6) Naruto, a precedere la Top 5 uno dei migliori anime da vedere di sempre
Ad anticipare la Top 5 niente di meno che il grandissimo anime Naruto, uno dei migliori anime da vedere anche per cominciare ad approcciarsi a questo mondo. Per cominciare questa sarà infatti una delle migliori produzioni in assoluto, e il motivo ha a che vedere con i suoi personaggi. Profondamente umani e vicini a noi, i protagonisti di Naruto indagano dentro se stessi cercando di capire come e quanto il passato li abbia condizionati, che cosa siano diventati, cosa prevalga dentro di loro: se il bene o il male.
Questi dilemmi prenderanno piede in questa narrazione oramai diventata un cult, un punto di riferimento imprescindibile per gli anime di tutti i tempi. Al centro della narrazione troveremo Naruto, un giovane ragazzo aspirante ninja che vuole diventare a tutti i costi un hokage del proprio villaggio. Con un’infanzia difficile alle spalle, Naruto è stato più volte emarginato dalla società, ma ben presto riuscirà a capire per quale motivo tutto questo sia avvenuto, cambiando così del tutto la sua vita. La vita del protagonista verrà infatti stravolta per diverse ragioni, ma una in particolare è sempre stata nascosta dentro di lui. Naruto non ha infatti mai scoperto una verità sconvolgente: dentro di lui vive un demone spaventoso che c’è sempre stato, e che anche adesso non intende mollarlo.
La narrazione prende così piede entrando nel vivo, portandoci all’interno di una storia in cui l’azione ricoprirà solo una parte della trama. A prendere piede in questo assoluto cult troveremo infatti tematiche fortemente umane, legate a quella sensazione di smarrimento tipica dell’essere umano, condannato a una vita tormentata alla ricerca di una propria identità. La psicologia dei personaggi assumerà dunque qui un ruolo decisivo, facendo spazio a un cult straordinario che è presto diventato uno dei più importanti nella storia.
5) Ken il Guerriero
Ad aprire la Top 5 un altro grande cult del genere anime. Stiamo parlando di Ken il Guerriero, il grande cult del genere arrivato in Italia alla fine degli anni ’80, diventando immediatamente un successo. Tra gli anime di quell’epoca, Ken il Guerriero si distingue per essere uno dei più amati di quel tempo, tanto da essere ancora oggi un ricordo assolutamente sbloccato. Non viviamo mai le nostre giornate dimenticandoci della sua presenza, della sua forza, dei suoi personaggi. Seppur protagonista di combattimenti terribili, l’anime ha subito conquistato il pubblico grazie alla profondità psicologica dei suoi personaggi. Le emozioni dei protagonisti contrastavano infatti in modo evidente la violenza della trama, rendendo Ken il Guerriero una narrazione piena di spunti di riflessione.
Fedeltà, amore, amicizia: i protagonisti di Ken il Guerriero avranno a che fare con più aspetti della vita di tutti i giorni. Lungo il loro tragitto, evolveranno, cresceranno, si sacrificheranno, contrasteranno la malvagità dell’uomo brutale, e moriranno. Non esiste tregua per nessuno di loro, chiamato a fronteggiarsi con il peso della tristezza. In Ken il Guerriero non vige infatti soltanto l’eterna lotta tra il bene e il male. Al contrario, seppur in modo sottile, la narrazione si concentra soprattutto sulla parte più triste dell’esistenza, una parte che chiede ai protagonisti di piegarsi sempre di più, fino ad arrivare perfino all’esasperazione. Le battaglie che arrivano alla fine della puntata sono infatti anche relativamente brevi. Quel che conta non è il duello, seppur spesso decisivo per il destino dei personaggi.
Quel che conta davvero in Ken il Guerriero è il preambolo. Ciò che ha anticipato il combattimento, le ragioni per cui è avvenuto. Attraverso questa narrazione, l’anime racconta la dimensione psicologica dei guerrieri, la loro parte più intima, il motivo per cui hanno preso determinate scelte diventando quel che adesso vediamo. Insomma, un posto in questa classifica per un anime del genere era doveroso, ma che cosa ne pensate della sua posizione?