Attore statunitense, Jonathan Banks ha trovato la fama internazionale nel 2009 grazie a Breaking Bad, dove ha interpretato Mike Ehrmantraut. Il personaggio sarà poi presente anche nello spin-off Better Call Saul.
Ha partecipato nel tempo ad un’infinità di serie tv, inclusi undici episodi di Community. Ha ottenuto tre nomination agli Emmy come miglior attore non protagonista. E ha finalmente avuto la gloria che aveva meritato da sempre nell’ultima parte della sua carriera, dopo aver interpretato prevalentemente ruoli apprezzati ma quasi mai di primissimo piano. Un peccato, e un’opportunità. Arrivata quasi per caso. Jonathan Banks, infatti, ha ottenuto il successo che ha avuto grazie a un personaggio che non era inizialmente previsto negli script di Breaking Bad. Fu inserito in corsa, con l’esigenza di coprire parte dello screentime lasciato scoperto da Saul Goodman per via di altri impegni lavorativi del suo interprete Bob Odenkirk.
Un bene, per tutti. Jonathan Banks ha così interpretato un personaggio intenso ed emozionante, un sicario al soldo del narcotraffico che disvela complessità caratteriali ed emotive sorprendenti e sfaccettate. Non è un caso, allora, che il suo sia uno dei volti più amati della serie, nonostante l’ampia concorrenza. Il suo talento emergerà anche nello spin-off di Breaking Bad, Better Call Saul, nel quale estende la backstory di Mike con risvolti sempre all’altezza delle enormi aspettative.
Non è tutto, però. Dopo una lunga e fortunata carriera da caratterista, caratterizzata da decine di piccoli, medi e grandi ruoli, Jonathan Banks ha vissuto una seconda vita dopo Breaking Bad. Pur a fronte di un’età anagrafica piuttosto avanzata, è stato piuttosto attivo anche negli ultimi anni. Da segnalare, in tal senso, la partecipazione a una delle serie tv più ambiziose di Apple TV+, Constellation. Ruolo molto diverso da quello di Mike Ehrmantraut, ma altrettanto affascinante. Inevitabile, quando si parla di uno come lui.