Gli anime hanno un modo unico di esprimere i sentimenti. Li sviscerano, li approfondiscono, li mettono a nudo e fanno sentire lo spettatore completamente dentro la storia che sta guardando. Alcuni anime ci hanno straziato il cuore, altri ci hanno dato la forza e la speranza di credere nei nostri sogni. Altri ancora, ci hanno fatto credere nell’amore e nella gentilezza delle persone. Sappiamo quali sono i grandi classici che hanno segnato l’infanzia e l’adolescenza di molti, ma quali sono i migliori anime romantici degli ultimi 10 anni? Ci sono davvero tante perle che meriterebbero una menzione e in questi casi entra in gioco la sfera emotiva: l’affezione che proviamo per una determinata storia è molto soggettiva.
Ma abbiamo fatto il possibile per trovare quelli che obbiettivamente sono gli anime più romantici dell’ultimo decennio: da Fruits Basket a Maid-Sama! ecco quali sono.
1) Fruits Basket
Tohru Honda è una ragazza orfana di entrambi i genitori che, per una serie di fatalità, riceve ospitalità dalla famiglia Soma. Si trasferisce a casa del popolare compagno di classe Yuki e di suo cugini Shigure. Con l’arrivo dell’altro cugino Kyo la situazione degenera improvvisamente e Tohru scopre casualmente che questi e tutti i membri della famiglia Soma sono affetti da una maledizione che li trasforma in animali dello zodiaco cinese. Ma una volta conosciuti meglio, Tohru capisce ce c’è qualcosa di sinistro dietro questa maledizione e decide di impegnarsi a liberare i suoi amici.
Fruits Basket è uno degli shoujo più dolci e gentili che esistano. È una storia che scalda il cuore, che ti fa sentire protetto e al tempo stesso coraggioso; che spinge a combattere per ciò che ci sta a cuore e per se stessi, ma anche a essere premurosi e compassionevoli. Fruits Basket è molto più che una semplice storia d’amore (anche se quella tra Kyo e Tohru ci ha fatto innamorare e sognare). È romantico nel senso più ampio del termine: amore, gentilezza, bellezza, verità si nascondono tra gli episodi di questo anime che merita un posto tra i più belli degli ultimi 10 anni.
2) Horimiya
Hori è una delle ragazze più popolari a scuola, sempre curata e brillante. La casa, però, e il suo fratellino si reggono sulle sue spalle e tornata a casa si trasforma in una casalinga tuttofare. Miyamura è in apparenza un nerd timido e imbranato. Ma al di fuori della scuola, è bello e rilassato, con un look punk, nove piercing e tatuaggi. Eppure, tra loro apparentemente così diversi si creerà una profonda connessione e intesa.
Horimiya è una sorta di rivelazione. Ha saputo innovare tutte le caratteristiche del genere shoujo senza abbandonare alcuni tropes che non smettono di emozionarci. Una storia d’amore quotidiana, di crescita, conoscenza e perdono. Una storia comune, di due compagni di classe che si trovano a passare tanto tempo insieme, a scoprire l’altro e attraverso il confronto aprirsi e scoprirsi a loro volta. E che si innamorano. Ma l’amore non viene idealizzato. La loro storia procede senza troppi drammi, seguendo le trame della vita, e mostrando invece la bellezza e la complessità di un rapporto che sta nascendo e che al tempo stesso è ben saldo. La serie animata è conclusa, anche se alcune storyline secondarie restano aperte, lasciando allo spettatore il desiderio di continuare la storia dei protagonisti con il manga.
3) Kamisama Kiss
Accanito giocatore d’azzardo, il padre di Nanami scappa di casa e lascia sua figlia in gravi condizioni finanziarie. Non avendo un posto dove stare, Nanami viene aiutata da Mikage, un misterioso viandante che, dandole un bacio sulla fronte, le trasmette il marchio di divinità. Incredula, al tempio di Mikage incontra l’ira di uno spirito della volpe di nome Tomoe che sembra odiare gli umani.
Kamisama Kiss racconta una storia d’amore che viaggia nel tempo, che dura da secoli e resiste alla labile memoria, alle incomprensioni, alle avversità del fato e del proprio animo. Riflettendo sulla differenza tra dei e uomini, sull’immortalità dei primi e la fragilità dei secondi, Kamisama Kiss ci lascia con la consapevolezza di essere più resistenti, più testardi e più forti di quanto noi stessi avremmo mai pensato di essere. La storia d’amore tra Tomoe e Nanami vi strazierà l’anima e ve la rinsalderà, regalandovi emozioni viscerali e la fiducia in un sentimento che possa superare ogni confine.
Ma attenzione! Non fermatevi alla visione delle sole due stagioni: per comprendere l’intreccio tra passato, presente e futuro (in cui scopriamo tutta la verità su Yukiji, Tomoe e Nanami) è necessario vedere anche una serie OVA di quattro episodi Kamisama Hajimemashita Kako-hen.
