Ammettiamolo: abbiamo tutti nella nostra playlist una sigla di un anime o di un cartone animato. Magari perché richiamano alla memoria ricordi d’infanzia, ma anche perché alcune sigle degli anime riescono a darci la carica come non mai. Inoltre, l’opening di un anime è la sua perfetta anticipazione: in essa, infatti, spesso, sono racchiusi tutti gli elementi principale della storia, dai personaggi alle ambientazioni. Se poi la melodia è un riarrangiamento di qualche pezzo di musica pop o, perché no, anche lirica, allora, abbiamo il pacchetto completo. Perciò, che siano in lingua originale o tradotte in italiano, vi raccontiamo le migliori sigle degli anime ci esaltano ogni volta che le sentiamo.
Ecco le 10 migliori sigle degli anime che ci esaltano ogni volta che le sentiamo
1. Gintama – Pray
Nel Giappone del periodo Edo gli Amanto, un insieme di razze aliene provenienti da diversi pianeti, hanno invaso la terra proibendo l’uso della spada e causando così la progressiva caduta dei samurai. Una delle poche persone che possiedono ancora l’anima e la forza dei samurai è Gintoki Sakata, il capo di un’agenzia tuttofare composta anche da Shinpachi Shimura e una ragazza aliena di nome Kagura. Gintama (letteralmente anima d’argento) è una divertente parodia di molte delle situazioni che troviamo nei manga e negli anime.
La sigla della prima stagione (l’opening in particolare) si intitola Pray ed è un brano del cantante Tommy Heavenly. Il testo esplora tematiche come la la scoperta di sé e il potere dell’amore. Il protagonista desidera liberarsi dai vincoli di una vita sempre uguale e intraprendere un viaggio verso la crescita personale e la felicità. Nonostante le sue paure, il protagonista della canzone – e lo stesso Gintoki – decidono di non arrendersi a un destino già scritto e combattere per raggiungere i propri sogni.
2. Noragami – Overnight Appointment”
Hiyori Iki è una normale studentessa di scuola media, ma la sua vita viene totalmente stravolta quando, in seguito a un incidente, rischia di perdere la vita per salvare Yato, un ragazzo appena conosciuto. Quest’ultimo, per ringraziarla di averlo aiutato, le rivela di essere un dio e le promette il suo aiuto. Hiyori, infatti, scopre che, come conseguenza dell’incidente, il suo corpo inizia ad addormentarsi di colpo e la sua anima si stacca da esso. Diventando, quindi, un mezzo Spettro, in grado di interagire con il mondo degli dei e dei morti. Incapace di risolvere da sola il problema, chiede aiuto a Yato, il quale promette di aiutarla in cambio di 5 yen. Yato, a sua volta, è alla ricerca di uno Shinki, uno Strumento Divino, ovvero l’anima di una persona morta in grado di uccidere gli Spettri malvagi e che troverà in un giovane ragazzo di nome Yukine.
La prima opening di Noragami è Overnight Appointment cantanta dal gruppo Hello Sleepwalkers e mostra chiaramente la solitudine in cui tutti e tre i protagonisti si trovano all’inizio della storia e come il loro incontro abbia cambiato la loro vita, facendo letteralmente morire le loro versioni passate:
“Non c’è più nulla di cui avere paura, tenendo saldo il fuciel carico, la pistola fa fuoco e trafigge il me del passato […] Sono in bilico tra la fine e l’inizio […] Oramai ho raggiunto il limite, sono solo in questa stanza oscura [..]“