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Haikyu!! – L’asso del volley: uno tra gli anime più amati del momento

Haikyu
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Frazioni di secondo che si fanno minuti interi, decisioni istantanee che si diventano appassionanti monologhi interiori e incredibili mosse che diventano la cosa più importanti del mondo. Questo è Haikyu!! – L’asso del volley, anime spokon (ossia di genere sportivo) fedelmente tratto dall’omonimo manga di Haruichi Furudate che da qualche anno a questa parte ha letteralmente spopolato, soprattutto tra i più giovani, ma appassionando anche i più grandi, sino a diventare un vero e proprio fenomeno di costume. Questo intrigante anime sulla pallavolo, composto per ora da quattro stagioni per un totale di 85 episodi della durata di una ventina di minuti (che potete recuperare già doppiati in italiano su Amazon Prime Video), è infatti riuscito a calamitare la curiosità di grandi e piccini grazie a uno stile peculiare, a personaggi ben caratterizzati e a fantastiche animazioni capaci di sorprendere e di regalare grande dinamismo.

Ma di che cosa parla Haikyu!!?

Shoyo Hinata, Haikyu
Shoyo Hinata (640×360)

Senza entrare troppo in territorio spoiler, la trama dell’anime ruota attorno alla squadra di volley del liceo Karasuno, della prefettura Miyagi, un ex colosso ormai decaduto che, grazie a una rinnovata formazione inizia a farsi notare nel panorama dei campionati studenteschi e a lanciare nuovi talenti nascenti. Sebbene quella di Haikyu!! (o Haikyuu) sia una storia corale, è però innegabile che il protagonista morale della serie sia il giovane Shoyo Hinata, piccolo di statura ma dalle grandi ambizioni, che si pone l’obbiettivo di eguagliare il talento del suo personale mito, “Il piccolo Gigante“, soprannome che proprio nella squadra del Karasuno era riuscito a imporsi come l’asso della squadra nonostante la scarsa altezza. Tra i suoi nuovi compagni il ragazzo troverà però Tobio Kageyama, che considera suo grande rivale sin dalle medie, un palleggiatore tanto bravo quanto solitario ed egoista.

Sarà proprio il rapporto che si instaurerà pian piano tra Hinata e Kageyama a costituire uno dei punti di forza dell’intera serie: una relazione che oscilla sempre tra rivalità e ammirazione che però cela la scintilla di una grande amicizia tra personaggi tra loro completamente diversi. Tobio, infatti, rappresenta la testa e si basa sulla precisione, Shoyo, invece basa tutto sull’istinto e sul cuore (oltre a un grande atletismo). Ma non solo loro due: tra gli altri giocatori troviamo anche l’affidabile capitano Daichi Sawamura, il portentoso libero Nishinoya, il grande asso Azumane, l’avventato schiacciatore laterale Tanaka, il solare e attento Sugawara, il sarcastico centrale Tsukishima e le altre riserve.

Haikyu
Tobio Kageyama (640×360)

Tra duri allenamenti, nuove e incredibili azioni e partite al cardiopalma, Haikyuu parla esattamente di quello che promette sin dal suo incipit: di pallavolo. Tutta la narrazione della serie, infatti, ruota attorno alla palla da volley che di volta in volta vediamo roteare e deformarsi sotto i duri colpi dei nostri protagonisti. Seppure la serie faccia accenni velati alla vita privata dei personaggi, è indubbio che l’anime concentri il 99% della sua attenzione attorno allo sport e alla passione riversata in esso da parte di Shoyo Hinata e dei suoi compagni.

Sentimenti che saranno ben riconosciuti da chiunque abbia provato, almeno una volta nella vita un amore incondizionato e tanto grande per un’attività sportiva o qualsiasi altra occupazione che richieda sforzo e impegno, sacrificio e concentrazione. Grazie ai sogni dei componenti del Karasuno, che davanti a loro si prefiggono di conquistare la vetta, infatti, sogniamo anche noi, riuscendo perfettamente a immedesimarci in loro: esaltandoci per le loro vittorie e dispiacendoci per le loro sconfitte.

