2) Lamù
Questa volta con Lamù entriamo nell’arte vera e propria. Sebbene la prima sigla originale, dai toni rock e pop, sia rimasta nei ricordi di tanti giovani adulti, soprattutto per effetto del mistero che avvolge gli autori che l’hanno scritta e cantata, oggi parliamo di un’altra sigla.
Nella fattispecie il nostro protagonista è Stefano Bersola e la sua “Mi hai rapito il cuore, Lamù”, cantata nelle repliche dell’anime trasmesse dal 1999 al 2005. Qui si va oltre le sensazioni e i ricordi d’infanzia, questa volta la profondità del testo colpisce e rapisce, proprio come il titolo della sigla.
Siamo di fronte a un inno all’amore. Sincero, spontaneo, genuino, ma soprattutto dannatamente romantico. Una canzone che potreste benissimo sentire alla radio e non pensare a un cartone animato. La voce di Stefano, calda e melodica, si sposa con la leggerezza delle note, e ci dedica parole semplici, perché semplice è l’amore. Con queste parole descrive la grinta e la tenacia di un sentimento che supera ogni barriera e ostacolo.
Con questa canzone ci hai davvero rapito il cuore Lamù, e meriti il tuo secondo posto, non solo nel nostro cuore ma nella storia delle sigle italiane.