Quando parliamo di migliori anime shonen i primi a venirci in mente sono i classici (qui ne trovate 7 imperdibili), che di solito seguono un protagonista rigorosamente di sesso maschile. Non che la componente femminile sia assente, anzi. Sempre più, la differenza tra “genere per ragazzi” e quello “per ragazze” che sta proprio alla base della definizione di shonen e shoujo inizia a essere labile, dal momento che il pubblico che segue anime e manga di queste categorie è vasto ed eterogeneo. E d’altra parte vi stupirebbe sapere quanti anime shonen hanno per protagonista una straordinaria ragazza.
Ecco 10 tra i migliori anime shonen che hanno un’incredibile protagonista femminile!
1) The Promised Neverland
The Promised Neverland è stata rivoluzionaria. Nonostante i protagonisti siano dei bambini di appena undici anni, l’atmosfera è macabra e l’anime affronta temi complessi che hanno al centro un profondo desiderio di libertà e, soprattutto, la lotta per la sopravvivenza che costringe anche a fare scelte difficili. L’età dell’innocenza è finita per Norman e Emma e con loro Ray. I tre bambini che hanno vissuto fino a quel momento nell’orfanotrofio Grace Field House, si accorgono che qualcosa non va. I personaggi sono tutti ben caratterizzati, così come la storia è avvincente e ricca di colpi di scena.
Al centro delle rivelazioni e della fuga c’è Emma, una ragazza di 11 anni che diviene presto capo degli orfani. Emma, uno dei primi personaggi a scoprire la verità oscura sulla loro vita apparentemente idilliaca, decide molto rapidamente che le cose non possono rimanere come sono e che deve fare qualcosa per salvare tutti i bambini. La protagonista femminile spicca molto in questa serie, poiché sono le sue decisioni ad avere il peso maggiore.
2) Kakegurui
Kakegurui è uno degli anime più assurdi in cui potrete incappare, ma è anche una straordinaria esperienza che vi farà guardare la vita da un’altra prospettiva. Quella di una protagonista ossessionata dal gioco d’azzardo. Yumeko Jabami si è appena trasferita nell’esclusiva Accademia Hayakkao, scuola elitaria per ricchi figli di imprenditori e politici, dove la gerarchia scolastica non si basa sui voti: la sorte di ogni studente di decide ogni giorno, dopo le ore di lezione, su un tavolo da gioco. Coloro che accumulano sempre più debiti diventano delle “bestie”, schiavi dei loro detrattori. E man mano che il debito aumenta, aumenta anche il potere che la scuola esercita su questi ragazzi.
Uno scenario grottesco e a tratti raccapricciante. Ma la nuova arrivata metterà sottosopra l’intero sistema scolastico, sfuggendo alle sue regole e smascherando gli imbrogli del Consiglio Studentesco. L’anime , che trovate su Netflix, è stato interpretato nei modi più disparati, come una critica al sistema capitalistico e come un’inno alla vita e alla libertà. Che dite, siete pronti a scommettere?
3) Soul Eater
In un mondo dove le Streghe mirano alla pura distruzione e dove l’incarnazione del male puro, Kishin, sta per risvegliarsi per far piombare il mondo nel caos, il dio della morte Shinigami addestra gli “artigiani”, guerrieri che possiedono delle armi con fattezze umane, ognuna con la sua particolarità. Poiché da sole non possono fare molto, devono trovare un compagno, l’artigiano, con il quale creare un legame indissolubile. Soul Eater è uno dei migliori anime shonen con protagonista femminile: ha un ritmo incalzante e lì dove non ci sono combattimenti, i giovani protagonisti vi strapperanno un sorriso grazie al loro carisma. I personaggi sono ben studiati, vivaci e con degli obiettivi prefissati.
Emerge la protagonista: Maka Albarn, che forse dedica troppo tempo all’apprendimento e poco al divertimento. Non si può dire altrettanto della su falce, Soul Eater, il suo opposto. È interessante come, in questo anime shonen degli anni 2000, la personalità di Maka sia centrale, più di quella dell’arma che dà il nome alla serie.
