Serie Tv da vedere su Apple Tv+ – Pachinko
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- Stagioni: 2 (in onda).
Da una serie che ha conquistato il grande pubblico, a una delle migliori che probabilmente non avete ancora visto. Potremmo dire senza esitazione che Pachinko è una delle serie più ingiustamente ignorate dell’ultimo decennio. E i numeri lo dimostrano. Su Rotten Tomatoes ha registrato un incredibile 97% nella prima stagione e un perfetto 100% nella seconda, con recensioni entusiastiche. Una su tutte: “Intricata ma intima, Pachinko è un’epopea avvincente che cattura l’arco della storia così come i legami duraturi della famiglia.”
Il consenso è pressoché unanime, rafforzato dal punteggio 87 su Metacritic e dall’8.4 su IMDb, a dimostrazione di un apprezzamento condiviso sia dalla critica che dal pubblico. Eppure, nonostante tutto questo, la serie è passata quasi inosservata. La seconda stagione, arrivata mesi fa, ha confermato la qualità straordinaria della prima, ma è stata accolta nel silenzio generale.
Un peccato, davvero. Pachinko è un’esperienza televisiva che tocca il cuore e appaga la mente, raccontando le speranze e i sogni di una famiglia di immigrati coreani attraverso quattro generazioni. Affronta temi universali: guerra e pace, amore e perdita, trionfi e cadute, con una scrittura raffinata e una fotografia di rara bellezza. È una serie che sa parlare a chiunque, con un linguaggio cinematografico di altissimo livello. Ora non resta che darle l’attenzione che merita.
Disclaimer
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- Stagioni: 1 (conclusa).
Prima di addentrarci nell’analisi, diamo uno sguardo alla critica internazionale. The New York Times elogia la regia di Alfonso Cuarón, capace di trasformare una semplice storia di suspense in una riflessione profonda su verità, memoria e narrazione. Variety si spinge oltre, definendo la serie “un’esperienza sensoriale”, un viaggio immersivo in un labirinto psicologico. Vulture, invece, celebra la straordinaria performance di Cate Blanchett, sottolineando come ogni scena con lei sia elettrizzante e renda Disclaimer avvincente anche nei momenti più lenti.
Un thriller psicologico che non assomiglia a nient’altro. Un’incredibile capacità di mantenere costante la tensione narrativa. Parliamo di una delle produzioni più intriganti e stilisticamente innovative del 2024. Riassumere la complessità di Disclaimer in poche parole non è semplice, ma alcuni elementi chiave aiutano a comprenderne il valore. La regia di Alfonso Cuarón, tra le più influenti del nostro tempo, evita le soluzioni più didascaliche e accompagna lo spettatore con uno sguardo anticonvenzionale. Ogni scelta visiva e narrativa contribuisce a creare un’atmosfera ipnotica, costruendo ogni dettaglio con estrema cura.
Un lavoro di questa portata, però, non sarebbe stato possibile senza un cast di altissimo livello, degno di una produzione cinematografica di grande prestigio. Cate Blanchett offre un’interpretazione magistrale, rendendo palpabile il crollo psicologico del suo personaggio con una vulnerabilità unica. Accanto a lei, Kevin Kline e Lesley Manville aggiungono profondità al racconto. Sacha Baron Cohen, in un ruolo inedito per lui, sorprende per intensità e misura.
Il verdetto, insomma, è chiaro: Disclaimer è una serie che non potete assolutamente perdere.