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Siamo stati alla conferenza stampa della nuova stagione di Pechino Express

Pechino Express - Immagini concesse da Sky
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Come ogni anno, dopo l’incoronazione del nuovo MasterChef italiano, è tempo di mettere lo zaino in spalla e partire alla volta di nuove avventure alla scoperta di culture e tradizioni lontane. Dal 7 marzo tutti i giovedì in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, arriva la nuova stagione di Pechino Express – La Rotta del Dragone, show Sky Original prodotto da Banijay Italia.

Quest’anno Costantino della Gherardesca, con l’aiuto dell’inviato speciale Fru, ci trasporta sulla rotta del dragone, tra Vietnam, Laos e Sri Lanka. A fare i conti con autostop, sfide sfiancanti e tanta sana competizione sono 8 affiatate coppie parte del cast di qust’anno (forse anche più folle del cast a tema serie tv su cui abbiamo fantasticato): I Caressa (Fabio ed Eleonora Caressa), I Pasticcieri (Damiano e Massimiliano Carrara), I Fratm (Artem e Antonio Orefice), I Romagnoli (Paolo Cevolli ed Elisabetta Garuffi), I Giganti (Kristian Ghedina e Francesca Piccinini), Le Amiche (Maddalena Corvaglia ee Barbara Petrillo), Italia Argentina (Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi).

Insomma, gli ingredienti per una stagione sorprendente di Pechino Express ci sono tutti: dalla coppia di atletiche influencer, passando per padre e figlia, marito e moglie, sportivi e giovani entusiasti. In fondo, questo programma ha sempre dimostrato di essere 10 anni avanti.

Oggi ne abbiamo parlato direttamente con i protagonisti di Pechino Express – La Rotta del Dragone, nella conferenza stampa che si è tenuta presso l’Aeroporto di Milano Linate.

Tra le novità di quest’anno c’è lo Sri Lanka: un percorso mai esplorato prima in questo programma. Si tratta di un Paese ricchissimo, tra mare, safari e un percorso ferroviario considerato tra i più belli al mondo. Anche il Vietnam offre una nuova prospettiva, con zone inedite per il programma. D’altronde, se c’è un elemento caratterizzante in Pechino Express è sicuramente quello della scoperta, un fattore importante che ha caratterizzato anche il passaggio del programma dalla Rai a Sky.

La ciliegina sulla torta in fatto di novità è Fru, già grande protagonista della nona edizione di Pechino Express e ora ritornato in veste di inviato speciale.

Fru: “Già il fatto di sapere dove dormi è tanto. Avendo fatto Pechino di recente ricordo tutti i fastidi e le ansie di quando sei concorente, ma quando sei dall’altra parte godi.

A raccontarci l’essenza di Pechino Express è stato anche la vera colonna portante di questo programma: Costantino della Gherardesca.

Pechino Express - Immagini concesse da Sky (640x427)
Pechino Express – Immagini concesse da Sky

Costantino: “Sky si è dimostrata la rete più accorta mediaticamente che ha accolto il programma e ha abbracciato lo spirito dei tempi passati. Pechino, più che mai, sta percorrendo l’Asia. Il capo progetto di “Pechino Express”, Luca Busso, mi ha detto una cosa importantissima e pedagogica: la cosa più importante è saper raccontare, e Pechino fa proprio questo. Tutti lavorano per far sì che il programma racconti al telespettatore i luoghi che visitiamo. Le nuove tecnologie a Pechino Express sono tutte messe a disposizione per il telespettatore, per far vedere questi nuovi luoghi. E loro hanno l’occasione di togliersi la maschera che tutti dobbiamo tenere con fatica nella vita di tutti i giorni.”

Dopodicchè la parola è passata ai concorrent di Pechino Express, reduci da un viaggio che, per alcuni, si è rivelato un’esperienza di vita unica.

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Pechino Express – Immagini concesse da Sky

Fabio Caressa: “Della sua generazione [in riferimento alla figlia e compagna di viaggio Eleonora Caressa] ho una grandissima considerazione. Questi ragazzi sono spesso pesantemente sottovalutati, mentre hanno un’apertura mentale e culturale nei riguardi della complessità culturale che non avevamo alla loro età. […]. Credo molto nella loro generazione, hanno dei valori che vogliono portare avanti. Mi sono sorpreso della tenacia di Eleonora, che vedrete nelle puntate, ed è una cosa che ti lascia tranquillo per il futuro.

Damiano Carrara: “Io e mio fratello siamo cresciuti insieme, lo conosco come le mie tasche. Tutto quello che ho fatto in vita mia l’ho fatto con lui e abbbiamo superato tutto, perché nessuno ci ha mai regalato nulla. Una delle esperienze più belle che porterò per sempre nel cuore, senza spoiler, è quando entri in casa delle persone. Per me è la cosa più bella: tu gli chiedi tutto, loro non hanno niente e ti danno comunque tutto. Quello che potevamo fare io e mio fratello lo facevamo per ringraziarli per l’ospitalità, come cucinare o lavare i piatti, forse è una delle cose più belle di questa esperienza.”