4) The Ancient Magus Bride
The Ancient Magus Bride è una storia d’amore unica e magica. La protagonista, Chise Hatori, non ha mai avuto vita facile, cresciuta senza genitori, a quindici anni viene venduta a un’asta di strane creature. Finisce per essere acquistata da Elias Ainsworth, che rivela di essere un mago e vuole farne la sua sposa. Nessuno dei due sa bene cosa sia l’amore e gran parte dell’anime è dedicato alla nascita e alle scoperta di questo sentimento, visto sotto tutte le sfaccettature. La parola chiave che accompagna questo anime è “evoluzione”, di sentimenti e situazioni, di personaggi. Ma alla crescita e alla riflessione sulle grandi domande che accompagnano l’essere venuti al mondo, l’anime si riempie di sequenze magiche e d’azione.
The Ancient Magus Bride è davvero per tutti: ha una storia d’amore che fiorisce a poco a poco, un viaggio di cresciata personale e scoperta del senso della vita, un’ambientazione suggestiva, fate e demoni, magia e battaglie.
5) JoJo’s Bizarre Adventure: Stone Ocean
Per chi non conoscesse Le Bizzarre Avventure di JoJo è doverosa una premessa. Questo anime è una vera e propria saga che parta dall’Inghilterra del 1900 e segue le vicende delle varie generazioni della famiglia Joestar. La cosa singolare è che tutti i personaggi hanno sempre le lettere Jo nel nome, e per questo a ognuno viene affibbiato il soprannome JoJo. La sesta parte, Stone Ocean vede una nuova protagonista: Jolyne Cujoh, figlia di Jotaro Kujo, protagonista di Stardust Crusaders. La storia si ambienta infatti nel 2011, ventitré anni dopo la seconda stagione dell’anime, e vede Jolyne finire in prigione con l’accusa di omicidio. Ma le cose non sono così semplici come sembrano e JoJo tenterà tutto per salvare le persone a lei care.
Questa sesta parte della serie non è tra le più amate, soprattutto per il finale del manga, ma se si pensa che è stato pubblicato la prima volta negli anni 2000 vediamo come Stone Ocean e la sua affascinante protagonista abbiamo precorso temi e generi di circa vent’anni.
6) La malinconia di Haruhi Suzumiya
“Un giorno la nostra razza sparirà; allora perché continuiamo a vivere in modo normale costruendo palazzi, andando a scuola, volendo fare qualcosa nella vita se prima o poi tutto sparirà e non se ne accorgerà nessuno?” Questa è la domanda che Haruhi Suzumiya si pone e che fa da sfondo all’intero anime.
La trama è forse poco articolata, con dei nodi volutamente lasciati ingarbugliati. Conosciamo la protagonista attraverso gli occhi e la narrazione di un ragazzo, Kyon che vorrebbe solo vivere una vita normale. Haruhi Suzumiya invece non trova alcuno stimolo nella normalità e sogna una vita avventurosa, emozionante, vivendo di avvistamenti alieni e catastrofi e delle stranezze più disparate che rendono l’esistenza degna di essere vissuta. Ma le cose si complicano quando si scopre che Haruhi, consapevolmente o inconsapevolmente, è in grado di sconvolgere le regole fisiche che regolano questo mondo a seconda dell’umore, e in questo modo distruggere l’intero universo. Lasciatevi incantare da questo anime, uno dei migliori shonen degli ultimi dieci anni.
