Ash vs Evil Dead è, a mio parere, una delle Serie Tv più divertenti mai fatte. Il presupposto è semplice: Sam Raimi si sveglia una mattina e si accorge che siamo nell’era delle Serie Tv, quindi perché non farne una che continui la sua trilogia horror nata nel 1981 con Evil Dead? E come fare questa Serie? Abbiamo un personaggio del tutto folle come Ash, usiamo lui. E allora arriva la chiamata a quell’uomo con la faccia da cartone animato che è Bruce Campbell, che ci viene subito. Il passo successivo è mettere Lucy “Xena” Lawless nel ruolo dell’antagonista e un paio di comprimari azzeccati.
Ma quello che colpisce di più del vortice di sangue, azione e trash sono le trovate geniali che costellano la Serie, come delle perle in mezzo a un delirio narrativo. Sia la prima che la seconda stagione non fanno che alzare continuamente il livello dell’eccesso.
Il risultato è un’opera irresistibile in cui la trama passa spesso in secondo piano rispetto a delle idee che, a parer mio, valgono da sole la pena di vedere Ash vs Evil Dead.
1) EVOCARE I DEMONI PER RIMORCHIARE (PRIMA STAGIONE)
Prima domanda che il buon Raimi deve essersi posto: come faccio a far tornare i demoni nel mondo? Mi invento qualcosa di logicamente e narrativamente funzionante o ne combino una delle mie? La seconda, ovviamente, ed ecco servito l’incidente scatenante più assurdo che si sia mai visto. Ash è con una ragazza, sono entrambi sballati, e per portarsela a letto pensa di recitarle una poesia. Così prende il Necronomicon e legge delle righe a casaccio, scatenando i demoni nel nostro mondo. E da questo episodio così idiota si scatenano tutti gli eventi che reggono le due stagioni della Serie.