Sono parole cariche di commozione anche quelle de i Fratm, Artem e Antonio Orefice, reduci del successo di Mare Fuori.

Artem: “Torni a casa con più consapevolezza. […] La cosa bellissima di questo programma è avere a che fare con persone di un altro mondo, questo ci rede migliori”.

Poi, a chi chiede come sia stato “liberarsi” dall’etichetta di “quelli di Mare FuoriArtem risponde a tono: “Mare Fuori è stato un percorso che ha fatto parte della nostra vita ed è stato un progetto artistico che è come un figlio. Questa, per me, è stata un’esperienza umana diversa rispetto al cinema e alla televisione, ma non è una questione di marchio, bensì di opera. Non puoi rinnegare di essere “quelli di Mare Fuori“.

Antonio Orefice: “Questo è il mio primo viaggio all’estero. Inizialmente avevo paura, ma come dice Artem, dalle più grandi paure nascono i più grandi successi. Quindi ho affrontato questo viaggio con lui, che per me è come un fratello, e ho scoperto nuove cose. Viviamo in un mondo in cui ci arrabbiamo se la ricarica del cellulare non arriva in tempo, o se non otteniamo qualcosa immediatamente. Poi ti rendi conto che ci sono persone che davvero non hanno quasi nulla, ma è come se avessero tutto.”

Bellissime anche le parole di Pieluigi Iorio e Nancy Brilly, aka I Brillanti che, nonostante la fatica fisica, sembra si siano divertiti moltissimo a Pechino Express – La Rotta del Dragone.

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Pechino Express – Immagini concesse da Sky

Pierluigi Iorio: “Io mi sono trovato catapultato in un mondo che non è il nostro, un mondo che poteva essere il nostro nei primi anni ’50, durante il boom economico e tutte le difficoltà e le sofferenze. È stato come ripercorrere i racconti dei genitori e i racconti dell’Italia e la povertà che ha vissuto, ma anche vedere come queste persone si sollevano. Siamo abituati a portare la maschera in scena e poco fuori, ma è stato ancora più bello per noi improvvisare, non avere nessuna strategia, ed essere noi stessi davanti a ogni tipo di situazione.”

Nancy Brilli: “Sapevo cosa ci aspettava, ma non pensavo fosse così faticoso, anche se siamo riusciti a superarlo e uscirne vivi. Quello che non mi aspettavo era la sfida con me stessa e quanto fosse impegnativo questo gioco, perché, oltre ad essere un viaggio, è anche un gioco e una gara.Non mi aspettavo che sarebbe stato così fondamentale avere Pierluigi vicino, ma la scelta del compagno di viaggio è stata importantissima perché ho avuto una persona su cui appoggiarmi. […] A differenza di Antonio, mi sono divertita come una pazza e non avrei mai pensato di poter fare le cose che ho fatto. Era come se mi entrasse un file con un avatar nella testa che diceva: “adesso corri”, e non so come sia stato possibile. Sono curiosissima di vederlo, non vedo l’ora.

In fondo, Pechino Express è un programma di viaggio che ci insegna non solo il valore della cultura, ma anche e soprattutto valori umani.

Pechino Express - Immagini concesse da Sky (640x427)
Pechino Express – Immagini concesse da Sky

Proprio questo concetto emerge dalle parole de I Romagnoli: Elisabetta Garuffi e Paolo Cevoli.

Paolo Ievoli: “Questo viaggio è una roba particolare, vengo dalla terra dell’ospitalità e del turismo, ma noi abbiamo fatto un turismo umano. […] Siamo andati alla scoperta del cuore di queste persone. La Romagna è forte non per il mare, […] il nostro turismo è un turismo umano. Io lì ho riscoperto questo. […] Quando ci tolgono le cose ci rendiamo conto di quello che abbiamo. Pechino ti spoglia.”

Elisabetta Garuffi: “È stata anche l’occasione per riscoprire Paolo. Nella vita di tutti i giorni, purtroppo, c’è abbastanza poco a casa. Ma mi ha colpito tanto perché lo vedevo veramente appassionato nell’incontrare queste persone. Più di una volta l’ho guardato colpita. Ho visto che voleva bene a queste persone e non smetteva mai di raccontare di noi, della nostra famiglia, dei nostri figli.Questo amore verso il prossimo mi ha colpito tanto, ed è la cosa che ho raccontato a tutti i miei amici quando sono tornata a casa. Ero terrorizzata da questo viaggio.”

Insomma, sembra proprio che la Rotta del Dragone ci riserverà grandi sorprese per questa undicesima edizione di Pechino Express. Noi non vediamo l’ora di commentarla insieme ogni settimana con le nostre Pagelle in arrivo ogni venerdì sera su Hall of Series. Avete già letto quelle della recente finale di MasterChef 13?