La fine di questa prima stagione di Pechino Express trasmessa da Sky si avvicina, ma non temete, perché i vostri giovedì sera stanno per essere riempiti dall’arrivo di una nuova produzione che non ha precedenti al mondo e che si prospetta essere una delle novità più promettenti della stagione televisiva: Quelle Brave Ragazze, il racconto del memorabile viaggio a sorpresa intrapreso da tre icone dello spettacolo italiano quali sono Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti.
Siamo stati invitati alla proiezione in anteprima del primo episodio del programma, al quale è seguita la conferenza stampa alla presenza di tutte e tre le protagoniste, che con Quelle Brave Ragazze hanno deciso di mettersi in gioco e partire per una vacanza insieme, senza conoscere alcun dettaglio in anticipo e pronte a sottoporsi a qualsiasi missione la produzione proponesse. Mara, Sandra e Orietta, 248 anni in tre (come ha voluto ribadire la stessa Maionchi, che del programma è anche ideatrice) hanno voluto rimarcare quanto l’esperienza sia stata per loro inedita, perché nessuna delle tre durante la loro lunga e straordinaria vita aveva mai intrapreso un viaggio con delle amiche.
Le sei puntate di Quelle Brave Ragazze, che andranno in onda su Sky e in streaming su Now Tv a partire da giovedì 19 maggio vedono Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti imbarcarsi al buio per la Spagna, località scelta dalla produzione, dove hanno trascorso tre settimane viaggiando a bordo di un van rosa, accompagnate dall’autista tuttofare Alessandro Livi. Tra missioni da completare e città da esplorare le tre donne hanno costruito un rapporto sincero, legate anche dalla voglia di conoscere e mettersi in gioco, con lo spirito di tre amiche che affrontano un viaggio a metà tra la gita scolastica (come ribadito più volte da Berti) e la vacanza di maturità .
Ecco cosa ci hanno raccontato le tre protagoniste di Quelle Brave Ragazze sulla loro avventura
L’idea che dà origine a Quelle Brave Ragazze nasce dalla mente di Mara Maionchi, che volendo fare “un programma con delle vecchie” ha subito pensato a Berti e Milo come compagne di avventura in una produzione che lei avrebbe voluto chiamare Il viaggio delle vecchie. Il desiderio di Maionchi nasce dalla volontà di portare in scena un punto di vista diverso, che fosse un racconto spontaneo e originale di cosa significhi la femminilità e l’anzianità nella società contemporanea.
È un punto di vista diverso, nel senso che i programmi di solito sono fatti con donne giovani, fresche e belle, allora ho pensato: e noi? Noi siamo fatte fuori? Conoscendo Orietta da tanti anni e anche Sandra ho pensato di chiamarle per sapere se fossero disponibili a fare una cosa del genere. Quello intrapreso è un viaggio sì di conoscenza, ma anche per il piacere di stare insieme con ragazze della mia età . Viaggi simili li avevo fatti anche da giovane e mi ero divertita un sacco, ho voluto farlo ora a un’età e con una storia assolutamente diversa. Noi ci siamo divertite e spero che possano divertirsi anche gli altri.
E poi ci terrei a dire che finché c’è vita c’è speranza.
Mara Maionchi
Sandra Milo, che durante il viaggio non ha rinunciato a portare una valigia riempita interamente di tacchi a spillo e che le sue compagne di viaggio raccontano essere una donna inguaribilmente romantica, un’eterna fanciulla capace di vedere il lato positivo in ogni cosa, ha voluto sottolineare come questa esperienza le abbia permesso di riscoprire non soltanto se stessa, ma anche una profonda solidarietà femminile che durante la sua carriera raramente ha avuto modo di vivere.
