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American Horror Story: il mistero che ha ispirato la sesta stagione

American Horror Story
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American Horror Story è finalmente tornata con la sesta, ed attesissima, stagione. Murphy ha sigillato il set e imposto un rigidissimo silenzio stampa durante tutte le riprese e il post produzione; il suo sadico silenzio ha fatto in modo che l’attesa per questa nuova stagione raggiunga picchi mai visti prima. Il modus operandi cui per anni ci aveva abituato consisteva nel rivelare il tema pochi mesi dopo rispetto al season finale per poi lasciarci con il dubbio su quali attori ci sarebbero stati e quali no. Questa volta ha deciso di cambiare le carte in tavola annunciando fin da subito il cast e tenendo segreto l’argomento che sarebbe andato ad analizzare. Recentemente una sfilza infinita di teaser è stata rilasciata, ma ciascuno di essi smentiva l’altro. La spiegazione di Murphy fu: “solo un teaser corrisponde al tema, ma lo scoprirete soltanto il giorno della premiere”. Pilot che ha risposto soltanto in parte alle domande che ci portiamo da mesi. Nonostante la prima puntata, a molti, ancora non è chiaro quale sia in realtà il tema di questa sesta stagione.

Ufficialmente American Horror Story 6 è intitolata:

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Al che tantissimi di voi staranno pensando: BELLISSIMO! DAVVERO BELLO! MA CHE C***O VUOL DIRE?

Cerchiamo insieme di capirci qualcosa!

Murphy ci aveva avvertito che questa stagione avrebbe rappresentato un punto di svolta definitivo e che avrebbe cambiato le carte in tavola. Infatti ROANOKE è il nome di un’isola situata lungo la costa della Carolina del Nord che fu scenario 500 anni fa di un misterioso e inquietante avvenimento.

Tale isola ospitò il secondo insediamento inglese nell’America del Nord. Siamo nel 1585 quando la Regina Elisabetta I ordinò al navigatore Walter Raleigh il compito di colonizzare la Virginia. Egli organizzò la prima spedizione per raggiungere l’Isola di Roanoke e incaricò Ralph Lane e Richard Greenville di scortare 5 navi che trasportavano 150 coloni. Il viaggio fu accompagnato da una serie di strani incidenti tra cui la perdita di buona parte delle provviste a causa dell’incagliamento in una secca dell’ammiraglia Tiger. Giunti a destinazione i rapporti con i nativi furono da subito tesi e sfociarono in un conflitto che portò alla distruzione di un villaggio. La sfortuna che accompagnò la spedizione durante la traversata in mare assunse il sapore di un oscuro presagio. La scarsità di cibo e l’impossibilità di coesistere con i nativi convinse Greenville a ripartire per recuperare altri coloni e provviste, mentre Lane allestì una nuova colonia con 108 persone. Greenville promise ai coloni che sarebbe ritornato entro l’aprile successivo ma per una serie di eventi non riuscì a rispettare il termine. Durante la sua assenza un nuovo attacco dei nativi spaventò Lane e i suoi, che decisero di rientrare in Inghilterra senza aspettare Greenville. Quest’ultimo tornò sull’isola molto tempo dopo la dipartita dei coloni e fu costretto a fare nuovamente marcia indietro, lasciando soltanto pochi uomini a difendere l’insediamento.

Il primo tentativo di colonizzare l’Isola ebbe un esito DISASTROSO!

Nonostante tutto Raleigh non si arrese e ordinò al suo fidato amico John White, nonchè membro della prima spedizione, di stabilire una nuova colonia sull’isola con 115 abitanti. Anche questo viaggio fu accompagnato da una serie di misteriose complicazioni e avversità. Giunti sul posto, per motivi non del tutto chiari, White e i suoi trovarono soltanto i resti del vecchio insediamento e con qualche riserva decisero ugualmente di stabilirsi lì. Era necessario appianare le divergenze con le tribù native e White riuscì a interloquire e appacificarsi con tutte loro, fatta eccezione per quella che attaccò la prima spedizione. Le cose sembravano andare per il verso giusto finché un colono non fu barbaramente ucciso mentre cacciava granchi sulla spiaggia; episodio che fece crescere paura e inquietudine all’interno del villaggio. White si convinse che la cosa migliore consisteva nel tornare a casa per spiegare la situazione alla Regina, e chiedere aiuti per la sua gente. 115 coloni rimasero sull’isola, compresa la nipote di John: Virginia (prima neonata inglese nelle Americhe).

Giunto in madrepatria White mise al corrente la Regina della delicata situazione e smosse mari e monti per organizzare il suo ritorno sull’isola. Viaggio che misteriosamente subì una serie di rinvii a causa dell’arrivo di un micidiale inverno e dell’invasione dell’armata spagnola. White finì persino ostaggio degli spagnoli una volta salpato; come se qualche oscura forza volesse impedire il suo ritorno.

John White impiegò più di 2 anni a organizzare il viaggio e quando finalmente riuscì a tornare sull’isola di Roanoke, con rinforzi e aiuti, fece un inquietante scoperta:

TUTTI I COLONI ERANO SCOMPARSI MISTERIOSAMENTE!

Nessun segno di lotta, nessun segno di calamità naturale, nessun indizio! Solo una parola incisa su un albero:

“CROATOAN”

American Horror StoryLe sorti dei 115 coloni che White lasciò sull’isola di Roanoke non furono mai svelate; l’alone di mistero che circonda tale episodio ha generato decine e decine di teorie spaventose e macabre. La colonia scomparsa di Raonoke è uno dei miti più inquetanti e occulti dell’intera storia Americana e Inglese. Ad oggi non ci sono ipotesi documentate che reggano il peso della verità. Alcune teorie vedono i coloni emigrati su un’altra isola, altre li vedono integrati con i nativi, altre li vedono vittime di chissà quale oscuro e misterioso destino.

Murphy riprende questo spaventoso capitolo della storia per farlo rivivere nel suo mondo terrificante. Uno dei punti interrogativi più grandi di umana memoria, grande come quello che da mesi circola in tutte le locandine della sesta stagione di American Horror Story.

I più attenti e i più scrupolosi fan di AHS hanno già sentito questa storia e hanno già udito la parola CROATOAN. Murphy ci annunciava il tema della sesta stagione anni fa tramite un discorso della Medium Billie Dean Howard in Murder House:

“È difficile scacciare uno spirito, ma non impossibile. Il tentativo più riuscito che io conosca è accaduto quando l’America era conosciuta come il nuovo mondo. Nel 1590 sulla costa oggi nota come North Carolina, l’intera colonia di Roanoke morì inspiegabilmente. Da allora venne chiamata “Colonia Fantasma” perchè gli spiriti rimasero lì e iniziarono a spaventare le tribù che vivevano nelle zone circostanti (…) Il capo di una delle tribù decise di agire e fece un incantesimo alla colonia fantasma (…) Egli lanciò un maleficio che avrebbe scacciato i fantasmi per sempre. Pronunciò una sola parola. La stessa parola trovata incisa su un albero della colonia abbandonata: CROATOAN”

American Horror StoryRYAN CI HAI TROLLATO ANCORA UNA VOLTA!!!

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