4) Your Lie in April
Kōsei Arima fin da bambino è stato designato come prodigio del pianoforte. Tuttavia, dopo la morte della madre e insegnante di pianoforte – Kōsei smette di suonare. Il trauma è tale e tanto forte da non provare più alcun piacere, anzi, il suo mondo appare smunto e privo di gioia. Eppure, ormai cresciuto, Kōsei incontra la spensierata Kaori Miyazono rivoluziona completamente la sua vita. Violinista dallo spirito libero, la ragazza aiuta il protagonista a tornare nel mondo della musica, facendolo allontanare però dallo stile rigido a cui era abituato.
Your Lie in April vi farà piange e sorridere, a volte anche contemporaneamente, soprattutto negli ultimi istanti. La malinconia che avvolge i personaggi e la storia lascia a tratti il posto alla dolcezza, alla speranza, a un calore benefico che scalda dall’interno, per poi lasciare un macigno in gola. Senza dubbio, Your Lie in April è uno degli anime più romantici degli ultimi 10 anni, ma anche uno de più commoventi. Un romanticismo che abbraccia le relazioni interpersonali, i rapporti di coppia e soprattutto la vita stessa. Senza contare che la musica, che fa da filo rosso collegando le vicende e gli animi dei protagonisti, descrive perfettamente le emozioni, arrivando dritta al cuore dello spettatore.
5) Orange
La sedicenne Naho Takamiya riceve una lettera dalla se stessa di dieci anni nel futuro, in cui vi sono riportati tutti gli eventi di quella giornata, fra cui l’arrivo nella sua classe di un nuovo studente di nome Kakeru Naruse, trasferitosi da Tokyo. Nella lettera, la Naho del futuro confessa di avere numerosi rimpianti, e che lo scopo della lettera è proprio quello di cambiare il futuro e permettere alla se stessa del passato di prendere le decisioni giuste. Il senso di colpa divora la ragazza e i suoi amici nel futuro: Kakeru, dieci anni dopo, sarà morto. Così Naho chiede infatti di vegliare su di lui ed evitare che la tragedia si ripeta.
Orange è uno degli anime più romantici degli ultimi anni, ma anche uno dei più sofferti. Il peso che ci accompagna fino alla fine della visione non sparisce con il finale: arriva il lieto fine, ma ha un sapore agrodolce e all’improvviso stiamo piangendo, senza sapere bene se di tristezza o commozione. Anche in questo caso, il romanticismo va inteso anche in senso lato: l’amore qui non è solo quello tra i due protagonisti, ma è un filo che lega indissolubilmente ciascuno dei componenti del gruppo, un filo di amicizia, affetto, sofferenza, sacrificio.
6) Kaguya-Sama: Love is War
Miyuki Shirogane e Kaguya Shinomiya ricoprono rispettivamente il ruolo di presidente e vice presidente del consiglio studentesco della prestigiosa accademia Shūchi’in. Nonostante entrambi smentiscano costante un possibile coinvolgimento amoroso, dopo aver passato molto tempo insieme, la competizione e l’astio iniziale si sono trasformati in amore. Ma la convinzione dei due testardi protagonisti è che in ogni relazione di coppia vi sia una parte più forte e una più incline a subire. Per questo nessuno dei due si decide a fare la prima mossa, convinto che la dichiarazione sia un atto di resa. Ha inizio così una guerra vera e propria, volta a costringere l’altro a confessare i propri sentimenti per primo.
Uno degli anime più romantici degli ultimi 10 anni non poteva che essere anche lo stesso che quest’anno è schizzato primo in classifica come anime più seguito: Kaguya-Sama: Love is War. Come si può intuire dalle premesse, è un anime leggero dove gran parte del merito va tutto alla simpatia dei personaggi, quelli principali come dei secondari, e del ritmo incalzante delle puntate, durante le quali non ci sono mai tempi morti e non c’è mai il rischio di annoiarsi. È un anime sentimentale che ben si adatta a tutti, ai più e meno smielati. Ma non fatevi ingannare: proprio l’uscita dell’ultima stagione ci ha in realtà rivelato quanto dietro tutte le gag e i giochetti mentali si nasconda molto romanticismo in Kaguya-Sama: Love is War. E alla fine, sarà che già ne sentiamo la nostalgia, ma non riusciamo a non commuoverci.
7) Given
Solo sentendo le note graffianti della sigla ‘Kizuato’ (“Cicatrice”) della serie Given avvertiamo un profondo senso di pace e di dolore al tempo stesso. Cicatrici come promemoria, ferite mai rimarginate, rimpianti e la consolazione della musica. Mafuyu e Ritsuka che si incontrano per caso e rimangono indissolubilmente legati, attratti dalle note dell’uno e dalla voce limpida dell’altro. I due si incontrano sulle scale della scuola, e quando Mafuyu ascolta Ritsuka suonare ne rimane folgorato. L’entusiasmo di Mafuyu è travolgente e Ritsuka rivede nei suoi occhi quella stessa passione che un tempo gli apparteneva e che ormai non ricordava neanche più. La loro storia d’amore e di passione musicale si intreccia poi con quella del bassista premuroso Haruki e del batterista playboy Kaji, su cui si concentra il secondo arco narrativo.
