Che cosa si intende con il termine shonēn? È una parola giapponese e letteralmente significa “ragazzo”. Infatti, con questo termine si identificano manga e anime che si rivolgono a un target di giovani sotto la maggiore età: il protagonista è quasi sempre un ragazzo della stessa età dei lettori, pronto a intraprendere un’avventura insieme ai suoi migliori amici. Molto spesso il genere tende a coincidere con i Battle Shonēn, dove le scene di combattimento sono molto frequenti e motivo di vanto per l’animazione. Ad ogni modo, come molto spesso accade, i generi tendono a sovrapporsi e – soprattutto negli ultimi anni – l’audience si è molto allargata, così come le tematiche trattate, che rendono sempre più difficile rientrare in una sola categoria. Basti pensare ad Attack on Titan.
Che siate avvezzi al mondo degli anime o che siate in cerca di un consiglio per iniziare ad approcciarvi, troverete di seguito 7 anime shonēn che meritano di essere visti almeno una volta nella vita. Ci sono sia cult imprescindibili che nuove uscite che già preannunciano longevità e successo.
1) Attack on Titan
Attack on Titan è capace di sconvolgere l’animo dello spettatore, che si sente assoggettato e turbato dalla storia e dall’evoluzione dei suoi protagonisti.
I Giganti hanno sterminato la maggior parte della razza umana e la restante vive all’interno di tre cinta murarie alte oltre 50 metri, per impedire ai titani di accedervi. Ma nell’anno 845 appare un gigante colossale, capace di creare una breccia nella mura, permettendo agli altri di entrare e massacrare la popolazione. Inizia così la storia di Eren, Mikasa e Armin, tre orfani sopravvissuti all’attacco. Ciascuno per un motivo diverso, decidono una volta cresciuti di arruolarsi nel Corpo di Ricerca, coraggiosi soldati che organizzano missioni all’esterno delle mura per acquisire informazioni sui Giganti e trovare un modo per sterminarli. Ma i segreti che scopriranno potrebbero cambiare la faccia dell’intera umanità.
Ormai fenomeno mondiale, la risonanza che Attack on Titan ha avuto è incredibile, ma a ragione: la storia è costruita in modo geniale, l’autore – Hajime Isayama – ha intessuto una fitta ragnatela di segreti e verità che, a ben vedere, vanno ben oltre il semplice racconto di fantasia.
2) Naruto
Una storia di coraggio, amicizia e perseveranza. La storia di Naruto Uzumaki ha segnato la storia dei battle shonēn degli ultimi 15 anni.
Il giovane orfano Naruto sogna di diventare Hokage, il ninja più forte del villaggio, riscattando così gli anni trascorsi come reietto. Tutti infatti al Villaggio della Foglia lo tengo a distanza perché dentro di lui è sigillato lo spirito della Volpe a Nove Code, un gigantesco demone sovrannaturale che anni prima aveva ucciso il Quarto Hokage. Naruto deve così impegnarsi costantemente per dar prova delle sue capacità, allenandosi duramente. Ad affiancarlo, Kakashi, Sakura e Sasuke, suo migliore amico e anche rivale. La trama segue la crescita dei protagonisti dai 12 anni, fino alla maturità. È vero che appartiene ancora alle serie tv anime con un numero esorbitante di episodi, ma molti sono filler, che quindi hanno poco a che fare con la trama principale e non aggiunge nulla di significativo. Ma vale senza dubbio la pena di recuperalo ugualmente.
Pietra miliare dell’animazione, non è mai banale, ma sempre coinvolgente. Soprattutto riesce a inserire all’interno di una trama fitta di colpi di scena e battaglia, una riflessione sorprendente sulla condizione umana.
3) Jujutsu Kaisen
Jujutsu Kaisen è uno degli anime shonēn più riusciti degli ultimi anni. Convoglia le caratteristiche migliori dei suoi precessori, riuscendo a dar vita a una storia emozionante, carica di suspense come anche di momenti divertenti, con scene di combattimento realizzate in modo eccelso e personaggi che pian piano evolvono episodio dopo episodio. Per chi ha visto anche solo qualche episodio di Naruto, verrà spontaneo paragonare i quattro protagonisti Itadori, Gojō, Megumi e Nobara con i personaggi principali di Naruto: un omaggio al precedente anime, che ritorna infatti nella caratterizzazione sebbene abbiano contesti e direzioni diverse.
Yuji Itadori è un normale studente con un’eccellenze prestanza fisica e di buon cuore. La sua vita cambia drasticamente quando incontra Megumi Fushiguro, uno stregone a caccia di un antico feticcio, finito casualmente nelle mani di Yuji: il dito di Sakuna, la maledizione più potente di tutte. Per salvare i suoi amici dal mostro che il feticcio ha attratto, quest’ultimo mangia il dito, diventando così l’ospite di Sakuna. Inizia così l’addestramento di Itadori che si troverà a fronteggiare nemici sempre più temibili, ma estremamente magnetici.
