Alfredino Rampi è un nome che da sempre contiene dentro di sé una storia tragica, un capitolo di cronaca italiana che molti di noi hanno vissuto in diretta e che altri hanno conosciuto grazie ai ricordi, alle interviste e ai frammenti di quelle sessanta ore che ancora oggi sembrano non essere mai passate. Con questo spirito Marco Pontecorvo dà vita alla nuova Serie Tv che andrà in onda su Sky Cinema e NOW il 21 e il 28 giugno. Noi di Hall Of Series abbiamo avuto la possibilità di guadare in anteprima i quattro episodi della serie, e siamo qui pronti a darvi una piccola anticipazione di questo nuovo progetto che – inevitabilmente – vi riporterà indietro nel tempo facendovi ricordare, o conoscere, quella sensazione di speranza che ha accompagnato quei lunghi tre giorni.
«Volevamo vedere un fatto di vita, e abbiamo visto un fatto di morte. Ci siamo arresi, abbiamo continuato fino all’ultimo. Ci domanderemo a lungo prossimamente a cosa è servito tutto questo, che cosa abbiamo voluto dimenticare, che cosa ci dovremmo ricordare, che cosa dovremo amare, che cosa dobbiamo odiare. È stata la registrazione di una sconfitta, purtroppo: 60 ore di lotta invano per Alfredo Rampi.»
Giancarlo Santalmassi durante l’edizione straordinaria del Tg2 del 13 giugno 1981
Alfredino – Una Storia Italiana – con quattro episodi da circa un’ora – racconta le drammatiche ore in cui tutti si sono mobilitati per salvare una vita finita in un pozzo troppo stretto e troppo lungo che non doveva esserci. La storia che Sky ci presenta è fatta di coesione, collaborazione, empatia, disperazione negli occhi di due genitori che per tutto il tempo mangiano la speranza di poter riabbracciare il proprio figlio, e finiscono per vomitarla. Quella che vi ritroverete di fronte è una storia delicata che raggiunge perfettamente i suoi obiettivi. Perché tutti noi sappiamo quale sarà la fine della vicenda che abbiamo di fronte, ma nonostante questo speriamo comunque riuscendo a cogliere perfettamente la sensazione che quelle ore – nella vita reale – albergava nella famiglia e in qualsiasi altra persona. Perché Alfredino è una storia italiana, una storia che per sessanta ore ha unito il popolo facendogli riscoprire un lato emotivamente coeso, pronto a guardare il prossimo e a far di tutto per tirarlo fuori da un pozzo.
Ed è proprio questo quello che vediamo nella serie: una storia che vive in tanti punti di vista. La scopriamo dagli occhi dei genitori, dei vigili, dello stato, dei volontari, della gente comune che guarda da casa.
Tutto funziona restituendo un ricordo ancora più vivido di quella tragedia che si concentra soprattutto sulla speranza, un dettaglio che ci viene fornito – paradossalmente – grazie al realismo di cui si serve la serie. Tutto è reale, burocraticamente lento come nella realtà, pieno di momenti che ci conferiscono la certezza che verrà salvato, e altri che ci annientano ricordandoci quale sia il vero finale della storia.
Nel cast troviamo Anna Foglietta nel ruolo di Franca Rampi, la madre di Alfredino. Nel ruolo del padre Luca Angeletti. Due ruoli, i loro, che riescono a trovare un equilibrio perfetto: il dolore che li accomuna è lo stesso, e uguale è anche il loro modo di farsi forza. Non si abbattono mai trovando fiducia in ogni centimetro in meno di quel pozzo da scavare, l’odore più vicino del figlio.
In questa tragedia c’è molto da imparare, e la Serie Tv Alfredino – Una Storia Italiana riesce nel suo intento consegnandoci una storia che ringrazia chiunque ci abbia provato e – velatamente – spiega tutto quello che invece sarebbe servito fare. Quello che vi ritroverete di fronte non vuol denunciare, non vuole riportare a galla il rimorso di chi ha vissuto questa vicenda, ma vuole non far smettere di ricordare. Sono passati quarant’anni da quella tragedia, e le parole di Giancarlo Santalmassi hanno, durante il corso degli anni, trovato una corrispondenza. Da quel momento, infatti, le cose sono cambiate introducendo un nuovo sistema di sicurezza in Italia, facendo imparare qualcosa di più a tutti, quel qualcosa – come racconta Alfredino – Una Storia Italiana – che inevitabilmente avrebbe potuto fare la differenza nella vita della famiglia Rampi e dell’Italia intera.