7) Tokyo ESP
Tutti vogliono sentirsi un po’ speciali, un po’ unici. Ma per Rinka Urushiba sentirsi speciale non è mai stato qualcosa di cui essere fiera, poiché la popolarità l’ha raggiunta per un motivo poco lusinghiero: nella sua classe è conosciuta a causa della sua povertà. Tuttavia, una sera Rinka incontra dei pesci che nuotano nel cielo e diventa “speciale” in un altro senso: al suo risveglio infatti si rende conto di avere dei poteri ESP, poteri di percezione extrasensoriale, e di poter attraversare la materia, poteri che ben presto scoprirà di non essere la sola ad avere. Così, quando un giorno un gruppo di ESP terroristi invade il parlamento e rapisce civili e politici, Tokyo finisce nel caos e la popolazione invoca l’intervento della “ragazza con i capelli bianchi”.
Nonostante sia stato da alcuni criticato per il mancato approfondimento psicologico e introspettivo dei personaggi, questo anime sa come conquistare il suo pubblico e intrattenere proprio grazie alla sua protagonista singolare.
8) Claymore
Questo anime conosciuto ai più è anche uno dei migliori anime shonen che si regge sulle spalle di uno straordinario personaggio femminile. Anzi, negli anni 2000, Claymore si è distinto per una storia in cui la componente femminile aveva in mano non solo le redini della storia, ma anche dei combattimenti, fino a quel momento appannaggio principalmente di personaggi di sesso maschile. Certo, non mancavano personaggi femminili, ma negli anime shonen contribuivano a qualche battaglia e allo sviluppo della trama in generale, ma poche avevano protagoniste femminili in primo piano e al centro come Claymore. L’anime è ricco di scene drammatiche e crude, con un pizzico di sentimentalismo che non guasta mai, ma che si guarda bene dal cadere in banali stereotipi.
La trama segue Claire, una Claymore, ossia una combattente che si batte per sconfiggere gli Yoma, mostri che si nutrono in un modo a dir poco crudele di umani. Ma non è la sola in quest’impresa: altre ragazze combattono per ottenere vendetta e liberare il mondo e se stesse.
9) Spy x Family
Spy x Family è l’anime del momento, già considerato tra i migliori anime shonen. Per mantenere in vita il fragile rapporto di pace tra i due Paesi Westalis e Ostania, la spia “Twilight” ha una missione: avvicinare un possibile sobillatore della guerra e per farlo gli viene chiesto di crearsi una famiglia. Adotta così una bambina, che dopo aver subito degli esperimenti riesce a leggere nel pensiero, e sposa Yor, impiegata comunale di giorno e sicario di notte.
In questo caso, in realtà, parliamo di tre protagonisti, dal momento che tutti e tre i membri di questa famiglia hanno un ruolo importante e uno spazio centrale. Ma nonostante questo, il personaggio iconico che ha rubato la scena agli altri è uno: la piccola Anya è la protagonista femminile che forse più di tutto ha reso celebre questo shonen. La sua faccia sorridente di risposta agli insulti dei compagni, il suo coraggio e la sua “emozione” quando si trova coinvolta in missioni di spionaggio ci hanno fatto subito affezionare a lei e sono stati i migliori strumenti di pubblicità dell’anime.
10) Medaka Box
Medaka Kurokami, nonostante sia ancora al primo anno, è stata eletta Presidente del Consiglio Studentesco dell’Accademia Hakoniwa. Per raccogliere proposte e migliorare la vita scolastica degli studenti istituisce una scatola dei suggerimenti (la Medaka Box), utile anche per lanciare richieste d’aiuto di ogni genere, che la ragazza si impegnerà a risolvere. Ad assisterla Zenkichi Hitoyoshi, amico d’infanzia di Medaka e da lei “costretto” a diventare membro del consiglio. Se i primi otto episodi della serie appaiono dei comunissimi slice of life, l’ultimo arco della serie prende il nome di Medaka Box Abnormal, perché infatti la serie vede uno scontro con un nemico e la comparsa di persone con poteri paranormali.
Non c’è dubbio che la serie si dia al fanservice, soprattutto per i disegni un po’ ecchi, ma in realtà la serie nasconde dietro seni prosperosi e combattimenti buoni sentimenti e una trama avvincente. Piccola curiosità: la protagonista è stata ideata per essere una “Goku al femminile”.