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17 considerazioni semiserie sulla settima puntata di And Just Like That

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Attenzione, l’articolo contiene spoiler sul settimo episodio di And Just Like That.

Nel settimo episodio Carrie vomita. Sul marciapiede. In compagnia dell’estraneo con cui ha passato la serata bevendo. Solo quella scena vale la visione dell’intero episodio e, a pensarci bene, anche di tutta la serie. Per dovere di cronaca però, in questa puntata di And Just Like That succedono anche altre cose. Charlotte ha un’accesa discussione con Harry sulla necessità o meno di scusarsi per un incidente durante una partita di tennis e Miranda permetterà a Che di scusarsi (eufemisticamente parlando) per non essersi più fatta sentire dopo quell’incontro nell’appartamento di Carrie. L’episodio in realtà verte sul fatto che proprio la neo vedova ha scritto un libro autobiografico, quasi più per esorcizzare il suo lutto che per venire pubblicata, ma trova un editore interessato al manoscritto. Fin qui tutto bene, ma c’è un ma: l’editore chiede a Carrie di aggiungere sul finale un barlume di speranza per i lettori, il che si traduce con la possibilità di innamorarsi di nuovo. E così Carrie si troverà seduta al tavolo di un locale, ad ubriacarsi con un altro neo vedovo, fino a sentirsi male.

and just like that

Come di consueto arrivano alcune considerazioni sulla settima puntata di And Just Like That, il che è davvero incredibile perché accanto a Carrie ubriaca che vomita sul ciglio della strada, qualsiasi altra cosa apparirà decisamente meno interessante.

1 Scrivere un autobiografia e sentirsi dire che il finale va cambiato suona straordinariamente simile a un insulto. Senza contare che ” Non lo so Rick, mi sembra falso”.

2 Per dovere di autenticità l’editore dice a Carrie non solo cosa scrivere, ma anche come vivere e comportarsi, è una questione di coerenza.

3 Per la stessa questione di coerenza, Carrie (la solita moderna, femminista, avanguardista Carrie) esce con un uomo solo perché glielo dice Oprah.

4 Ma anche a voi fa un effetto strano sentire nominare Sex and the City mentre guardate And Just Like That? Un misto fra imbarazzo e inquietudine, un po’ come se qualcuno urlasse fortissimo Voldemort nella Sala Grande di Hogwarts.

5 Ma solo io mandato a quel paese Miranda quando al mercato si è vergognata di Steve? (Sapendo quello che sappiamo tra l’altro).

6 È più o meno a metà episodio che Carrie e il suo accompagnatore, fra una risata e l’altra, quando meno te lo aspetti, si centrano le scarpe con copiosi fiotti di vomito.

7 Con un certo sgomento, nell’inquadratura dei due a figura intera, si potrà constatare che Carrie indossa un paio di sandali.

8 Carino Steve a lavarsi le mani prima di approcciarsi a Miranda. Più carino se se le fosse lavate anche una volta finito il tutto, quando ha cominciato a mettere i coperchi al take away cinese avanzato.

9 Carrie che si presenta dall’editore vestita da Joker fa sorridere. Carrie che si presenta dall’editore per chiederle di non pubblicarle il libro che lei stessa le ha mandato fa decisamente ridere.

10 Se non fossi la boomer che sono, definirei la partita di tennis di Charlotte con le sorelle Williams in versione terza età (con tanto di Eye of the Tiger in sottofondo) una delle scene più cringe della serie.

11 Carrie che si nasconde dietro a Anthony per spiare il professore del suo appuntamento all’asta di beneficienza, è discreta come quando alle medie dicevi alle amiche chi ti piaceva e almeno cinque teste si giravano contemporaneamente a fissarlo.

12 Nessuno si sorprende quando Charlotte vende all’asta una delle sue migliori amiche.

13 Ma com’è che Carrie è abbastanza famosa per Oprah, ma non per i genitori della scuola frequentata dalle figlie di Charlotte?

14 L’unica offerta per la suddetta asta arriva proprio dal professore, probabilmente astemio. Nel mondo reale 1050 dollari in beneficenza non sono sufficienti per dimenticare di aver avuto del vomito, non tuo, fra le dita dei piedi.

15 Nel mondo di Carrie Bradshaw 1050 dollari in beneficenza (di cui 1000 messi da lei stessa) sono sufficienti per dimenticare di aver avuto del vomito, non tuo, fra le dita dei piedi.

16 Tutto questo alcol ha fatto dimenticare a Carrie di indossare un qualsivoglia cappello.

17 Comunque se al semaforo qualcuno battesse sul finestrino della macchina e gridasse gesticolando come un pazzo io minimo minimo bloccherei la serratura.

Alla fine di questo episodio di And just Like That si rimane un pochino confusi. Non solo per la timeline improbabile per cui non ci è dato di capire quanto tempo sia passato tra l’anca rotta, la stesura del libro, la neve, le maniche corte, le foglie ingiallite, l’uscita del libro prima di Natale, i tre mesi di silenzio di Che, libri case, auto, viaggi, fogli di giornale. Ma soprattutto perché fra vomito al primo appuntamento, tradimenti senza il benché minimo senso di colpa, aggressioni da trance agonistica, si ha un po’ l’impressione che i personaggi siano stati snaturati. Però mancano ancora tre episodi e sono più che sufficienti per farci ricredere.

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