Se siete appassionati di anime e non vedete l’ora di rewatchare alcuni cult o se siete semplicemente curiosi di scoprire alcune delle serie più iconiche che hanno fatto la storia della cultura pop giapponese, il catalogo di Amazon Prime Video fa sicuramente al caso vostro. Tra la vasta offerta, al suo interno è possibile trovare alcuni dei migliori prodotti nipponici di sempre, anime da vedere almeno una volta nella vita, da quelli più famosi come Dragon Ball e Naruto a quelli più “indie” alla stregua di Nana. In questo articolo, proveremo quindi a guidarvi attraverso dieci anime iconici disponibili su Prime Video, ognuno dei quali ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo.
Ogni serie è stata scelta per la sua importanza storica, per il suo impatto culturale e per la sua capacità di intrattenere e far riflettere lo spettatore. Oltre a raccontarvi brevemente una panoramica della trama e delle tematiche principali di ciascun anime, esploreremo anche il contesto in cui sono stati creati, le innovazioni che hanno portato nel mondo dell’animazione e perché continuano a essere oggi considerati come dei veri e propri cult.
Senza ulteriori indugi, vi lasciamo alla nostra lista sulle più iconiche serie animate giapponesi su Amazon Prime Video. Anime da recuperare e/o rivedere assolutamente!
1) Nana
Nana è un anime che si distingue per la sua rappresentazione cruda e realistica delle relazioni umane e, in particolare, dell’amicizia e dell’amore. La serie, basata sul manga di Ai Yazawa, è stata trasmessa per la prima volta nel 2006 e si compone di 47 episodi. La trama ruota attorno a due giovani donne, entrambe di nome Nana, che si incontrano casualmente su un treno diretto a Tokyo. Nonostante condividano lo stesso nome, le loro personalità e i loro sogni sono estremamente diversi. Nana Osaki è una cantante punk con il sogno di diventare una rockstar famosa. Nana Komatsu, soprannominata Hachi, invece è una ragazza dolce e ingenua che cerca disperatamente l’amore e la stabilità emotiva.
Le due decidono di diventare coinquiline e, nonostante le loro differenze, sviluppano un legame profondo che è al centro della narrazione. Nana esplora temi come l’amicizia, l’amore, la solitudine, l’ambizione e la ricerca di identità in un mondo caotico e incerto. La serie è nota per la sua capacità di ritrarre con grande sensibilità le emozioni dei personaggi, rendendo ogni relazione all’interno della storia coinvolgente e realistica. Oltre all’interessante trama, Nana offre anche una colonna sonora eccezionale, con brani rock che rispecchiano perfettamente l’atmosfera della serie e i sentimenti dei personaggi.
L’anime ha ricevuto un grandissimo successo e un affetto incondizionato da parte del pubblico, che ne ha amato il realismo, e per il modo in cui affronta temi adulti, diventando un vero e proprio cult nel panorama degli anime.
2) L’attacco dei giganti
Ma veniamo ora a parlare di un un anime che ha chiuso i battenti solo da pochi mesi, ma che, durante la sua messa in onda ha segnato una sorta di piccola rivoluzione nel modo di raccontare storie, acquisendo un pubblico vastissimo sia tra gli amanti di anime che tra i novizi. Stiamo parlando de L’attacco dei giganti, meglio noto anche come Attack on Titan. Basato sull’omonimo manga di Hajime Isayama, l’anime ha debuttato nel 2013 e si è concluso dieci anni dopo. I suoi 87 episodi distribuiti in più stagioni (a loro volta talvolta divise in più parti, come capitato con l’ultima) costituiscono un costante crescendo, sia a livello di intensità, adrenalina e dramma, che di complessità della narrazione e della psicologia dei suoi incredibili personaggi.
La storia si ambienta in un mondo distopico dove l’umanità è confinata all’interno di mastodontiche mura. Esse la proteggono dai Giganti, creature colossali che divorano gli esseri umani per saziare la propria fame. Il protagonista, Eren Jaeger, assiste impotente alla morte di sua madre durante un attacco da parte dei mostri e decide di unirsi al Corpo di Ricerca per vendicarsi assieme agli amici Armin e Mikasa. La trama, inizialmente semplice e lineare, si evolve però rapidamente. Tra rivelazioni e colpi di scena, che in più di un’occasione ribaltano le carte in tavola. La serie si trasforma così in un articolato intreccio dove non mancano politica, guerra e misteri riguardanti il vero scopo dei Giganti e la natura della società umana entro la quale vivono i protagonisti (e non solo). Per chi avesse bisogno di un ripasso, qui trovate la nostra guida con spoiler facile-facile.
L’attacco dei giganti esplora una serie di tematiche profonde alla quale associa un tono spesso filosofico e riflessivo che non può di certo lasciare indifferenti.
Si parla infatti di libertà, di etica, di sacrificio con un tono maturo e dark che non risparmia momenti di grande drammaticità e violenza, sia dal punto di vista concettuale che visivo. L’anime presenta infatti una serie di sequenze action davvero mozzafiato, frutto di un animazione fluida, ricca di dettagli e caratterizzata da una regia dinamica che contribuisce a creare un’atmosfera di tensione costante.
3) Full Metal Alchemist: Brotherhood
Se avete visto Fullmetal Alchemist: Brotherhoood siamo piuttosto certi che l’avrete amata. Ma se ancora non avete recuperato questo piccolo capolavoro dell’animazione nipponica, fatevi un favore e aggiungete questa serie alla lista degli anime da vedere. Perché Fullmetal Alchemist Brotherhood, serie che riporta fedelmente su schermo il celebre manga di Hiromu Arakawa, è considerato dagli amanti degli anime uno dei migliori prodotti di sempre. Non a caso, prima di essere spodestato dai primi episodi di Frieren, la serie aveva troneggiato per anni nella rinomata classifica del sito specializzato myanimelist.com come migliore serie animata giapponese di sempre.
Ma di che cosa parla questo fantastico anime da vedere al più presto?
La serie segue la storia dei fratelli Edward e Alphonse Elric. Due giovani alchimisti che, nel tentativo di riportare in vita la loro madre defunta, violano un tabù dell’alchimia, perdendo uno il corpo e l’altro una gamba e un braccio. Edward riesce a legare l’anima di Alphonse a un’armatura di metallo, ma il loro fallimento li costringe a cercare la leggendaria Pietra Filosofale, sperando di recuperare tramite essa i loro corpi. Ogni personaggio della serie, dai protagonisti agli antagonisti, passando per i comprimari, è sviluppato alla perfezione. La sceneggiatura della serie non esita infatti a mostrarci tutte le motivazioni che li muovono e conflitti interiori a cui sono sottoposti.
La trama, pur partendo in modo abbastanza lineare, si rivela essere sempre più complessa e intricata. Un puzzle in cui pian piano ogni pezzo trova il proprio posto. Ma al di là di bei personaggi, e di tanta azione, Fullmetal Alchemist: Brotherhood brilla anche per la sua profondità a livello di tematiche, che esplorano il concetto di fratellanza, di sacrificio e di corruzione per mostrarci con grande umanità e sensibilità le conseguenze della guerra e della discriminazione senza mai risultare didascaliche o banalizzanti.
Un racconto epico di lotta per la giustizia e per la redenzione che emoziona, appassiona e commuove. Da non perdere!