Siamo stati invitati all’anteprima e alla conferenza stampa di Call My Agent – Italia 2. La serie Sky Original diretta da Luca Ribuoli e scritta da Lisa Nur Sultan con Michele Di Mauro (Vittorio Baronciani), Sara Drago (Lea Martelli), Maurizio Lastrico (Gabriele Di Lillo), Marzia Ubaldi (Elvira Bo), Sara Lazzaro (Monica Ferri), Francesco Russo (Pierpaolo Puglisi), Paola Buratto (Camilla Zanon), Kaze (Sofia De Rosa), Pietro De Nova (Evaristo) ed Emanuela Fanelli (Luana Pericoli) tornerà a partire dal 22 marzo in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now.
Nella seconda stagione di Call My Agent – Italia, ritroviamo Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira, soci della storica agenzia di spettacolo romana Claudio Maiorana Agency (CMA), pronti ad affrontare nuove sfide. Con l’aiuto dei loro assistenti fidati, sono determinati a far brillare le loro stelle nel mondo dello spettacolo italiano. Tra storie d’amore inaspettate, imprevisti e nuove guest, il divertimento è garantito con il ritorno di Corrado Guzzanti e le partecipazioni di Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, Gabriele Muccino e Gianmarco Tognazzi, Claudio Santamaria e Francesca Barra, Serena Rossi e Davide Devenuto, Elodie e, infine, Sabrina Impacciatore. Ogni personaggio affronta sfide e avventure nel mondo dello spettacolo, offrendo una panoramica ricca e divertente del dietro le quinte del cinema italiano.
La conferenza stampa si è aperta con un doveroso applauso e il ricordo di Marzia Ubaldi venuta a mancare a ottobre, poco dopo la fine delle riprese della seconda stagione di Call My Agent – Italia.
La parola è poi passata a Nils Hartmann, Executive Vice-President Sky Studios per l’Italia, che ha puntualizzato che la prima stagione era una sfida visto che il format – che ricordiamo è quello di Dix Pour Cent – è stato riproposto e adattato in diversi paesi e non in tutti con un riscontro positivo. In Italia è stato molto apprezzato e ha ricevuto un’accoglienza ottima sia dalla critica che dagli “addetti ai lavori”, permettendo un maggiore investimento artistico e produttivo nella seconda stagione che ha portato all’inserimento – nell’ultimo episodio – di uno degli eventi più importanti per l’industria cinematografica italiana, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
“Grazie a Carlo Degli Esposti (produttore), Palomar, Lisa e Luca abbiamo portato a casa quello che per Sky è un successo indiscutibile di pubblico, di critica ed è un grande omaggio al cinema” afferma Hartmann. “Dopo la sfida di riuscire a reggere il paragone con quella francese, trovare una propria identità – e pensiamo di esserci riusciti – c’era la sfida di fare una seconda stagione che fosse al livello della prima. E anche qua devo dire grazie a loro e a tutto il team di questo meraviglioso cast, di questa famiglia disfunzionale della CMA, nella seconda stagione ancora di più ti affezioni a questo ufficio di pazzi squinternati, divertenti che amano il loro lavoro e amano il cinema.” E rivela, subito dopo aver ricevuto la conferma del produttore, che la terza stagione di Call My Agent – Italia si farà.
Purtroppo, però, non sarà Lisa Nur Sultan a occuparsi della sceneggiatura come nelle prime due. L’autrice, infatti, ha affermato di aver dato tutto ciò che poteva alla serie e che seppur ne vada molto fiera e sia affezionata al progetto, esattamente come la sceneggiatrice di Dix Pour Cent che ha ideato e curato le prime tre stagioni, lascerà l’incarico. La base resterà la storia francese ma – si osserva in conferenza stampa – la serie italiana sta creando un mondo a sé.