Anche la tematica omosessuale in Given viene trattata con estrema naturalezza, priva di drammi e senza voler far scalpore. La colonna sonora contribuisce a far arrivare l’intensità dei sentimenti provati, fa da catalizzatore alle storie dei personaggi: le emozioni dei quattro protagonisti inondano lo spettatore come uno tsunami di sensazioni. Anzi, sembrano caricarsi, montare lentamente e poi esplodere in un unico episodio, in un’unica esibizione. Nonostante sia così ricca di emozioni, di tormenti e di riflessioni, la narrazione scorre leggera e delicata.
8) Maid-Sama
Misaki è una ragazza forte e indipendente, presidente del consiglio scolastico e instancabile lavoratrice. Per aiutare la sua famiglia, in gravi difficoltà economiche, lavora anche in un Maid Café – che è diventata la sua seconda casa – ma ovviamente non vuole che a scuola si sappia per non intaccare la sua seria reputazione. Solo Usui, affascinante e presuntuoso compagno di scuola, scopre il segreto di Misaki. Tra i due, nonostante lo scetticismo della protagonista, nascerà una sincera amicizia destinata a evolvere in qualcosa di molto più profondo.
È questo che ci ha conquistati: il rapporto tra i protagonisti, un continuo sali e scendi di battibecchi e batticuore, fino alla comprensione delle debolezze dell’altro e all’accettazione delle proprie. Maid-Sama! non è solo uno shoujo molto dolce, ma anche un anime molto popolare. Nonostante siano passati anni dalla sua uscita, non riusciamo a dimenticar Usui e la storia con Misaki. Questo anche grazie alle caratteristiche di questi personaggi: Misaki sbriciola le caratteristiche dalla classica protagonista di anime romantici (come poi farà ancor di più Hori in Horimiya). Usui è il classico personaggio al quale davvero non sappiamo resistere, eppure riesce a modo suo a innovare il genere. Come se ogni tanto uscisse dal proprio ruolo per strizzare l’occhio a pubblico, sorridere sornione e poi tornare nella parte.
9) Blue Spring Ride
Futaba Yoshioka è una ragazza carina e simpatica che, proprio per queste sue qualità, le compagne di classe delle scuole medie la isolano, facendola rimanere sola. Per evitare di attirare nuovamente l’invidia delle compagne e decisa a farsi degli amici, al liceo Futaba si comporta da maschiaccio e allontana bruscamente qualsiasi ragazzo provi a dichiararsi. Eppure, proprio al liceo ritrova un vecchio amico (e primo amore): Kō Tanaka, ora cupo e scontroso. Tra i due sarà l’inizio di una profonda storia d’amore.
La trama forse non sembra granché originale, ma la delicatezza di questo anime vi lascerà senza fiato e vi trasporterà nelle pieghe della storia dimenticando gli scetticismi. Soprattutto perché l’evoluzione dei sentimenti che lega i due protagonisti è tutto fuorché scontata, raggiungendo anche una profondità psicologica ed emotiva probabilmente inaspettata.
Unica vera pecca di questo anime è che purtroppo non ha una conclusione: resta sospeso, forse per invogliare gli spettatori a compare l’opera cartacea. Anche se vi consiglio di spulciare alla ricerca di 2 episodi OAV usciti successivamente e che adattano in breve gli ultimo volumi del manga. Blue Spring Ride continua a riscuotere tanto successo e a far parlare tanto di sé: la storia d’amore dei protagonisti è riuscita davvero a fare breccia nel cuore del pubblico. Un pubblico che si è commosso, ha esultato, si è emozionato e ha sofferto con i protagonisti.
10) My Little Monster
Haru Yoshida e Shizuku Mizutani sono come il sole e la luna. Lui energico, solare, inarrestabile e anche un po’ tonto. Lei schiva, determinata e studentessa modello. I due vengono accoppiati dall’insegnate che chiederà a Mizutani di fare da tutor a Haru, sospeso per l’ennesima volta per rissa e non presentatosi più a scuola. Tra i due non è amore a prima vista, soprattutto per Mizutani che dalla presenza di Haru appare piuttosto infastidita. Eppure, la costante insistenza di Haru finiranno per forzare la serratura un po’ arrugginita della solitaria Shizuku, che scoprirà che insieme potranno curare le reciproche ferite.
My Little Monster è una storia d’amore sorridente. È una storia di amicizia, di fiducia. La storia di un gruppo di protagonisti, tra cui spiccano i principali , che si aprono alla vita, uscendo dal proprio guscio. Che si feriscono, che si imbarazzano, ma soprattutto che si sostengono e si amano nonostante tutto. Purtroppo anche in questo caso è un peccato che dalla lunga storia del manga siano stati tratti sono 13 episodi, insufficienti per approfondire le dinamiche complesse e i cambiamenti anche dei personaggi secondari che vengono trattate nel manga, lasciando allo spettatore un senso di tenerezza un po’ incompleta. Ma nonostante questo, vi assicuro che My Little Monster merita la vostra attenzione.