Non è stato un viaggio alla ricerca di un tempo perduto, assolutamente no. È stato alla ricerca di un tempo nuovo, che appartiene alle donne. Io lavoro tantissimo, sono una vecchia, una donna intelligente e sensibile, ho molti impegni anche familiari, molto stress. Questo viaggio è stato un modo per ritrovarsi, per trovare quell’io dentro di noi, vissuto con due donne straordinarie come Mara e Orietta. Ho ritrovato questa parte di me che ho sempre amato e che non ho avuto il tempo di curare. Abbiamo stabilito un rapporto meraviglioso e sincero, non c’è stata mai una minima forma di rivalità , nonostante siamo tre protagoniste. E poi le sorprese che vedete nel programma erano vere, noi non sapevamo mai cosa sarebbe accaduto e anche se so che come forse un viaggio come il nostro non lo potrà fare nessuno, io un viaggio così lo auguro alle donne, per ritrovarsi, per ritrovare quella parte preziosa che ci aiuta e che a volte con gli impegni quotidiani perdiamo.
Adoro le mie compagne di viaggio, sono artiste straordinarie, con un grande senso dell’arte e della famiglia. Ora che le ho conosciute davvero, che ci siamo viste struccate, abbiamo fatto la prima colazione insieme, le adoro ancora di più.
Sandra Milo
Orietta Berti, che si è lanciata senza esitazione nell’avventura di Quelle Brave Ragazze, non aveva mai passato del tempo lontana da casa con le amiche e ha abbracciato l’avventura con l’entusiasmo di una bambina, senza tirarsi indietro davanti a nessuna delle missioni. Partita con tre valigie e un numero impressionante di portafortuna, racconta che l’unico momento in cui ha quasi perso la pazienza è stato quando ha scoperto che durante la sua assenza il marito Osvaldo aveva fatto sterilizzare due dei suoi nove gatti. Per quanto riguarda il rapporto con Maionchi e Milo invece è andato tutto liscio, tranne quando pulendo la casa in una notte insonne ha osato svegliare Sandra.
Quando Mara mi ha chiesto di partecipare per me è stato un caso bellissimo, perché io non ho mai viaggiato da sola, sempre con la famiglia o con qualche assistente di lavoro. Essere autonoma è stato bellissimo per me, è stata come una gita scolastica. Spero proprio che il programma vada bene così ci fanno fare un’altra gita scolastica, ma presto, perché le nostre primavere sono brevi.
Cosa accomuna me, Mara e Sandra? Il fatto di essere sempre in orario, di non fare mai aspettare nessuno. Siamo delle vere professioniste, collaboriamo, parliamo. Da questo viaggio mi porto a casa l’autonomia di Mara, sono diventata più forte come lei, sono sempre stata abituata a essere “programmata” e invece ora so che posso anche dire di no. Invece vorrei essere romantica come Sandra, avere la sua fantasia, sapete che ha scritto un libro di poesie bellissimo?
Orietta Berti
Certo, il viaggio di Quelle Brave Ragazze non è stato tutto rose e fiori, ci sono stati alcuni piccoli inconvenienti (o momenti oscuri, come li ha definiti Mara Maionchi): le tre donne hanno dovuto mettersi alla prova dormendo in ostello, salendo su una mongolfiera, pescando anguille e ballando il flamenco. Tuttavia, nonostante qualche colorita protesta di Mara e il rifiuto di Orietta di mangiare frittate spagnole, tutte e tre sono rimaste folgorate dall’esperienza, tanto che quando è stato chiesto se sarebbero disposte a partire nuovamente si sono dette entusiaste all’idea.
Le sei puntate di Quelle Brave Ragazze, in arrivo dal 19 maggio su Sky e Now Tv, rappresenteranno dunque un progetto inedito nel panorama televisivo mondiale, ma soprattutto sono il racconto di un viaggio splendido vissuto da tre donne straordinarie, che dimenticandosi delle telecamere hanno voluto lanciarsi in un avventura che le ha portate a scoprire molto non soltanto l’una dell’altra, ma anche di se stesse.