5) Sound of the Sky
Sound of the Sky è una serie anime del 2010 diretta da Mamoru Kanbe e prodotta dallo studio A-1 Pictures. Composta da 12 episodi, questa serie combina elementi di slice-of-life, dramma e guerra in un’ambientazione post-apocalittica. Questo particolare mix restituisce allo spettatore una storia delicata e poetica che esplora temi universali. La trama è ambientata in un futuro in cui il mondo è stato devastato da conflitti, lasciando dietro di sé paesaggi desolati e una civiltà ridotta a piccole comunità. La protagonista, Kanata, è una giovane ragazza che si arruola nell’esercito per realizzare il suo sogno di imparare a suonare la tromba. Viene assegnata alla 112ª unità di fanteria, di stanza in una tranquilla cittadina chiamata Seize, che si trova ai piedi di una maestosa fortezza. Qui, Kanata stringe legami con le altre soldatesse dell’unità: la severa Rio, la solare Kureha, la pacata Filicia e la misteriosa Noël.
Nonostante il contesto militare, Sound of the Sky si concentra maggiormente sulle dinamiche personali tra i personaggi e sulla bellezza della vita quotidiana con la musica come filo conduttore. E’ proprio questa particolarità a renderlo uno dei migliori anime corti. L’anime utilizza la tromba come simbolo di speranza, sottolineando il potere della musica di unire le persone e di superare le barriere, anche in tempi di guerra. Visivamente, la serie si distingue per i suoi paesaggi mozzafiato, ispirati a località europee come la città spagnola di Cuenca, che donano un tocco fiabesco e malinconico all’ambientazione. Lo stile artistico è curato e dettagliato, con una palette di colori caldi che enfatizza l’atmosfera nostalgica. La colonna sonora, composta da Michiru Ōshima, è uno degli elementi più importanti dell’opera. Si alternano brani con influenze classiche e melodie emozionanti, culminando nell’iconico uso della tromba.
6) Cyberpunk: Edgerunners, uno dei migliori anime corti tratti da un videogame
Tra i migliori anime corti anche Cyberpunk: Edgerunners, una serie del 2022 prodotta da Studio Trigger. La trama è ambientata nell’universo del videogioco Cyberpunk 2077. Diretta da Hiroyuki Imaishi e composta da 10 episodi, la serie ha conquistato il pubblico e la critica grazie alla sua narrativa intensa, al ritmo adrenalinico e al suo stile visivo unico. La storia segue David Martinez, un giovane proveniente dai bassifondi di Night City, una megalopoli futuristica dove la tecnologia cybernetica domina ogni aspetto della vita. Dopo un tragico evento che lo lascia solo e alla deriva, David decide di immergersi nel mondo criminale. Questi diventa un “edgerunner”, un mercenario noto per i suoi rischiosi incarichi al di fuori delle regole. La sua vita cambia radicalmente quando incontra Lucy, una netrunner misteriosa e carismatica, con cui instaura un legame profondo. Insieme, entrano a far parte di una banda di edgerunner.
I due lottano per sopravvivere in un mondo spietato, dove la linea tra uomo e macchina è sempre più sottile. La serie esplora temi come l’alienazione, la lotta per il potere, l’identità e il prezzo della sopravvivenza in una società dominata dal capitalismo estremo. La discesa di David nella cyberpsicosi – condizione data dall’eccessivo uso di impianti cibernetici – rappresenta una potente metafora dei pericoli dell’eccessiva dipendenza dalla tecnologia e della perdita di umanità. Visivamente, Cyberpunk: Edgerunners è un trionfo. Studio Trigger porta il suo stile distintivo, caratterizzato da animazioni fluide, colori accesi e sequenze d’azione spettacolari. Il tutto è perfettamente in linea con l’estetica neon-punk dell’universo di Cyberpunk 2077. Nonostante il ritmo serrato e le esplosioni di violenza, la serie offre momenti di profonda introspezione, con personaggi complessi e relazioni significative. Cyberpunk: Edgerunners non è solo un’estensione del mondo del videogioco, ma un’opera a sé stante che offre una storia struggente, intensa e visivamente mozzafiato.