Emanuela Fanelli è comica, attrice e sceneggiatrice teatrale e cinematografica. È famosa per aver partecipato a C’è ancora domani (2023), Siccità (2022) e Paese reale (2020). Resa celebre dal programma “Una pezza di Lundini“, del quale è co-conduttrice e fondamentalmente coprotagonista oltre ad avere il riuscitissimo personaggio della presentatrice Rai che deve annunciare programmi dal titolo lunghissimo che poi non andranno in onda, è diventata negli ultimi anni volto molto ricercato per il cinema e per la tv.
L’esplosione definitiva di Emanuela Fanelli è avvenuta però con la parte di Marisa nel film campione d’incassi (in Italia e all’estero) C’è ancora domani di Paola Cortellesi. Prima però c’è stata una lunga carriera comica (non solo “Una pezza di Lundini” ma anche altri spettacoli comici in Rai) ma anche dieci anni di lavoro come insegnante d’asilo. Emanuela Fanelli li ricorda come fondamentali nella sua formazione perché lì ha imparato l’ascolto, a conquistare l’attenzione e soprattutto il valore della sincerità. In un’intervista ha detto: “Con i bambini non puoi fingere. Se fingi, loro se ne accorgono e li perdi”.
L’attrice sta attraversando in questo momento il suo periodo d’oro. Negli ultimi anni ha avuto infatti sempre maggiore spazio al cinema e sulle piattaforme. Da segnalare, oltre a C’è ancora domani, il suo personaggio in Un altro ferragosto di Paolo Virzì, ma anche la sua partecipazione alla serie tv No Activity – Nulla da segnalare in cui i protagonisti sono divisi in coppie e lei recita accanto alla bravissima Carla Signoris.
Nel suo futuro c’è un testo tutto suo, un “embrione” come lo chiama lei. Può diventare tutto, cinema, teatro e tv, ma per ora preferisce non sbilanciarsi.