sarebbe stata probabilmente quella di diventare un tappetino per la doccia. In fondo se la cava con uno stupro.