3) Dragon Ball
Con passo di carica Dragon Ball si guadagna la sua posizione.
Forse un po’ scontata è vero, ma necessaria e doverosa per tutti gli amanti delle sigle italiane degli anime. Il suo nome non poteva mancare in questo nostalgico podio.
Ciò che però risulta meno scontata è la scelta di questa specifica sigla. Se tutti concordiamo che Dragon Ball GT sia un buon pezzo dance, ma senza troppa anima, tra Goku bambino e le sue avventure da adulto (Dragon Ball Z), le cose cambiano non poco. Non solo per la storia ma anche per la potenza delle due sigle, che per svariati aspetti si equivalgono.
Tuttavia questa prima sigla rappresenta l’inizio di un’era. L’anime che ha segnato un’intera epoca. Una trasposizione di un manga ancora oggi d’insegnamento per tanti mangaka contemporanei. La sigla era talmente potente ed energica da trasmettere una carica inesauribile.
Non meno importante, come è successo per One Piece, questa prima sigla è stata un trampolino di lancio dell’anime, il quale vedrà il suo massimo della fama e della popolarità in Dragon Ball Z. Come canta Giorgio Vanni nel motivetto: se chiudevi gli occhi potevi davvero vedere il drago. E ancora oggi, dorme dentro ognuno di noi.