È dal 1915, con il proto-filmato Katsudō shashin, che ha spopolato in crescendo l’illimitata diffusione dei prodotti d’animazione giapponese (qui trovi una lista di anime iconici su Prime Video) supportati da portentose fandom. Gli anime sono una peculiare tipologia di contenuti da un lato adattati da manga o light novel e dall’altro creati ad hoc per cinema, televisione, home video e Web. Distinguibili con facilità per la loro animazione limitata, spiccano tuttavia per un’oculata e strategica profondità dei personaggi. A questa si lega l’importanza riservata ai valori culturali, ai riferimenti religiosi shintoisti o alle malcelate apologie politiche del momento. Innumerevoli sono inoltre i generi a cui ha attinto la creatività nipponica per i suoi originali cartoni animati, spaziando dal drammatico all’horror, senza dimenticare il fantasy o il parodico. Sono tuttavia gli anime romantici ad aver davvero conquistato il pubblico tutto e soprattutto gli amanti del genere che vivono in Occidente.
La maggior parte di questi, così come i manga, si costruiscono per un target relativo all’età e al genere di chi guarda. Nonostante ciò, spesso le trasposizioni audiovisive finiscono per diventare un mix perfetto accogliendo un’audience più variegata. Gli anime romantici pertanto si dividono in diverse sottocategorie in base ai contenuti e ai loro fruitori. Gli Shōjo sono anime per giovani ragazze, mentre gli Shōnen sono rivolti alla compagine maschile. Entrambi strutturano il plot intorno a storie sentimentali e d’amore, non rinunciando a componenti di altro genere come lo sportivo o il fantastico. Rispetto alle produzioni per ragazzi occidentali, i giapponesi, con i loro anime romantici, hanno dato vita a racconti di delicata ma pungente introspezione dal punto di vista relazionale, toccando con maestria ogni tasto della sfera sensibile.
Pertanto, negli anime romantici non può mancare la componente un po’ languida
Quella fatta di effusioni ampollose, dichiarazioni suggellate da un’estetica vibrante e da enormi occhi che sembrano parlare. A questo che sembrerebbe la descrizione più innocente degli anime romantici, si aggiunge la sezione un po’ più spinta con brillante sfrontatezza. Quest’ultima è tale da dimostrare la visione erotica che ha la popolazione del luogo, definendo come non esistano i tabù a cui siamo abituati noi oggi come 20 anni fa. I Giapponesi hanno un rapporto particolare con il proprio corpo e con quello del partner con il quale si condividono anche forti sentimenti. All’analisi psicologica dei rapporti che spesso si annovera negli anime emerge dunque, con il puntuale desiderio di massiva espressione, anche il suo lato più young adult (ecco dei romanzi young adult ad hoc per serie tv).
Da questo punto di vista inoltre, si è molto discusso sulla rappresentazione della donna negli anime romantici e in generale nella produzione orientale in toto. Ancora adesso, infatti, all’esigua presenza di ruoli femminili paritari ai colleghi uomini come donne guerriere o dotate di poteri magici, tende a replicarsi l’immagine della donna casalinga, madre o studentessa che in ogni caso deve risultare yasashii (semplice, dolce, gentile). Tuttavia da tempo si lotta anche per queste falle sociali. Di contro, supportato dall’elemento erotico, sembra invece che la tematica LGBT+ con annessa libertà sessuale sembra sia stata risolta già da un po’ nell’immaginario collettivo. Ma adesso, dopo questo interessante tour negli esotici meandri degli anime romantici, non possiamo che portarvi alla scoperta di alcuni tra i più recenti! Sono 5 e non aspettano altro che deliziarvi con le loro travolgenti storie.
1) An Archdemon’s Dilemma: How to Love Your Elf Bride è la storia di un magico amore elfico
Si tratta di una serie di light novel giapponesi scritta da Fuminori Teshima e illustrata da COMTA. Il primo volume è stato pubblicato nel 2017 da Hobby Japan con il marchio HJ Bunko e da quest’anno è disponibile anche in Italia gratuitamente su Crunchyroll. Il racconto si costruisce intorno alla figura di Zegan, temuto dalle masse per essere un mago malvagio, socialmente inetto e scurrile. Trascorreva le sue giornate a studiare stregoneria e aggredire chiunque entrasse nei suoi domini.
Un giorno però viene invitato ad un’asta oscura dove incontra una schiava elfica di incomparabile bellezza, Nephy. Innamorandosene a prima vista, Zegan usa tutta la sua fortuna per poterla comprare. Ma non sapendo comunicare bene, non ha idea di come interagire naturalmente con lei. Da qui, la goffa convivenza tra uno stregone che non ha idea di come trasmettere il suo amore e la sua schiava, che desidera il suo padrone ma non sa come compiacerlo, ha inizio.
