Amy Okuda è un’attrice americana, nata e cresciuta a Torrence, a Los Angeles, dalla carriera non molto lunga ma comunque degna di riconoscimento e ammirazione. Fin da piccola l’attrice praticava la disciplina della danza. Addirittura già da quando aveva cinque anni giocava anche a basket. Nel corso della sua adolescenza e dei primi anni della sua maturità compare in un videoclip di Enrique Iglesias insieme ad attori come Alessandra Torresani e Kunal Nayyar (Raj di The Big Bang Theory).
Sul grande schermo la vediamo poco. Debutta nel 2015 nel film The Wedding Ringer – un testimone in affitto e in seguito prenderà parte solamente a un altro film, nello stesso anno, Hello My name is Doris.
La carriera di Amy Okuda possiamo dunque dire che è esclusivamente sul piccolo schermo, dove prende parte a pochi lavori, ma sempre molto importanti. Debutta nel 2007 in Californication, serie che vede protagonista il mitico David Duchovny. Successivamente parteciperà con dei piccoli ruoli, comunque secondari, in prodotti televisivi come The Guild, Le regole del delitto perfetto (in cui parteciperà a ben undici episodi), The Good Place e anche Brooklyn Nine-Nine. Nonostante tutti questi ruoli in serie tv dalla incredibile portanta, nessuno di questi è il ruolo della sua vita, almeno fino a ora.
Tutto il talento di Amy Okuda infatti si denota nella serie tv Atypical, prodotto originale Netflix che vede la sua nascita nel 2017, per un totale di tre stagioni e una quarta e ultima in arrivo. In questo prodotto ideato da Robia Rashida, l’attrice americana vestirà i panni di Julia Sasaki, una terapeuta che avrà in cura ragazzi con lo spettro dell’autismo. In particolar modo uno dei suoi pazienti sarà Sam Gardner, il protagonista della serie al quale il personaggio interpretato dalla Okunda vorrà sempre più bene legandosi sempre di più. Un’attrice dunque con molto talento, questo è sicuro.