4) Bleach
Bleach è uno shonēn che ha indubbiamente segnato il genere battle: la grafica è incredibile e la storia, soprattutto per gli anni 2000, era orginale e mai sentita.
Ichigo Kurosaki è un adolescente con la capacità di vedere gli spiriti. Un giorno si imbatte in Rukia Kuchiki, una Shinigami con il compito di sconfiggere gli Hollow, spiriti malvagi, e scortare le anime nell’aldilà. Purtroppo, durante la missione, Ruika rimane gravemente ferita e chiede a Ichigo di assorbire parte dei suoi poteri per proteggere i suoi cari. Ma le cose non vanno come previsto e il ragazzo assorbe tutti i poteri della Shinigami, diventando lui stesso un spirito. Così, mentre Ruika è diventata completamente umana, Ichigo deve assurge al compito di Shinigami e iniziare anche il consueto addestramento.
Per chi ama i combattimenti, Bleach va assolutamente recuperato: personaggi ben caratterizzati, assenza di stereotipi e villain carismatici. L’unica pecca sono i numerosi episodi filler, che rallentano la narrazione e gli eccessivi power up del protagonista. Come anche Attack on Titan, Bleach la trovate in streaming su Amazon Prime Video.
5) Demon Slayer
Demon Slayer ha dalla sua un’animazione suggestiva, una storia avvincente, dei personaggi ben caratterizzati e un messaggio ottimista dietro la disperazione. L’ambientazione poi aggiunge originalità e fascino.
Giappone, Periodo Taishō. Il primogenito Tanjiro si allontana dalla sua casa tra i boschi periferici per vendere carbone in città, ma al suo ritorno trova la sua famiglia completamente sterminata da un demone. Solo sua sorella Nezuko è sopravvissuta, ma è stata trasformata in un demone lei stessa. Conservando ancora emozioni e pensieri umani, Tanjiro non perde la speranza e parte alla ricerca di una cura e di aiuti. Si unisce così alla Squadra degli ammazzademoni, che lo iniziano all’uso della spada e acuiscono le sue abilità strategiche. Eppure, Tanjiro si distingue per l’incredibile empatia che prova nei confronti delle sua vittime, provando tristezza e tentando sempre prima la strada della redenzione.
Demon Slayer, come già Attack on Titan e Naruto, nasconde dietro un’ambientazione fantastica una critica alla società e alla stessa natura umana. È un anime di buoni sentimenti, che cerca di lasciare allo spettatore la sensazione di poter migliorare le propria condizione e quella delle persone care.
6) Tokyo Revengers
Tokyo Revengers sembrerebbe essere uno degli anime rivelazione del 2021. La prima stagione è andata in onda appena questo aprile e il suo successo continua a crescere.
Takemichi Hanagaki è un ventiseienne insoddisfatto della propria vita, che piomba in uno stato depressivo in seguito alla morte della sua migliore amica e vero amore Hinata Tachibana, uccisa durante un attentato della Tokyo Manji Gang (o Toman). Dopo esser stato spinto contro un treno in corsa, Takemichi scopre di avere la capacità di viaggiare nel tempo: riesce quindi ad andare nel passato, a prima che Hinata morisse. Il suo obiettivo diventa quindi quello di salvarla a tutti i costi e per farlo decide di stroncare la Tokyo Manji Gang sul nascere, diventando più forte di loro.
La storia si scopre essere molto più intricata di quanto sembri e il ritorno al passato ossessiona lo spettatore che non può che interrogarsi su quanto le più piccole scelte possano poi influenzare il futuro. In più, è piuttosto originale il connubio tra viaggi nel tempo e lotta tra bande, nonché con la tematica amorosa che fa da sfondo alla vicenda tutta.
7) Fullmetal Alchemist: Brotherhood
Ultimo, ma non per importanza, Fullmetall Alchemist: Brotherhood è uno di quegli anime a lungo osannati, che si caratterizza per una narrazione dal ritmo incalzante e da una storia toccante e avvincente.
I protagonisti sono i due fratelli Edward e Alphonse Elric, dopo la morte della madre, cerca di riportala in vita grazie all’alchimia. Ma l’operazione non va come sperato: Alphonse muore ed Edward, per legare l’anima del fratello a un’armatura perde il braccio destro. Dopo alcuni anni, i due alchimisti decidono di andare alla ricerca della leggendaria Pietra Filosofale, oggetto alchemico capace di ristabilire l’equilibrio permettendo ai due di riottenere i propri corpi integri.
Una prima serie animata era stata realizzata tra il 2003 e il 2004, ma – distaccandosi completamente dal manga – risultava confusionaria. Fullmetall Alchemist: Brotherhood è invece uno shonēn completo, che pian piano si rivela più profonda e matura di quanto possa sembrare. L’obiettivo dei protagonisti è rimediare agli errori del passato e, senza banalizzare mai nessun aspetto del sentire umano, questo anime riesce a toccare temi i più disparati.
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