Lo sciacallo è tornato. The Day of the Jackal riporta in scena il celebre personaggio nato dalla penna di Frederick Forsyth. E portato in scena dall’immediato film del 1973. Sky ora ha recuperato l’amatissimo thriller e ne ha realizzato una serie tv, puntando su un cast stellare. Il premio Oscar Eddie Redmayne è affiancato da Lashana Lynch e da Úrsula Corberó in questo nuovo remake, presentato in anteprima a Roma e su cui abbiamo avuto la possibilità di gettare un primo sguardo con la visione dei primi cinque episodi. Metà racconto, in pratica, considerando che la serie tv conta in totale dieci puntate.
Vi racconteremo, dunque, in questo articolo la conferenza stampa di presentazione di The Day of the Jackal, con le parole dei due protagonisti Eddie Redmayne (a proposito, è notizia di qualche giorno la fine ufficiale del franchise di Animali Fantastici) e Lashana Lynch (protagonista, tra gli altri, di The Marvels) che sono intervenuti durante l’evento. Vi forniremo, però, anche un assaggio in anteprima delle serie tv, offrendovi il nostro parere sui primi cinque episodi. Rigorosamente senza spoiler, ci mancherebbe. Per quelli attenderemo la messa in onda ufficiale, dopo la quale torneremo a parlare, stavolta con dovizia di particolari, di ciò che vedremo nella serie tv di Sky.
Siamo davanti a un thriller davvero considerevole, che riesce a omaggiare le atmosfere del mitico romanzo, offrendo però al contempo una rilettura aggiornata e moderna. Un’opera ambiziosa e consapevole, impreziosita dalle splendide prove attoriali dei protagonisti. Gettiamoci ora nel racconto della conferenza stampa di presentazione di “The Day of the Jackal” dall’8 novembre in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.
Eddie Redmayne e Lashana Lynch presentano The Day of the Jackal
I due attori offrono subito un primo sguardo sulla serie tv, sottolineando soprattutto i punti d’innovazione rispetto al romanzo originario e al film del 1973. Lashana Lynch sottolinea subito il lavoro effettuato sul suo personaggio, l’agente dell’MI6 Bianca: “Mi sono emozionata immediatamente leggendo la sceneggiatura. Il film originale è una pietra miliare, ma qui ho amato la rilettura del personaggio. Bianca è un personaggio pieno di difetti, che cerca di bilanciare la vita professionale e quella privata, senza però riuscire a farlo. Per me era importante tracciare una figura femminile alle prese con questi dilemmi, che fanno parte del bagaglio di moltissime donne oggi”.
“Era importante realizzare un personaggio femminile che parlasse alle donne moderne. Per me è un onore interpretare questo personaggio, in cui sono sicura che molte donne potranno identificarsi e che raramente si è visto in televisione e al cinema. In generale mi ha affascinato ogni aspetto della produzione e sono sicura che siamo riusciti a superare molte barriere esistenti in produzioni precedenti. Sono orgogliosa del lavoro fatto e non vedo l’ora di scoprire la reazione del pubblico”. Ha concluso l’attrice.
Parola poi a Eddie Redmayne, che è partito dal suo amore per il film del 1973, sottolineando poi lo sguardo innovativo della serie tv di Sky. “Io ho adorato il film originale, ci sono cresciuto vedendolo e rivedendolo. Quando ho ricevuto la sceneggiatura l’ho letta con grande trepidazione e l’ultima cosa che avrei voluto fare era distruggere quel grande capolavoro. Mi sono subito reso conto che l’ambientazione contemporanea crea un approccio fresco pur mantenendo il dna della versione cinematografica che ho sempre amato. Il mio personaggio ha un’eleganza e una raffinatezza dietro la sua spietatezza e mi piace moltissimo perché di fatto è un attore. Interpreta diverse parti e si muove attraverso diverse zone d’ombra riguardo l’etica e la moralità”.