Sagawara, Azumane e Sawamura (640×360)

Perché nonostante tutto, grazie ai lunghi monologhi interiori portati avanti dai personaggi, sia nei momenti più rilassati, sia nel mezzo delle azioni delle partite, noi di questi ragazzi impariamo davvero tutto: i punti di forza e i limiti, le paure e i sogni, i desideri e le ambizioni. Perché, per la maggior parte di loro, il volley è davvero tutto: una valvola di sfogo, un obiettivo da portare avanti nel tempo, la passione più grande, la gioia più grande tra tutte. Sentimenti che chiunque si sia impegnato davvero in qualcosa potrà comprendere perfettamente.

Lo ammettiamo: chi non è pratico di anime potrà trovare la narrazione della serie, che si prende tutto il tempo del mondo per raccontare queste spettacolari partite di volley tra liceali, un po’ troppo diluita. Tuttavia, una volta capito su che binari si muova l’anime e assunto il giusto spirito, potreste ritrovarvi a esaltarvi come forsennati di fronte a questi pazzeschi scontri che trasudano un’epicità che solo i grandi match della pallavolo reale possono vantare. Perché in Haikyu!! tutto si fa serio: sbagliare anche solo un colpo equivale a un grande dramma, l’acquisizione di una nuova abilità è percepita come una conquista senza pari, la vittoria di un match come l’occasione di una vita. Ed è proprio per questo che anche lo spettatore si sente motivato ad andare avanti con la visione, a sorprendersi per ogni piccola conquista a emozionarsi per ogni tiro e a ridere degli inserti umoristici che costellano l’anime.

haikyuu

Procedendo con la narrazione ogni singolo personaggio avrà un proprio accurato focus, perfino i più acerrimi rivali, per una storia capace di coinvolgere a trecentosessanta gradi e di mostrare punti di vista sempre inediti e differenti. Se pensavate che spokon come Holly e Benji o Mila e Shiro dilatassero i tempi dell’intreccio rispetto al normale trascorrere del tempo, preparatevi: in Haikyuu una partita può durare ore e spalmarsi su più episodi. Pensate per esempio l’intera terza stagione dello show, composta da dieci episodi, si concentra tutta sui vari set di una singola partita. Ogni match è stato infatti pianificato alla perfezione set per set, punto per punto, giocata per giocata in modo da risultare naturale e credibile.

Ma non solo dal punto di vista della compartecipazione emotiva: Haikyu!! eccelle anche dal punto di vista tecnico. A partire da una grandiosa colonna sonora, subito riconoscibile e capace di evidenziare perfettamente i cambi di ritmo di uno scontro, dai momenti più rilassati a quelli più adrenalinici, fino alle numerose e piacevolissime sigle iniziali, che tenterete di imparare a memoria provando a farfugliare a caso parole giapponesi. A farla da padrone poi sono le animazioni della serie, fluide e di maggior livello col procedere delle stagioni, capaci di restituire un grande dinamismo che, per vie di cose pareva castrato dal manga, ma anche di ricreare immagini di rara bellezza, dalle fantastiche pose dei giocatori a fantasiose scene allegoriche basate sulla simbologia delle squadre, ma anche dei drammi interiori dei protagonisti.

Haikyuu
I ragazzi del Karasuno (640×360)

Proprio questi ultimi sono però il vero cuore della serie, diversi ognuno nelle loro individualità, ma accomunati tutti dal medesimo intento. Le dinamiche intercorrenti tra ognuno di essi, dal tenero rapporto di amicizia tra Daichi, Suga e Asahi all’eterna rivalità tra Hinata e Kageyama, sono il motore della storia, così come i rapporti che i ragazzi del Karasuno iniziano a instaurare con i loro allenatori e con i rivali delle squadre avversarie. Rivalità serie, certo, ma, secondo una visione tipicamente nipponica, basate sempre da un grande rispetto: dai temibili alunni dell’Aoba Johsai guidati dall’irritante Oikawa, ai Gatti del Nekoma fino ai miti del Fukurōdani.

Insomma, Haikyu!! è un anime che insegna a dare tutti se stessi per ciò in cui si crede, a fare il massimo per spiccare il volo, come del resto fanno i corvi del Karasuno: dopotutto lo dice il loro stesso motto, no?

Volate!”