“Siamo riusciti – per la scrittura e l’interpretazione – a creare un mondo italiano che ti fa dimenticare il format di origine che è stato una grande idea televisiva. Forse una delle più belle idee dopo i grandi show come il Grande Fratello, come grandi invenzioni di racconto”, dice Carlo Degli Esposti che raccontando la seconda stagione afferma “e ci divertiamo moltissimo tutti a farla e questo è l’ingrediente che fa trasparire nel montaggio finale per i telespettatori una sensazione di divertimento. E dà anche al cinema e alla gestione dello spettacolo un equilibrio che forse nella realtà non c’è così ben costruito. Ed è anche un insegnamento al settore su come dovrebbe evolvere nel futuro, per cui io credo che sia a tutti gli effetti una serie divertente, un titolo divertente ma anche terapeutico”
Proprio in merito alla capacità di divertire di Call My Agent – Italia e alla combinazione di questo fattore con delle tematiche più importanti e serie, elemento chiave del format Dix Pour Cent, la sceneggiatrice Lisa Nur Sultan ha affermato: “Avevamo un gruppo che poteva fare moltissimo ridere, la sfida era anche cercare di portare qualcosa di adulto all’interno di un fumettone perché altrimenti rimane solo un fumettone”.
E ha continuato “A volte ci siam riusciti, a volte meno, questo poi lo direte voi. Però abbiamo provato di raccontare con codici diversi anche le sfumature più cupe del dietro le quinte perché ci sono e anche qualche sentimento più profondo di relazione tra i nostri protagonisti della CMA, in modo che ci fossero – almeno nei tentativi – delle relazioni a cui affezionarsi di più al di là della guest che passa che poi noi adoriamo; però, insomma, sono esseri umani e non fotocopie di una serie di enorme successo. Io non vedo nemmeno più i francesi dietro di loro, probabilmente il pubblico sì, noi no”.
E, dopo aver guardato i primi due episodi di Call My Agent – Italia, possiamo assicurarvi che effettivamente l’universo italiano si sta espandendo quasi offuscando il ricordo dell’originale, non eclissandolo ovviamente, ma proponendo un’alternativa più personale e perciò originale e conforme al nostro panorama cinematografico. Nella prima puntata gli agenti della CMA devono fare i conti con la mancata acquisizione delle quote di Claudio Maiorana da parte di Baronciani accaduta nel finale della precedente stagione il che gli espone alla possibilità che chiunque le acquisti. Nel frattempo Vittorio e Gabriele devono risolvere un enorme problema che vede coinvolte “le Valeria“, Golino e Bruni Tedeschi, guest star straordinarie che aprono col botto la seconda stagione di Call My Agent – Italia.
Le due sono lo yin e lo yang, riuscendo a fondersi e a portare in scena un grande scompiglio, grande energia e una travolgente caoticità che vi possiamo assicurare porterà a risate fragorose. Certo è che seppure le due rischino di rubare i riflettori in ogni istante passato sullo schermo, l’abilità di Lisa Nur Sultan e del suo team di sceneggiatori sta nel riuscire a smarcare i personaggi principali e a farli emergere nonostante la scrittura assolutamente geniale ed esilarante delle due guest star.
Nella seconda puntata protagonista è un Muccino straordinario, parodia di sé stesso, ma anche pienamente immerso e immischiato in una trama che – in diversi punti – richiama lo stile e l’atmosfera dei suoi film. Anche in questo caso, Ribuoli e Sultan sono riusciti a lavorare in modo eccellente proponendo molteplici livelli di metanarrazione che sicuramente saranno apprezzati. Valore aggiunto di questo episodio è Gianmarco Tognazzi che – assieme all’introduzione di un nuovo personaggio – sarà la ciliegina sulla torta di un episodio che non è azzardato definire eccezionale.
Tutto questo mentre Vittorio fai i conti con le rivelazioni della scorsa stagione; Lea dopo la delusione amorosa cerca di ritrovare sé stessa, scambiandosi un po’ di ruolo con Gabriele che questa stagione troviamo nella veste di amico saggio. Nel frattempo Elvira continua a essere la meravigliosa, ironica e schietta regina che abbiamo conosciuto nella scorsa stagione che deve badare ai colpi di testa di una sempre più folle e megalomane Luana Pericoli che trascina con né il povero Corrado Guzzanti ormai sua vittima e prigioniero.
L’asticella delle aspettative si è alzata enormemente già solo con la visione di questi primi due episodi e, dalla preview dei prossimi, sembrerebbe procedere nella stessa direzione. Sono state spese parole stupende per le guest star dei prossimi episodi, come ad esempio i coniugi Santamaria-Barra e – soprattutto – Elodie che Degli Esposti ha definito “fantastica”. In merito al personaggio di Marzia Ubaldi la produzione sta considerando le soluzioni possibili per Elvira, ribadendo il cordoglio per la scomparsa dell’attrice.