L’esperienza sul set
L’attenzione si è poi spostata sull’esperienza dei due protagonisti. In The Day of the Jackal assistiamo a una vera e propria caccia che Bianca intraprende nei confronti dello Sciacallo. L’azione ruota intorno al confronto tra i due personaggi, tra cui si instaura un rapporto molto stretto, anche se poi non li vediamo mai insieme. Così Eddie Redmayne ha parlato di questa peculiare situazione: “Effettivamente è stata un’esperienza strana e singolare perché praticamente non ci vedevamo mai. Ci siamo visti in palestra tre mesi prima di iniziare la produzione, poi siamo stati sempre in location diverse. Abbiamo costruito questo rapporto di amicizia e di complicità attraverso la produzione.”
A fare eco le parole dell’altra protagonista di The Day of the Jackal: “Quando mi è stato proposto il progetto e ho visto la selezione del cast mi sono entusiasmata tantissimo e avevo immaginato che avrei lavorato con Eddie tutti i giorni. In realtà mi sono ricreduta subito, perché è come se avessimo girato due film paralleli visto che ci trovavamo sempre in location diverse. Ogni sera però vedevo il girato del suo personaggio e seguivo il viaggio di Eddie mentre compivo il mio. Ho apprezzato moltissimo l’essere riusciti a lavorare in modo analogo, costruendo un ponte tra i nostri personaggi. Questo aspetto sottolinea l’alto livello della produzione, col suo taglio particolare e innovativo”.
L’esperienza sul set ha portato i due attori a confrontarsi col mondo dello spionaggio, compiendo un vero e proprio addestramento per entrare nella parte. Lashana Lynch ha raccontato cosa questa avventura le ha fatto acquisire: “Un attore nel corso della sua carriera impara e si specializza in una serie di cose che poi non gli servono nella vita reale. Ed è ovviamente il mio caso con le armi. Ero stata addestrata già in No Time to Die, ma in un ruolo più soft rispetto a questo. Qui invece ho avuto l’opportunità di manifestare un aspetto più mascolino del personaggio, attraverso però una morbidezza che deriva dalla forza che Bianca sa di avere.
Alcuni trucchi li abbiamo imparati dai consulenti che ci accompagnavano nelle scene, come quello dei cecchini di girare con un tampone per bloccare l’uscita del sangue in caso di ferita da proiettile. Difficilmente, almeno mi auguro, mi capiterà nella vita di dover ricorrere a un trucco del genere, ma queste scoperte possono aiutare in progetti futuri”. Eddie Redmayne ha invece posto l’accento su una singolare, ma molto profonda, lezione imparata dall’esperienza sul set di The Day of the Jackal: “Quello che ho imparato l’ho fatto frequentando un poligono di tiro che si trova fuori Londra. Lì ho capito che il lavoro del cecchino è, nella preparazione, tutta una questione di matematica e fisica, poi però subentra il lato umano quando c’è da puntare il mirino sulla vittima. La combinazione antitetica di questo lato scientifico e di quello più emotivo mi ha colpito molto”.
L’elemento familiare e la prospettiva femminile
Uno dei maggiori elementi di novità della serie tv di Sky è l’approfondimento del contesto familiare, relativamente sia allo sciacallo che a Bianca. Così Eddie Redmayne ha parlato di questo aspetto: “Quello che mi è piaciuto leggendo la sceneggiatura è stata la diversificazione del mio personaggio rispetto a quello del film del 1973. Non sapevamo nulla della sua vita privata, mentre conosciamo il contesto personale del mio personaggio attraverso la storia familiare. Il mio personaggio è sposato con Nuria, lo vediamo in un contesto di vita casalinga e questo aspetto sicuramente rende più trasversale sul progetto. Credo che questo aspetto emotivo sia particolarmente evidenziato nella serie“.
Lashana Lynch ha approfondito, in questa direzione, la costruzione del suo personaggio, ponendo particolare enfasi sulla prospettiva femminile offerta da The Day of the Jackal: “Il mondo dello spionaggio negli ultimi anni è cambiato e questa storia mostra che oggi è possibile esplorare questa realtà da una prospettiva diversa. I ruoli femminili assumono oggi una nuova centralità, libera da etichette e con la possibilità di esplorare nuovi orizzonti narrativi”.
