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Jonathan Rhys Meyers è uno dei volti più conosciuti dagli amanti dell’history drama e uno degli attori più ricercati per produzioni di questo tipo. Non fossero bastati i suoi personaggi nelle serie I Tudors e Dracula, anche il personaggio di Heahmund in Vikings ci ha fatto decisamente innamorare di lui.
Lui che, tra l’altro, ha sempre avuto una vita bella e dannata fin dalla nascita, giusto per non farsi mancare nulla. Nasce con gravi problemi cardiaci e all’età di tre anni deve affrontare la separazione dai genitori. A 16 anni viene espulso da scuola per il suo carattere irrequieto e ribelle e abbandona l’istruzione. La sua fortuna è un agente della Hubbard Casting che, colpito dalla bellezza androgina del ragazzo, gli procura un’audizione con il produttore David Puttnam, alla ricerca di interpreti per il film La guerra dei bottoni (War of the Buttons) di John Roberts (1994). Jonathan Rhys Meyers ha 16 anni, non viene scelto per il ruolo, ma da lì comincia la sua carriera cinematografica e seriale.
Il suo curriculum è lunghissimo e ha lavorato con i più grandi registi (Woody Allen per Match Point e Oliver Stone per Alexander, solo per citare i più noti). Nelle serie tv è Enrico VIII ne I Tudors, ma anche Elvis Presley e Dracula, tutti ruoli che gli permettono di portare in scena il suo animo irrequieto e turbolento.
Questo si riflette nella sua vita privata: l’attore alterna i lavori sul set a lunghe pause di silenzi per curare la sua dipendenza da droghe e alcool. La situazione è culminata in un tentativo di suicidio nel 2011, per sfortuna sventato dal pronto intervento dei soccorsi. Tanto talentuoso quanto sregolato, Jonathan Rhys Meyers è riuscito a distinguersi per le sue capacità recitative sia in ambito cinematografico che in ambito televisivo, dando vita a una serie di personaggi memorabili.