La loro relazione tuttavia migliora e si sviluppa con il tempo
Insieme incontreranno nuovi amici e affrontando potenti nemici nella loro ricerca di una vita pacifica e felice insieme. A questo proposito evidente risulta essere la sua somiglianza con The Ancient Magus Bride, una favola ottocentesca romantica ma estremamente cupa, intrisa di meraviglia ma anche orrore. Qui la protagonista femminile è Chise Hatori, una ragazza che a 15 anni ha già perso tutto. Orfana di madre e padre, ha infatti vissuto un’infanzia di maltrattamenti e abusi.
Senza futuro o speranza viene così comprata ad un’asta di oggetti arcani da Elias Ainsworth un potente mago dalla testa a forma di teschio canino. L’intenzione di quest’ultimo era rendere la ragazza sua discepola e futura moglie, ma come il topos de La Bella e la Bestia (qui le differenze tra film e remake) ci insegna, tra i due nascerà qualcosa di ambiguo ma estremamente sublime.
E come il suo antenato, questo tra gli altri anime romantici descrive due personalità psicologicamente fragili
La differenza sta invece nel fatto che entrambi sono vittime del proprio triste vissuto e seppur si desiderassero sin dal primo momento, faticano ad aprirsi completamente alle loro emozioni. E anche se l’anime mostra il classico caso di protagonista femminile addomesticata e gentile che scioglie il cuore di un potente, la dolcezza della storia rende il tropo piacevole.
La serie infine si concentra principalmente sulla lotta di Zagan per dichiarare il suo amore a Nephy. Questa è così sofferta da esaltare per contrasto l’equilibrata visione comica e allo stesso tempo commovente della storia. Diventa dunque implicita l’idea che una grande evoluzione dei personaggi e dei loro sentimenti sia prevedibilmente l’obiettivo da raggiungere, affinché l’insolita tenerezza di un amore impetuoso possa essere coronato. Pertanto, non vi resta che scoprirlo! Abbandonandovi ad un anime contorto ma rassicurante, desueto ma riconoscibile e sentimentale senza mai diventare tediosamente melense.
2) A Condition Called Love dà nuovo respiro agli anime romantici per liceali
Parliamo di una serie manga giapponese scritta e illustrata da Megumi Morino, il cui adattamento anime è stato prodotto da East Fish Studio ed è andato in onda da aprile a giugno 2024. La storia inizia con Hotaru Hinase, una studentessa del primo anno di liceo che tiene molto alla famiglia e agli amici. Non riuscendo a comprendere a fondo il concetto di romanticismo, decide di vivere senza l’esperienza di innamorarsi. Un giorno però, mentre si trovava in un caffè con una sua amica, assiste alla rottura con la fidanzata di un’affascinante studente modello di nome Hananoi. Quando lo vede seduto da solo in una panchina sotto la neve, decide di offrirgli il suo ombrello senza pensarci troppo. Così il giorno successivo, Hananoi si presenta nella classe di Hotaru e inaspettatamente le chiede di diventare la sua ragazza.
Hotaru inizialmente rifiuterà, ma il giovane deciderà comunque di rimanerle vicino
Ma Hotaru con il tempo, inizia però a provare emozioni mai sperimentate prima e certa che potessero trasformarsi in amore, alla fine accetta di uscire con Hananoi. La storia di Hotaru e Saki offrirà così una prospettiva unica sul tema dell’amore e delle relazioni nel panorama dei più stimati anime romantici teen. Hotaru dunque, con la sua determinazione a evitare l’amore per proteggere se stessa, si ritrova improvvisamente coinvolta in un mondo rosa a lei ignoto. Con personaggi ben sviluppati e una trama coinvolgente, la serie affronta in modo realistico e sensibile temi come l’amicizia, la gelosia, e le prime esperienze romantiche.
Anche se inizialmente non si rriesce ad inquadrare bene Hananoi con il proseguire degli episodi verranno chiariti lati del suo passato e della sua personalità. Lo stesso vale per Hotaru, diffidente sull’amore in quanto scossa da spiacevoli episodi di cui è stata protagonista. La grafica fresca e vibrante, insieme a una colonna sonora accattivante, contribuiscono a creare un’esperienza coinvolgente per lo spettatore. La trama offre un insieme di momenti dolci, romantici e commoventi, mentre i due protagonisti affrontano le proprie insicurezze e le sfide della giovinezza. E sebbene sia rivolta principalmente a un pubblico giovane, la serie riesce a toccare corde emotive universali che la rendono apprezzabile anche dai più grandi. Pertanto, chiunque abbia voglia di un’intriganti racconto su un colpo di fulmine, riflessivo, disteso e con l’immancabile presenza dei banchi di scuola, non può lasciarsi sfuggire questo nuovo gioiello.