“Quando ho letto la sceneggiatura dei primi tre episodi mi sono sorpresa nel chiedermi numerose volte se il mio personaggio fosse sincero o stesse mentendo. Mi sono ritrovata a mettere in discussione ogni interazione di Bianca e questa considerazione vale anche per molti altri personaggi della serie tv. Io mi sono trovata, quindi, a difendere Bianca per renderla un personaggio con cui il pubblico potesse empatizzare, malgrado il fatto che lei non sia del tutto sincera e possegga una moralità quantomeno discutibile. È bello che uno stesso personaggio possegga questi due poli opposti, ed è una sfida stimolante per me perché nella mia carriera mi è capitato di interpretare soprattutto personaggi più definiti”.
Infine una considerazione di Eddie Redmayne su come si colloca questo ruolo nel più ampio panorama della sua carriera: “Per quanto riguarda la mia carriera non c’è una strategia. Il mio criterio di scelta è la reazione che provo quando leggo la sceneggiatura e le emozioni che il testo mi trasmette. Questo personaggio mi ha attratto immediatamente perché è un attore e questo tratto mi è piaciuto moltissimo. Lui interpreta vari personaggi. Parla lingue diverse. Ha una fisicità diversa a seconda delle situazioni non cui si trova. E poi finalmente è un personaggio contemporaneo. Ho recitato in tutta una serie di film d’epoca, fino ad arrivare agli anni Novanta con The Good Nurse (qui trovate la nostra recensione del film). Stavolta posso non indossare un colletto inamidato e vestirmi come lo farei normalmente”.
Un primo sguardo a The Day of the Jackal
Come detto in fase d’introduzione, abbiamo potuto guardare in anteprima i primi cinque episodi di The Day of the Jackal. Ve ne parleremo brevemente, per darvi un’idea di cosa vi aspetta, prima di discuterne più approfonditamente nelle canoniche recensioni. Siamo davanti a un remake, realizzato seguendo due prospettive. Quella tradizionale, orientata sul romanzo da cui la serie tv prende ispirazione e soprattutto sul genere a cui si ascrive. E quella moderna, che cerca di attualizzare proprio quella fonte e quella tipologia di racconto. La produzione di Sky si tiene in bilico tra questi due poli, restituendoci una narrazione che rende omaggio alla sua opera di riferimento – e in generale alla tradizione del thriller – ma che al contempo risulta fresca e attuale.
The Day of the Jackal si presenta come un thriller misurato, che evita la spettacolarizzazione scegliendo una via più calcolata e riflessiva. La tensione narrativa viene alimentata da un ritmo incalzante, costruito soprattutto intorno ai due protagonisti. Sono loro il centro gravitazionale del racconto. Lo sciacallo (Eddie Redmayne) e l’agente Bianca (Lashana Lynch) sono due personaggi ben strutturati e articolati, le cui mosse mantengono sempre una coerenza di fondo importante per inquadrarli al meglio. E inquadrare, di conseguenza, il quadro generale fornito dalla serie tv. I due danno vita a una caccia elettrizzante, che da sola riesce a sostenere tutto il peso della tensione narrativa.
Un altro aspetto da sottolineare è il respiro internazionale della serie tv. Che si coniuga con quella modernità di cui abbiamo parlato. L’azione ci porta in giro per l’Europa, e questo girovagare restituisce il senso di frenesia che contrassegna la missione dello sciacallo e la caccia di Bianca. In questa costruzione possiamo riscontrare pure echi visibili della tradizione del genere, così come nella costruzione delle dinamiche personali dei due protagonisti. The Day of the Jackal è, in questo senso, è un’opera adatta a tutti quei palati che amano gustare i thriller ben fatti, perché la serie tv di Sky si fa fiera rappresentante del proprio genere. Allo stesso tempo, però è capace di spaziare, approfondimento anche altri aspetti come, ad esempio, le dinamiche familiari dei protagonisti.
Senza rivelarvi di più, questo sono le direttrici principali di The Day of the Jackal. C’è molto da scoprire nella serie tv di Sky, sia riguardo l’intreccio che i due splendidi protagonisti del racconto. Che siate amanti dei thriller che tengono incollati allo schermo, o se siete semplicemente in cerca di una visione di ottimo livello, questo è senza dubbio un titolo che fa per voi. Torneremo, con dovizia di particolari, molto presto sui primi episodi di The Day of the Jackal. Per ora ci fermiamo qui, consigliandovi caldamente la visione di quello che si candida a essere uno dei thriller più elettrizzanti di questa coda di 2024.