Siamo stati alla conferenza stampa della nuova serie di Prime Video in arrivo il 18 gennaio 2024, No Activity: Niente da segnalare. Alla presenza del cast formato da Luca Zingaretti, Alessandro Tiberi, Carla Signoris, Emanuela Fanelli, Rocco Papaleo e Fabio Balsamo, del regista Valerio Vestoso e di ospiti straordinari quali Marcella Bella e una presentatrice e moderatrice d’eccezione per il dibattito, nonché attrice di un ruolo minore nella serie, Lorella Cuccarini, si è discusso allegramente su questo nuovo prodotto che – vi anticipo – si prospetta davvero un gioiellino.
Basato sull’attesa, una “situazione brechtiana” la definisce Vestoso, raccontando No Activity: Niente da segnalare. “La prima serie non-action, nel senso che non succede proprio niente” aggiunge Lorella Cuccarini simpaticamente ottenendo la validazione dal regista stesso che sull’argomento ci scherza.
No Activity: Niente da segnalare narra le vicende di tre coppie di personaggi: due criminali, due poliziotti durante l’appostamento e due operatrici radio del commissariato. I due criminali stanno per compiere un colpo, ma durante l’azione perdono informazioni cruciali. Nel frattempo, due poliziotti in una volante sono in agguato, sperando di cogliere un passo falso. Nel quartier generale, due operatrici radio sono in contatto con la volante, pronte a segnalare movimenti per scatenare un’azione che porterà i criminali in manette e i poliziotti alla gloria. Tuttavia, nonostante la tensione palpabile, nulla accade. La routine di attesa continua per più di una settimana, deludendo le aspettative dei protagonisti che sperano di vivere emozioni degne di Gomorra o The Departed. La narrazione sottolinea la noia e la frustrazione di dover condividere spazi e attese forzate, una situazione simile a quella di molte persone costrette a condividere la quotidianità con colleghi con cui altrimenti non avrebbero nulla a che fare.
Interrogato sullo schema narrativo della serie, incentrato sull’attesa, filo conduttore, tema principale dell’intero prodotto, il regista ha affermato: “Il gioco era quello, parlare di noia senza annoiare” e puntualizza che oltre alla bravura degli sceneggiatori nel rendere proprio questo aspetto, tanto ha contato il talento degli attori che hanno saputo confrontarsi e restituire giustizia alla parola scritta.
Divisi in coppie, così come lo sono anche sullo schermo nella nuova serie di Prime Video, No Activity: Niente da segnalare, i protagonisti si sono avvicendati sul palco per raccontare la propria esperienza sul set con il partner innanzitutto e poi con i rispettivi personaggi e con il racconto in generale.
Fabio Balsamo che ha condiviso la scena con Rocco Papaleo, in merito all’esperienza fatta ha dichiarato: “Lavorare con Rocco è stato seriamente è stato un sogno. […] Come dire è un gradino che io ho raggiunto nella mia carriera. Ci siamo trovati da subito, sia per la dedizione al lavoro dove il divertimento non era tanto il cazzeggio sul set quanto lavorare bene, lavorare al dettaglio, lavorare concentrati e anche umanamente ci siamo trovati tanto.” Papaleo ha risposto: “Si dice sempre che nelle commedie ci si diverte. In realtà non abbiamo puntato sul divertimento, abbiamo puntato più sulla precisione, sul cercare di essere efficaci anche perché c’erano tante scene tutti i giorni, tanta roba da imparare a memoria“. Balsamo continua specificando, in merito ai loro personaggi, un criminale e uno stagista-criminale che il suo vede quello di Rocco come un punto di riferimento, come un modello da seguire e che – nonostante sia preparato – deve e vuole apprendere da chi ritiene il migliore.
Interrogate circa i loro personaggi e il lavoro sul set, Carla Signoris ed Emanuela Fanelli hanno raccontato la reciproca esperienza positiva. Mostratesi affiatatissime al pubblico in sala, hanno dimostrato immediatamente il motivo di tale esperienza positiva regalando contemporaneamente ai presenti delle gag divertentissime. “Abbiamo creato una leggerezza senza la quale è difficile fare queste cose” ha affermato Signoris “una follia andare a memoria – ha ricordato – abbiamo girato roba dove non stavamo zitte un secondo“.
Fanelli aggiunge in merito al rapporto sul set con la collega “È stato bello anche trovarsi simili nell’approccio al lavoro, era [fatto] tutto per il bene della scena e quindi facciamo ridere quando bisognava far ridere, quindi molto spesso. Perciò ho imparato tanto anche dal suo approccio al lavoro, l’ascolto e comunque con la sua esperienza non me l’ha mai fatta pesare. È per dire che è stato un onore“. A questo punto Signoris aggiunge “Grande merito del clima che c’era sul set è di Valerio [Vestoso]“. La conversazione procede raccontando il rapporto tra i due personaggi: quello vessatorio di Katia (Signoris) nei confronti di Perri (Fanelli), ma che proprio per questo, per questo atteggiamento anche un po’ scontroso del personaggio di Signoris, risulta assolutamente divertente.
È poi la volta di Zingaretti e Tiberi. “Siamo due sfigati – esordisce Zingaretti parlando del suo personaggio e di quello di Tiberi – perché siamo dentro questa volante senza che ci sia niente da fare e a un certo punto cerchiamo di prenderci le misure: ognuno con la sua bella maschera a nascondere il volto di se stesso. E poi, a un certo punto, ci scopriamo più fragili di quello che anche solo lontanamente immaginavamo. […] Sono due che trovano il loro punto di contatto nello svelarsi le proprie debolezze“. A questo punto interviene Tiberi che raccontando i loro personaggi aggiunge “Tutto dovrebbero fare, tranne che i poliziotti. Non bisognerebbe mai affidarsi a due personaggi così“. Ma aggiunge anche “I nostri sono, però, personaggi molto umani“.
In No Activity: Niente da segnalare, è la prima volta che vediamo Luca Zingaretti in vesti decisamente più leggere. Seppure il suo ruolo più noto, quello del commissario Montalbano fosse pregno di ironia, questa volta Zingaretti si è trovato a fare i conti con una comicità dichiarata. “Ero un po’ titubante” confessa “perché mi son detto veramente: non so se son capace di farlo. Uno in questi casi o si irrigidisce e si tira indietro oppure esagera e va nell’overacting. Però poi dopo, il desiderio di trovarsi in una cosa che aveva tutte le garanzie per poter essere un salto non nel buio, mi ha convinto a farla. E devo dire che veramente mi sono molto, molto, molto divertito. E anche divertito proprio dal fatto che ogni giorno andavo via e mi dovevo porre dei problemi che non sono proprio gli stessi. Proprio perché il materiale con cui ti confrontavi era diverso“.
Dalle clip che abbiamo visto, mi azzardo a confermare che Zingaretti è assolutamente credibile e in questo ruolo e che la comicità sembra calzagli perfettamente. Perciò mi auguro che questo sia il primo di una serie di ruoli leggeri che sottolineano ulteriormente il talento e la poliedricità di un attore straordinario come Luca Zingaretti.
No Activity: Niente da segnalare sarà disponibile su Prime Video a partire dal 18 gennaio 2024. Vi consiglio di non perderlo perché si prospetta una serie comica intelligente, una satira, decisamente interessante.